Sensazione di urinare e peso al basso ventre

Buongiorno
Circa 4 giorni fa mi è iniziata una problematica che mi portava una sensazione di bruciore interna al pene, con senso impellente di urinare spesso ma poi effettivamente la quantità di urina espulsa era poca o a volte solo gocce.

Si è sviluppato poi anche una sensazione di elastico stretto al basso ventre.

Voglio specificare che sono in cura per ipertensione con plaunazide 40 con diuretico 12, 5 mg, atenololo 50 e cerotto Catapresan.
Attualmente la pressione si è stabilizzata e essendo estate il medico mi ha cambiato plaunazide con plaunac 40, e ho l'impressione che da allora dopo qualche giorno ho avuto difficoltà ad urinare tenendo presente che prendevo il diuretico da gennaio tutti i giorni.
Il cardiologo mi ha detto di escludere che il motivo possa essere questo e mi ha detto di continuare a prendere plaunac 40 senza diuretico e mi ha detto che è una problematica urologica legata a un po' di renella uscita o prostatite di cui in passato ho sofferto spesso.
Il mio medico di famiglia mi ha dato come cura 1 supposta di Topster la sera e Supracef 400 1 volta al giorno per 5 giorni.
Prima di ciò però avevo effettuato le analisi urine con urinocoltura che sono risultate perfette, sia nel colore che nel peso specifico, con assenza di chetoni, sangue o altro e senza alcun batterio od agente patogeno.
Aggiungo che sto avendo anche difficoltà a defecare, con feci dure a volte a pallini a volte filiformi.
Vorrei un parere sulla mia situazione visto che vorrei risolvere in quanto per lavoro uso molto l'auto e quando sto seduto sento maggiormente i fastidi.
Un altra cosa, in passato per la mia prostatite il mio urologo mi dava un quarto di lievito di birra al giorno da disciogliere in acqua. Potrei prenderlo in questa occasione?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
A distanza non è ovviamente possibile esprimere un giudizio fondato, comunque i suoi disturbi rimandano ad una ricaduta della prostatite con la quale lei riferisce di avere una certa consuetudine. Di renella è meglio neanche parlarne Senz’altro la sua funzione intestinale discutibile e la necessità di dover stare molto seduto contribuiscono molto, se addirittura non sono la causa diretta del problema. La mancanza di febbre e la prevalenza di disturbi ostruttivi, ci fa dubitare che vi sia veramente anche una infezione, ma è ormai pratica comune somministrare antibiotici in modo empirico ad ogni piè sospinto, che ora non possiamo che attendere il risultato della cura. In effetti è molto più probabile che vi sia una semplice congestione della ghiandola, dovuta alle cause legate al suo stile di vita. Se il lievito di birra la aiuta a regolarizzare l’intestino, ben venga, poiché questo può aiutarla ben più degli antibiotici o altri costosi integratori. L’evoluzione della situazione sarà da valutare nei prossimi giorni, in ogni caso sarà opportuno che lei venga visitato appena possibile da un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Dottore grazie della risposta. Attualmente il bruciore al pene è quasi passato e mi rimane un senso di costrizione come fosse una cintura nella zona sovrapubica. Anche lo stimolo continuo ad urinare è quasi sparito e riesco a urinare normalmente senza pollachiuria.
Mi domando siccome ho effettuato a gennaio ecoaddome dove si rilevava prostata lievemente aumentata 48x43x35 a margini regolari con adenomatosi centrale che impronta lievemente il pavimento vescicale con nessun residuo post minzionale, se è necessario adottare certe misure di vita per migliorare la salute della prostata. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Considerata la sua età "di passaggio", lei si deve affidare ad un nostro Collega. che la possa seguire con controlli periodici come è opportuno fare dopo i 50 anni. Non parrebbe il caso di ripetere l'ecografia ora, comunque deciderà il suo urologo. Ricordi comunque che una buona funzione intestinale è essenziale anche per il benessere della prostata.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
La invitiamo a non inviare nuove richieste di consulto per una stessa situazione che sia già stata affrontata di recente ma di proseguire lungo la stessa discussione con eventuali aggiornamenti. Lei non ci scrive se nel frattempo sia stato visitato da un nostro Collega come le avevamo consigliato. Su quanto le è accaduto recentemente è difficile giudicare, si possono fare molte ipotesi, tra cui l'avvenuta espulsione di un piccolo calcolo, che peraltro ci pare non fosse stato segnalato nell'ecografia eseguita qualche mese fa. A questo punto, sarebbe però opportuno ripetere comunque l'ecografia. Sulla terapia a distanza non possimo dare consigli diretti, ne parli con il suo medico curante.,

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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dopo
Utente
Utente
Si dottore mi scusi. Certo sono stato visitato da un urologo andrologo che mi ha effettuato anche ecografia circa una settimana fa. Non sono emersi problemi alla prostata che appare solo leggermente aumentata, mentre si intravedeva la presenza di 3 calcoli ai reni. Anche all'esame rettale non sono emersi dolori al contatto o altre problematiche. La domanda è nel caso sia effettivamente una espulsione di frammenti di calcoli come posso intervenire per queste coliche? Oki? Spasmex? O cosa altro ? Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Noi a distanza ci possiamo solo bassare su quanto ci scrivete, se ci date le notizie con il contagocce, ovviamente le nostre risposte non possono essere pienamente soddisfacenti. Nel suo caso, il fatto che sia stata eseguita una nuova ecografia e che questa abbia riscontrato dei calcoli cambia èarecchio l'interpretazione e l'ipotesi dell'avvenuta espulsione spontanea diventa assai più probabile. Non sappiamo però se si sia mosso uno solo dei calcoli od anche altri lo abbiano seguito. Pertanto. oltre a pemsare come curare le coliche, è essenziale accertarsi di come la situazione sia evoluta, seppure a breve distanza di tempo. Pertanto è indispensabile ripetere una ulteriore ecografia o, se necessario una più precisa TAC dell'addome senza mezzo di contrasto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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