Esito biopsia fusion

Buongiorno.

Chiedo per mio padre 71 anni ottima salute, da 20 anni in cura per ipb e prostata di grandi dimensioni (82cc).
Sotto controllo da un anno e mezzo per PSA elevato (8, 8).
Prima risonanza a giugno 2022 pirads 4 nodulo sospetto in sede sx 3 medio parapicale d max 6x7x14, no infiltrazioni vescicole, no linfoadenopatie e no alterazioni scheletriche (solo bulging capsulare).
Eseguiamo biopsia a luglio 2022 esito negativo.
PSA ogni 3 mesi sempre stabile, anzi in discesa (7, 8).
A giugno rifacciamo risonanza dopo episodio di prostatite il nodulo è leggermente aumentato dmax 12x9x21 diventa pirads 5 (no infiltrazioni, solo bulging capsulare con assenza di interruzioni dello stesso e lieve iperemia uretra prostatica reattiva post prostatite) e il PSA è a 10, PSA density 0.13, volume prostata sempre 82cc.
Facciamo biopsia fusion vi allego referto:

7 frustoli
-1target sinistro apicale
-2 basale sx
- 3 medio sx
-4 apice sx
-5 basale dx
-6 III medio dx
-7 -Apice dx

1-4-5-6-7 parenchina prostatico iperplasico;
2- parenchina prostatico lunghezza 12 mm in toto adenocarcinoma acinare gleason 4+4
3 parenchina prostatico lunghezza 21 mm sede in circa il 35% di adenocarcinoma acinare gleason 4+4

Per ora abbiamo fissato fra una settimana pet tc con colina privatamente e successivamente si prospetta con il ns urologo prostatectomia radicale + radioterapia.


Volevo pareri se l’iter avviato è corretto e se con queste cure ne può uscire definitivamente.

Grazie a tutti
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Se suo padre è in buone condizioni generali, diremmo che in questo caso l’intervento chirurgico laparoscopico sia oggi l’indicazione più frequente. La PET fornirà informazioni sulla eventuale estensione dell’asportazione dei linfonodi. La necessità di una radioterapia adiuvante si deciderà solo in base all’esito dell’esame istologico sulla prostata asportata.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie professore.
Dal quadro attuale secondo lei, la situazione è favorevole per i pochi fustoli positivi malgradi il gleason o no?
In caso di assenza di estensione extraprostatica la sola asportazione potrebbe essere risolutiva?
Grazie
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Diremmo ne si tratti di una situazione a rischio intermedio, sulla necessità di radioterapia abbiamo già scritto.
- Professore - è solo chi ha a che fare con l’università. Io non lo sono, o meglio non lo sono più. :-) :-) :-)

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#4]
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Utente
Utente
Allora grazie mille Dottore! :-)
Ultima domanda: la risonanza magnetica multiparametrica potrebbe essere già considerata affidabile in merito al riscontro sull’assenza di lesioni extraprostatiche a carico di vescicole seminali, ossa etc?
Grazie ancora
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Eseguire la PET total body prima dell'intervento è cosa relativamente nuova e pensiamo possa sostituire e superare la scintigrafia ossea, che faceva in precedenza parte di quasi tutti i percorsi diagnostici.

Paolo Piana
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[#6]
dopo
Utente
Utente
Non intendevo la scintigrafia ma la risonanza magnetica multiparametrica effettuata in pre biopsia fusion se già può essere attendibile per verifica di estensione extra capsulare.
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Sì certo.

Paolo Piana
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[#8]
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Utente
Utente
Aggiornamento. Pet tc total body negativa, il tracciante è presente solo nella sede prostatica.
L’urologo è propenso alla prostatectomia radicale laparoscopica, rimozione linfonodi senza risparmio nervi anche se la pet è pulita.

Siamo in attesa di chiamata per operazione, in una settimana abbiamo fatto pet visita con urologo e preospedalizzazione. Entro due settimane intervento.


È condivisibile tale approccio?
Grazie
[#9]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Certamente sì.

Paolo Piana
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[#10]
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Utente
Utente
Grazie.
Ultimissima domanda: poichè la prostata di mio padre è di circa 82cc, utilizzando la tecnica laparoscopica, faranno incisioni a livello perianale per asportare la prostata?
[#11]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
No. La laparoscopia si esegue solo tramite strumenti inseriti per puntura nella cavità addominale, dette "porte". Una sola di queste "porte" viene ampliata come piccola incisone al termine dell'intervento per estrarre il pezzo operatorio.

Paolo Piana
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[#12]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno.
Aggiornamento: prostatectomia radicale laparoscopica con asportazione linfonodi e vescicole effettuata in data 30/11 e dimesso ieri 03/12.
Il dolore post operatorio è localizzato nella parte pubica ove era stato effettuato anni passati una ernioplastica inguinale.. la sensazione è di bruciore/pressione quando è in piedi per troppo tempo.. quando è a letto invece no.. è un decorso normale? Per il resto a distanza di 4 giorni le urine sono limpide e presenta solo stipsi che rimedieremo con cibi ricchi di fibre e fermenti..
[#13]
dopo
Utente
Utente
Alcuni linfonodi sono stati già analizzati a campione e risultano essere negativi (speriamo anche gli altri)
[#14]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Decorso assolutamente normale.

Paolo Piana
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[#15]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore,
Mio padre alterna movimento a riposo, quando è troppo in piedi dopo un po’ accusa ancora un po’ dolore. Le urine sono lievemente rosacee.. è ancora tutto nella norma? Sesto giorno dall’intervento.. domani abbiamo medicazione ferite e lunedi rimozione catetere.
Inoltre per capire se è possibile togliere il catetere verrà effettuata cistoscopia?
Grazie per la disponibilità
[#16]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Tutto normale, a sei giorni dall’intervento. Nella nostra pratica, la rimozione del catetere avviene sotto controllo diretto dell’ecografia trans-rettale. Altri Colleghi eseguono una cistografia prima della rimozione. La sutura tra uretra e vescica (anastòmosi) è ancora troppo recente per poter essere transitata da uno strumento endoscopico.

Paolo Piana
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[#17]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
A distanza di 10 giorni dall’intervento vediamo i primi miglioramenti. Si alza in autonomia, cammina alternando il riposo. Il dolore legato alla prostatectomia è quasi a zero. L’unico dolore è alla parte dx dove 3 anni fa è stato operato di ernioplastica inguinale. La sensazione di dolore che percepisce è simile ad una pressione sulla zona se rimane per troppo tempo in piedi.
È una cosa normale?
[#18]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Certo.

Paolo Piana
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[#19]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, ieri abbiamo rimosso catetere. Urine limpide e frequenti. Ovviamente siamo alle prese con incontinenza. Il problema è che ora mio padre non riesce a stare sdraiato perchè accusa bruciore a tutta la parte operata e dolore tipo pressione all’ano.
Sono sintomi ordinari post intervento o dobbiamo preoccuparci? Grazie
[#20]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Entro certi limiti, sono disturbi prevedibili, molto vuol dire anche la sensibilità individuale. L'evoluzione è ovviamente da valutare con il passare del tempo.

Paolo Piana
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[#21]
dopo
Utente
Utente
Tali problematiche sembrano diminuire. Ora da quando ha tolto il catetere (2 giorni) ha febbretta a 37 e dolore al fianco sinistro che non gli permette di stare sdraiato.. il medico che ci segue ha prescritto antibiogramma e urinocultura perché sospetta infezione vie urinarie.. può essere condivisibile tale procedura? Se non è infezione cosa può essere? Grazie per la sua disponibilità.
[#22]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Ci pare un po’ presto per sospettare una infezione, immaginando che siano stati somministrati antibiotici fino a poco fa. Un lieve rialzo termico ci può stare per molti motivi dopo interventi chirurgici di un certo rilievo. Così ovviamente anche per altri fastidi diffusi, che dovrebbero andare a scemare gradualmente.

Paolo Piana
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[#23]
dopo
Utente
Utente
Buonasera doc.
Aggiornamento. Abbiamo ritirato istologico.
Gleason finale 4+3, ask presente nel lobo sinistro ma vescicole seminali indenni, margini di resezione negativi e linfonodi olia o otturatori pari a 8 tutti esenti da metastasi.
Al momento l’indicazione è un primo PSA a 45 giorni dall’intervento e uno successivo a 3 mesi con visita di controllo urologica.
Come aiuto per l’incontinenza ci hanno consigliato ginnastica pelvica per riabilitazione e integratori urocell.

Al momento nessuna terapia ormonale ne radioterapia.
Che ne pensa? Approccio condivisibile?
[#24]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Certamente sì.

Paolo Piana
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