Renella e problemi intestinali

Buongiorno.

A partire da fine novembre, ho sofferto improvvisamente una serie di fitte ripetute all' addome sinistro e la sera stessa, mentre rincasavo, ho avuto scosse renali, brevi ma intense e ripetute.
Andando al Ps radiografia negativa ma due successive ecografie hanno evidenziato renella.
Miglioramento tra la prima e la seconda che dice rari spot iperecogini bilaterali.


Nel frattempo ho iniziato contemporaneamente ad avere fastidi gastrointestinali: una delle eco precedenti ha evidenziato lieve steatosi del fegato, oltre appunto a renella, ma il resto tutto nella norma.
Un po' alto.
colesterolo e ggt.


Negativo celiachia, positivo helicobacter.


Ho avuto gonfiore semiperenne, parete intestinale infiammata, borbottii, dolore addominale, reflusso, dolore zona del sigma, con diverticolite acuta.


Convivo con diarrea da eccesso di sali biliari causa rimozione colecisti, mi curo con Colestiramina che mi stabilizza per evitare diarrea post prandiale.


Ho eliminato il batterio con cura antibiotica, presi fermenti lattici, lattulosio breath test negativo, colonscopia con biopsia: "mucosa intestinale con focale iperemia e minima flogosi, in assenza di significative alterazioni ghiandolari.


Il reperto è lieve e aspecifico".


Trovati alcuni diverticoli al sigma privi di flogosi, dopo appunto episodio acuto.
Rifacendo esami del sangue valori migliorati, urine a posto ma con un ultimo esame inflora scan test, mi hanno trovato il valore candida albicans elevato e consigliato di evitare per un mese glutine, dieta specifica e fermenti lattici per 3 mesi.
Alterato rapporto numerico tra Bifidobatteri e Lattobacilli, scatolo e indicano regolare.
Sto un po' meglio con l'intestino ma lunedi ho avuto un nuovo episodio con fitte renali.
Da visita urologica resta sempre un po' di renella in aggiunta a prostata infiammata in attesa dell' Urotac a fine maggio per vedere se ho qualcosa nell'uretere.
Non fumo, non mangio formaggi, cerco di fare sport, bevo moltissima acqua

Prima di novembre non avevo tutto ciò, la mia vita quotidiana è molto cambiata.
A breve avrò visita con posturologo e osteopata per capire se certi dolori possono essere dovuti anche alla schiena dato che a volte sento dolore pure lì.

Secondo voi tutte queste infiammazioni e problematiche in più zone sono normali in così poco tempo?
Mi suggerite altri potenziali esami?
Non vorrei iniziare a pensare fossero problemi dovuti a una determinata vaccinazione...
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Speriamo che lei non mangi formaggi per i suoi disturbi intestinali, poiché pensare che questi gustosi alimenti siano causa dei calcoli renali è un madornale equivoco, difficile da sradicare tanto dalle dicerie popolari, tanto dalle conoscenze dei medici meno aggiornati. La invitiamo a questo proposito a leggere questo nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html

Inoltre la invitiamo a non coltivare strane ipotesi sugli effetti collaterali dei vaccini, cosa che non si addice ad una persona adulta e ragionevole.

Noi siamo abbastanza scettici su quanto noemalmente si intende per - renella - o - sabbia renale -. Decenni di esperienza nell'endoscopia renale per il trattamento dei calcoli ci hanno dimostrato che il riscontro di -sabbia - è assolutamente raro e legato a situazioni particolari. Tutto quanto viene definito come - renella - all'ecografia è perlopiù costituito da piccole e piccolissime calcificazioni delle papille renali (placche di Randall), che essendo ben fisse alla parte non possono causare alcun disturbo. Queste sono invece certamente un generico segno della predisposizione costituzionale a formare calcoli renali. Pertanto, quando vi sono sintomi sospetti per colica, è opportuno non dare la colpa alla fantomatica ed innocente - renella - ma andare alla ricerca di un vero e proprio calcolo in progressione tra rene e vescica che, anche se piccolo, è in grado causare molti guai. L'ecografia è raramente in grado di individuare questi calcoli, pertanto, in caso di disturbo intensi e ripetuti, si ricorre senza indugio alla TAC dell'addome senza mezzo di contrasto, cui poco o nulla può sfuggire. Auspichiamo quindi che sia possibile eseguirla prima di fine Maggio.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Dottore innanzitutto grazie mille per la risposta. Non mangio formaggi per mia scelta personale che non ha nulla a che vedere con problematiche urologiche ed intestinali.
La mia considerazione riguardo la vaccinazione è uno sfogo figlio di tanta stanchezza, dato che da novembre ad oggi ho effettuato una marea di esami senza ottenere certezze concrete, se non spendere molti soldi.
La sintomatologia del dolore all'addome sinistro, può far propendere per un piccolo calcolo bloccato nell'uretere? Circa 4 cm a sx dell' ombelico.
Io ho provato a dire al medico di base di fare il tipo di esame da lei suggerito ma mi è stato detto di attendere l' Urotac.
Grazie
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dopo
Utente
Utente
Dottore aggiungo solo una cosa che mi lascia perplesso in attesa del suo parere. Se fosse effettivamente un calcolo e non la bistrattata renella come dice lei, perché le scosse che sento quando ho queste scariche di dolore acuto, sono bilaterali e sento entrambi i reni contrarsi e non solo uno ? Se vi è un calcolo, non dovrebbe far male un solo rene ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Certo, se il dolore è bilaterale cade parecchio il sospetto sull'origine renale. Peraltro da subito lei ci ha scritto di un dolore lateralizzato a sinistra. Per la valutazione dei calcoli è sufficiente una TAC senza mezzo di contrasto, più rabida della convenzionale uro.tac con mezzo di contrasto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it