Mandorle e calcoli renali

Gentili dottori,
Ho l'abitudine di consumare 100 grammi al giorno di mandorle.

Vorrei sapere se, dato l'alto contenuto di ossalati nell'alimento, questo possa provocare calcoli renali.

La mia alimentazione è senza sale aggiunto, non consumo in dosi elevate altri alimenti ricchi di ossalato (come il cacao) e nonostante l'elevata porzione giornaliera di mandorle, è normocalorica.

Vi ringrazio in anticipo per le risposte.

Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il carico di ossalati è considerevole, di quanto questo possa influire ad aumentare il rischio di formazione di calcoli renali è quasi impossibile dire, poiché questo dipende da molte altre variabili. Senz'altro è essenziale che vi sia un elevato apporto di liquidi (bevande e cibi acquosi) di almeno 2 litri al giorno.
A margine di ciò, ci chiediamo però cosa la spinga a questa bizzarria dietetica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
La ringrazio per la risposta.
Consumo molte mandorle poiché apprezzo il loro effetto saziante ed energizzante.
Il mio introito di liquidi è molto elevato, mediamente 6 litri al giorno di acqua.
Ho provato ad indagare le cause della mia sete ma dalle analisi del sangue e delle urine non risultano alterazioni renali.
Ne approfitto per chiederLe un parere riguardo ad eventuali complicanze che potrebbero insorgere bevendo dai 4 ai 10 litri di acqua al giorno, tutti i giorni.
Grazie ancora, cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Le quantità di liquidi ingeriti devono essere proporzionali alle perdite, principalmente in sudorazione dovuta a temperature elevate ed attività fisica intensa. Anche a riposo vi è una quota di sudorazione inavvertita di circa 400-500 ml al giorno. Come lei può comprendere, secondo questi criteri, o lei asfalta abitualmente le strade in piena estate ... oppure assumere 6 litri di liquidi al giorno, non solo è esagerato, ma anche pericoloso. Una diluizione così forzata può portare a degli squilibri degli elettroliti (es. sodio, potassio, calcio, magnesio) in grado di causare problemi di vario tipo. La metà di questa quantità di liquidi, in condizioni normali, sarebbe già più che abbastanza. La dipendenza psicologica dall'assunzione di liquidi (polidipsia) è ben nota e deve essere superata, al pari di qualsiasi altra dipendenza. Per questo talora è necessario un supporto psicologico, del quale non ci si deve vergognare.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio nuovamente per la risposta.
Una componente psicologica è di sicuro pertinente al mio caso.
Tuttavia, in tutte le occasioni in cui sono riuscito a ridurre l'idratazione limitandomi a 3 litri di acqua, il mattino successivo ho avvertito un forte dolore alle vie urinarie durante la minzione, che si è protratto per circa un paio di minuti dopo la stessa, e che non si presenta mai bevendo la mia solita quantità. Per questa ragione, ho il sospetto che per qualche motivo sia il mio corpo a richiedere questa grande quantità di acqua.
So che è impensabile formulare una diagnosi a distanza, ma qualche ipotesi o qualche consiglio mi sarebbero sicuramente utili.
Cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Abbiamo l'impressione che anche la percezione di codesto "forte dolore alle vie urinarie durante la minzione" subisca dei poderosi condizionamenti psicologici. Di più di questo a distanza non è possibile dirle, comunque sarebbe opportuno che lei si facesse visitare da un nostro Collega specialista in urologia, cosa che d'altronde ogni maschio dovrebbe fare almeno una volta ogni 10 anni, anche se non vi sono particolari disturbi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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