Disturbo legato a sfintere uretrale

Salve sono un ragazzo di 28 anni e ormai da 2 anni soffro di incontinenza urinaria post minzione.

Dopo aver minzionato mi accade di avere delle perdite di poche goccioline di urina che possono esserci subito dopo la minzione o a distanza di circa mezz'ora da essa.

Lo stesso mi succede con l'eiaculazione, dopo aver eiaculato, man mano che il pene si rilassa, ho una fuoriuscita residua di sperma che era rimasto nell'uretra.

2 anni fa (2021) mi sono sottoposto a uretrocistoscopia e la diagnosi dell'urologo fu: "collo vescica rigido come per sclerosi".
La cura che mi diete fu una compressa di Urorec 8 mg, senza alcun effetto.

Lo stesso periodo sono stato ricoverato presso un centro neurologico per un disturbo ad un occhio, che in concomitanza al disturbo delle vie urinarie ha fatto sospettare al medico un problema neurologico.
Fortunatamente esami tutti negativi, tra cui: Potenziali evocati (visivi, motori, e sensoriali), RM, esame liquor.

Un anno fa ho ripetuto l'uretrocistoscopia con un altro urologo e mi ha detto che il collo vescicale è un po' rigido ma non da sclerosi.
In seguito ho effettuato anche cistouretrografia retrograda e minzionale, ma avendo bevuto troppa acqua ho diluito troppo il contrasto e nella minzione non è stato possibile vedere il decorso dell'uretra.
L'urologo basandosi solo sulla prima parte dell'esame mi ha detto che era tutto apposto e che questo mio sintomo è legato a questa rigidità del collo vescicale.

Anche l'esame della prostata è risultato negativo.

4 mesi fa sono andato da un terzo urologo che mi ha sottoposto a Flussimetria: (q max 22 ml/sec) e assenza di ristagno.
Mi ha spiegato che il valore è buono e se avessi avuto una sclerosi de collo vescicale i valori sarebbero stati molto più bassi.
In più a escluso patologi neurologiche dato gli esami eseguiti in precedenza e mi ha prescritto "esame urodinamico invasivo", dicendomi che non era nulla di grave e probabilmente il problema potrebbe essere di origine idiopatica.

Le mie perplellistà sono le seguenti: La RM con MDC eseguita è stata solo del encefalo, cervicale e dorsale, tralasciando la zona lombo-sacrale.
é possibile una lesione midollare su quella zona che comporta un'alterato funzionamento sfinterico e nessun altro sintomo?
Essendo "alterata" anche l'eiaculazione è lo sfintere uretrale esterno ad essere coinvolto?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.9k 1.7k 19
Cambiare continuamente lo specialista spesso non serve a migliorare la diagnosi o accelerare la guarigione, anzi la allontana, poiché ogni volta si rischia di ricominciare daccapo perdendo tempo. Se non vi sono gravi problemi di comunicazione e fiducia è opportuno continuare a seguire lo stresso percorso, poiché nessuno di noi ha la bacchetta magica e, in particolare in queste patologie funzionali, ad un risultato si arriva solo per gradi e tentativi successivi.

I segni che lei ci riferisce sono abbastanza tipici per una rigidità del collo vescicale, di modesta entità. Tutte le altre indagini fatte fin ora non hanno rivelato altro di significativo dal punto di vista anatomico. Giusto quindi indagare l'aspetto funzionale con l'indagine urodinamica. Ci faccia sapere i risultati, se lo desidera.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buonasera dottore, grazie per la risposta.
La cosa che mi lascia perplesso è che mi accade la stessa cosa post-eiaculazione.
La sclerosi del collo vescicale non dovrebbe riguardare solo lo sfintere uretrale più interno e all'esame fussimetrico non dovrei avere avere un valore più basso?

Mi scuso per le domande, ma sto cercando di capire.
La ringrazio
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Utente
Utente
Buon pomeriggio dottore, volevo aggiornarla sui risultati dell'esame urodinamico invasivo.l:
-Qmax normale 20 ml/s, tempo minzione prolungato ma vescica sovradistesa.
- Vescica con ridotta sensibilità e capacità aumentata. Detrusore stabile.
-Flusso normale ma con pressione detrusionale aumenta.
-no ritenzione, no idronefrosi.
L'urologo che ha eseguito l'esame mi ha detto che ci potrebbe essere un problema funzionale legato allo sfintere uretrale esterno ma che a suo parere la cosa sarebbe del tutto idiopatica. Gli ho anche domandato se per lui fosse il caso di eseguire qualche esame neurologico nello specifico (es. Elettromiografia pudendo) ma mi ha risposto di 'no' e mi ha prescritto "Fluxonorm".
Ho fatto presente l'esito dell'esame anche all'urologo che mi sta seguendo e mi ha consigliato tale esame, con il medesimo quesito e anche lui ha risposto che secondo il suo parere la mia situazione non rientra in un quadro neurologico, prescrivendomi "Xatral" se con "Fluxonorm" non avessi trovato alcun giovamento. Di mia iniziativa ho anche eseguito una RMN lombo-sacrale per verificare se vi fossero lesioni/schiacciamento delle radici nervose, fortunatamente con esito negativo. Secondo il suo parere dovrei indagare più a fondo con un neurologo oppure devo convincermi che il mio problema ha origine idiopatica e fermarmi qui con gli accertamenti? La ringrazio per il suo tempo.