Stent reni

Salve a tutti lunedì sera ho avuto dei dolori lancinanti al fianco sinistro non riuscivo più a camminare mi portano in pronto soccorso e trovano sangue nelle urine mi fanno ecografia e vedono che nel rene sinistro c’è un calcolo, dopo di che faccio tac e trovano L esatta posizione e la misura di questo calcolo 4 mm.
Mi dicono di rimanere la tutta la notte e che non bisogna intervenire chirurgicamente e che con tanta acqua andrà via.
Passate 12 ore ancora coliche e dolori e il dottore del reparto mi fa trasferire in un ospedale più grande dove li c’è lurogia.
Arrivò la mi visitano fanno di nuovo sesamo ecc ecc e il medico mi dice che bisogna inserire lo Stent anche se il calcolo e piccolo perché dopo 12 ore non è uscito e quindi è bloccato e potrebbe causare danni al rene.
Mi inseriscono questo Stent e mi dicono che devo stare così circa 2 mesi per poi toglierlo e eliminare completamente la pietra.
Oggi sono già uscito dall ospedale ieri dopo L operazione la mia pipi era di color sangue oggi è ritornata normale L unico problema ogni tanto dolorino dietro la schiena alla minzione e stata fatta la cosa giusta?
Consigli?
Ps mi trovo in Germania
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Noi non siamo certamente qui per giudicare l'operato dei nostri Colleghi, comunque quanto è stato fatto è la pratica comune in questi casi, quando si vuole mettere la situazione "in sicurezza" evitando il protrarsi dei dolori ed evitando complicazioni. La presenza dello stent è mediamente percepita come piuttosto fastidiosa, se lei ci riferisce solo un "dolorino" dovuto al reflusso di urina verso il rene durante la minzione, diremmo che possa ritenersi fortunato. Lei non ci riferisce dove si trovi questo piccolo calcolo, cosa essenziale per prevedere la futura evoluzione. Ci si può attendere una espulsione spontanea solo se il calcolo si trovi negli ultimi centimetri di uretere sopra la vescica. Se si trova più in alto è difficile che si sposti, pertanto a distanza si dovrà pensare di rimuoverlo/frammentarlo con un altro intervento endoscopico. Nella nostra pratica, in casi selezionati, cerchiamo di risolvere subito in tempo unico, senza passare attraverso la fase intermedia dello stent, ma riconosciamo che questo modo di fare sia difficilmente applicabile in règime d'urgenza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie della sua risposta il calcolo e di 3 mm e si trova nella parte pre vescica e poi dall ecografia hanno anche visto che il rene sinistro e tra il 2/3 grado di idonefrosi io abito in Germania e sto cercando di tradurre al meglio in italiano il referto. L urologo mi ha detto che tra due mesi devo tornare togliere lo stent e bombardare la pietra lei cosa ne pensa ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Può anche trascriverci il referto in tedesco, se desidera. Non alleghi nulla poiché per motivi di sicurezza non possiamo aprire allegati.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Posso mandarglielo in privato ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
No, ci spiace, l’attività privata è completamente separata da questo servizio gratuito.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Quello che non capisco e perché non è stat rimossa fin da subito ? E in più dopo questo stent i valori di creatina rientrano ? L’unico dolore che ho attualmente è al mattino appena sveglio quando mi alzo dal letto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Come le abbiamo già scritto, l'esecuzione di una ureteroscopia operativa per calcolosi urinaria non è un intervento invasivo, ma è molto complesso per la necessità di strumenti, apparecchi ed accessori indispensabili alla procedura, oltre ovviamente alla competenza tecnica dell'operatore. per questo motivo è difficile combinare in urgenza tutte queste esigenze, in particolare nelle ore notturne od in strutture sanitarie periferiche. Pertanto, talora ci si limita a mettere la situazione in sicurezza con l'inserimento dello stent, rimandando la risoluzione ad un secondo tempo. Questo diventa invece l'unica soluzione consigliabile in caso di complicazioni importanti, come febbre, segni di grave infezione od importanti alterazioni della funzione renale.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Ok grazie dottore ma può anche capitare che la pietra viene via da sola ? Perché il medico mi ha detto che il secondo intervento lo faremo tra due mesi .e quanto dura questo secondo intervento ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Ma lei le legge le nostre risposte? Rilegga cosa le abbiamo scritto alla #1.
Il paziente non dovrebbe mai preoccuparsi della durata dell'intervento, ma del suo buon risultato.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie della sua risposta ho un ultima domanda la vita sessuale si può riprendere fin da subito ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Teoricamente sì, è possibile che qualche fastidio salti fuori, ma finché non si prova (con calma ...) non si può sapere.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Mi è appena arrivata a casa la diagnosi completa con referto della tac :
Diagnosi:colica renale con ureterolitiasi sinistra. con ritenzione urinaria 1-2 grado
Tac:Ingrandimento del sistema del calice della pelvi renale sinistra e dilatazione dell'uretere sinistro a causa di una concrezione prevescicale di 0,3 cm.
assenza di concrezioni radiopache nel sistema del calice della pelvi renale su entrambi i lati. Vescica urinaria insufficiente.
Nessun fluido intraddominale libero.
valutazione: concrezione ureterale prevescicale a sinistra.
nessuna nefrolitiasi. mi diraspi e per la traduzione non perfetta
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dopo
Utente
Utente
Grazie delle sua risposte.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Il calcolo è molto piccolo ed in prossimità della vescica, vi sono pertanto delle buone probabilità che possa passare spontaneamente. In questo caso è però abbastanza difficile che lei riesca a vederlo, nei limiti del possibile cerchi di urinare sempre in un contenitore e controllare, anche se sappiamo che è una cosa praticamente difficile da fare. Purtroppo solo il riscontro diretto può assicurarci che il calcolo sia stato veramente espulso. In caso contrario, solo la TAC sarebbe in grado di individuare un calcolo così piccolo addossato allo stent, né la radiografia diretta, né tantomeno l'ecografia sarebbero in grado di dare una risposta certa. Rimuovere lo stent e rischiare di lasciare dentro il calcolo pare brutto ... (!) Ripetere il carico di raggi della TAC in un giovane potrebbe essere discutibile. Pertanto noi in questi casi programmiamo la rimozione dello stent in anestesia e ci prepariamo ad andare a dare "una veloce occhiata" nell'ultimo tratto dell'uretere, cosa che necessita di 2 minuti al massimo. Se non si troverà nulla (come abbastanza probabile), si sarà tutti doppiamente sereni.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie mille della sua risposta mi hanno anche scritto che vogliono farmi un prericovero il 20 settembre e poi togliere lo stent, io non capisco nelle analisi del sangue c’erano dei valori alti come ad esempio la cheratina perché non mi hanno fatto di nuovo le analisi per controllare questi valori ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
La creatinina era solo lievemente mossa, come sempre accade dopo una colica renale. Verrà ovviamente controllata agli esami di pre-ricovero.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
La invitiamo a non aptire nuove richieste di consulto per una situazione già aperta e discusa recentemente.
Che i disturbi acuti che lei ha avuto siano stati davvero legati al passaggio del calcolo nessuno può saperlo con precisione, la sola presenza dello stent sarebbe sufficiente per giustificare tutto. Riuscire a raccogliere nelle urine un calcolo così piccolo avviene molto raramente, non c'è da stupirsi che sia sfuggito. Se però è stata ripetuta la TAC ed è stata attentamente confrontata con quella precedente, si può avere la ragionevole certezza che il calcolo sia stato espulso. A questo punto la presenza dello stent diventa inutile e lo stesso dovrebbe essere rimosso appena possibile.

A margine di una situazione che pare essere avviata alla soluzione, le ricordiamo che il suo notevole sovrappeso è una dei più importanti fattori di rischio per la formazione di calcoli renali. Se non prende seri provvedimenti, le possibilità di avere nuovamene di questi problemi diventa molto elevata.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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