Dolore alla vescica, prostata e problemi minzionali

Buongiorno,

ho da un po' di tempo problemi all'apparato urinario che mi stanno rendendo la vita un inferno.
Ho in passato chiesto altri due consulti in merito ma l'ultimo non ha avuto visibilità (ma vi invito a leggere e ve ne sarei grato), quindi cercherò di essere più sintetico, per quanto possibile; Dopo che a luglio 2022 mi hanno tolto il catetere, fino ad oggi, la mia vescica, ha iniziato ad accusare dolore allo svuotamento e urgenza al minimo riempimento, nonostante la prima settimana riuscivo a urinare benissimo, flusso deciso e ininterrotto; poco dopo si è aggiunto un dolore alla prostata quasi costante, amplificato anche dal consumo di determinati cibi (formaggio, cioccolato ecc.
). Ho notevoli difficoltà a fare pipì al punto che non riesco a fare una uroflussometria (mai fatta per questo motivo), tanta esitazione, frequenza e urgenza mi stanno uccidendo, flusso debole; sono fibromialgico; ultima visita + ecografia da urologo a novembre 2022: sfintere anale molto contratto, trigger point a ore 3, prostata mod.
ingrossata (36 cc), tesa ma non dolente, minime calcificazioni, spremitura +/- (che significa?) .
cura con iperala, ho avuto un miglioramento per quanto riguarda il dolore alla vescica, (un po il flusso è migliorato), ma non i restanti sintomi; se tornassi dall'urologo mi proporrebbe le infiltrazioni con acido ialuronico, ma a questo punto sarei disposto a farlo.
A questo punto le mie domande:

- una infiammazione della vescica di questo tipo (cistite interstiziale) potrebbe avere infiammato a sua volta anche la prostata?

- ammesso e concesso che abbia una cistite interstiziale, un trattamento con infiltrazioni a base di acido ialuronico potrebbe per lo meno migliorare il quadro sintomatologico della vescica, e dunque anche della prostata che parrebbe ingrossata per questo motivo?

- dal momento che non riesco a fare una uroflussimetria, sarebbe opportuno indagare con una cistoscopia se è presente o meno una sclerosi del collo vescicale, diagnosi ipotizzata all'inizio di questo lungo calvario?

- dal momento che l'urologo alla digitopressione ha riscontrato un pavimento pelvico molto contratto, è plausibile che questo sia la causa o concausa di questa congestione prostatica?


tra non molto vorrei ritornare dal medico ma i soldi sono quello che sono e vorrei non sprecarli, per cui avrei preferito prima un vostro prezioso e gentile occhio di riguardo.
vi ringrazio tanto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Non è semplice esprimere a distanza un giudizio in un disturbo funzionale come il suo, in particolare il fatto che lei probablmente assuma degli psicofarmaci (di cuin non ci specifica) rendono l'interpretazione ancora più difficile. Senz'altro la contrazione anomala del perineo è in grado di dare molto fastidio alla prostata ed a tutte le basse vie urinarie. Questo fatto andrebbe senz'altro indagato e trattato separatamente. Una valutazione endoscopica potrebbe chiarire se vi siano delle condisioni anatomiche predisponenti, la uretro-cistoscopia andrebbe però eseguita in anestesia altrimenti la sua contrattura renderebbe tutto più difficile e per lei doloroso.
Concudendo, la cistite interstiziale nel maschio è molto rara ed alla sua giovane età quasi inverosimile. In ogni caso non è certo solo sui sintomi che si può basare una diagnosi così complessa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottor Piana.
Assumo 8 gocce di rivotril per le contratture e 6 di sonirem per addormentarmi, entrambi la notte. I farmaci serotoninergici mi erano stati tolti proprio per questo motivo, e devo dire che all inizio, dopo rimozione catetere (due settimane dopo l interruzione della mirtazapina) ho nuovamente sentito la vescica contrarsi, ma è durato poco. Ora sento come un ostacolo dentro...in effetti, dopo il massaggio prostatico fatto dall urologo ho sentito sollievo e sono riuscito ad urinare bene; dopo la prima eiaculazione, però, sono tornato contratto. A questo punto mi chiedo se convenga imparare a farmi i massaggi prostatici da solo.
Per quanto concerne la cistite interstiziale, dottore mi creda, io prima del catetere non ho mai avvertito dolore all interno della vescica: ma dopo che la punta di questo ha iniziato a battere contro la vescica, ho avuto dolori secchi e terribili che è come se ad ogni svuotamento della vescica sentissi ancora ora. Magari non è cistite intestiziale (non sono medico e talvolta potrei usare impropriamente dei termini, chiedo scusa) ma alla luce di ciò si potrebbe ipotizzare un danno interno di origine traumatica, mi chiedo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Il catetere può essere anche molto fastidioso ma non può creare dei danni così irreparabili tanto da causare disturbi a distanza di molto tempo. Comunque, l’endoscopia, se la si farà, chiarirà anche questo aspetto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
In effetti anche a me sembra strana la questione, ma per il semplice motivo che un catetere è piuttosto usato clinicamente e non ho mai sentito manco io storie di vesciche danneggiate un questo modo. Temo che il mio dolore alla vescica sia dovuto a una specie di memoria dei nervi. Non so se mi sono spiegato senza abusare di termini clinici, ma se conosce la fibromialgia sono sicuro che avrà capito cosa intendo.
Temo che gran parte dei problemi funzionali che ho dipenda da quella, purtroppo. Anche essa sembrava rarissima eppure a quanto pare sono un outlier statistico vivente.
A parte queste due ultime righe di riflessione personale fuori tema, mi farò coraggio e cercherò un centro che sappia eseguire in modo non traumatico una uretro cistoscopia. Lei avrebbe qualche struttura sanitaria da indicarmi, non sapendo dove rivolgermi?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Noi non possiamo per correttezza fornire indicazioni su singoli professionisti o centri di cura, comunque quanto lei dovrebbe eseguire è in fondo una cosa molto semplice, alla portata di qualsiasi struttura urologica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Va bene dottore io comunque la ringrazio tanto per il tempo e la professionalità, cercherò una clinica autonomamente. Le auguro un buon proseguimento
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