Una diastasi dei retti addominali

Egr. Dottore, ho 27 anni, sono incinta al 4 mese e sono preoccupata in quanto ritengo di avere una diastasi dei retti addominali a seguito della mia prima gravidanza (luglio 2004 parto cesareo per sofferenza fetale). Non mi è mai stata diagnosticata perchè non sapendo che si trattasse di un "VERO" problema recuperabile solo tramite chirurgia estetica non mi sono mai rivolta ad un medico per un consulto. Credevo di migliorare con degli addominali (che ho iniziato 60 gg dopo il parto) ma non è cambiato granché! Ad addominali in trazione è sempre stata presente una fessura coperta da una protuberanza molliccia tra i retti che è diminuita nei primi mesi di allenamento ed è poi rimasta costante negli anni a circa 2 cm (ci passavano comodamente le dita della mano). I miei addominali non sono più stati forti come prima della gravidanza e gli esercizi sono sempre stati molto faticosi al punto che lentamente ho perso la costanza fino a smettere di eseguirli del tutto circa un anno e mezzo fa. Ho ripreso presto la mia forma fisica iniziale (56 Kg x 174 cm) in tutto il corpo tranne che nell'addome che appariva gonfio. Ora sono incinta ed il mio addome è cresciuto a dismisura rispetto alla prima gravidanza. Sembra lasso e non sostenuto. Se metto in trazione l'addome fuoriesce una protuberanza tra i retti sempre più grande con l'avanzare della gestazione (protuberanza che già esisteva dopo la prima gravidanza). Vorrei sapere il suo parere in merito alla mia situazione, se mi consiglia dei provvedimenti particolari durante questa mia seconda gravidanza (esercizi, fascie contenitive... etc) e se c'è il rischio che io peggiori ulteriormente. Inoltre vorrei sapere se ritiene opportuno fare un secondo cesareo e se contemporaneamente a questo si potesse sistemare la diastasi o se è meglio fare un intervento successivamente al parto. Consiglia inoltre di usare una fascia contenitiva post parto (dopo il primo parto non l'ho usata perchè sconsigliata dalle ostetriche e dal medico) e se si di che tipo? Devo preoccuparmi per la mia situazione ed è il caso che mi rivolga ad uno specialista o basta parlarne con il mio ginecologo alla prossima visita che avverrà tra 20 gg? Ringraziandola anticipatamente per l'attenzione ai miei quesiti porgo distinti saluti.
[#1]
Dr. Enrico Baldessari Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano 52
Gentile giovane mamma, la descrizione della sua situazione sembra essere proprio una diastasi dei muscoli retti dell'addome. Purtroppo, tale situazione richiederebbe un intervento di chirurgia Plastica che si può effettuare in ospedale perché considerato una patologia. In merito all'opportunità di un secondo taglio cesareo, le scuole di pensiero sono molte, dovrebbe aver fiducia in quello che le consiglia il suo ginecologo che ha, peraltro, la situazione "sotto gli occhi". La fascia contenitiva puo esserle d'aiuto durante la gravidanza ma non lo sarà per migliorare la situazione ormai sedimentata della diastasi. Riuscendo a convincere il chirurgo plastico dell'ospedale o clinica in cui ha deciso di ricoverarsi al momento del parto sarebbe possibile effettuare un unico intervento, una anestesia è meglio di due, sempre consideraando la SALUTE sua e del nascituro al primo posto!!!!!
Rimane SEMPRE E COMUNQUE valido il mio consiglio di sottoporsi ad una visita specialistica PRIMA di prendere una qualsiasi decisione in merito.

Rimango a disposizione
Cordialità
Enrico Baldessari

Dott. Enrico Baldessari
Spec. Chirurgia Plastica Ricostrittuva ed Estetica
Medicina Estetica e Laserchirurgia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per la sua esauriente risposta mi è stata di vero aiuto. A questo punto mi sorge un altro quesito, quale può essere stata la causa della diastasi? Forse un allenamento mal fatto, un errore durante l'operazione di taglio cesareo (attualmente ho una lunga cicatrice di circa 20 cm) o un eccessivo aumento di peso durante la gravidanza (17 Kg)?
Inoltre mi piacerebbe saper in cosa consiste esattamente l'intervento di chirurgia plastica e se si ottengono risultati migliori se eseguito a distanza dal parto?
Mi scusi se mi sono permessa di recarle l'ennesimo disturbo ma mi piacerebbe proprio saperne di più in attesa di incontrare il mio medico.
Ringraziandola ancora per il tempo che mi sta dedicando porgo distinti saluti.
[#3]
Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65 93
Gentile signora,
non sarebbe male se al momento del parto cesareo fosse eseguita un correzione della diastasi muscolare e della fascia. Sconsiglio interventi maggiori (tipo addominoplastica) insieme al cesareo sia perchè il rischio di infezione è maggiore, sia per l'edema dei tessuti che non consente una buona valutazione degli eccessi dermoadiposi da asportare. Un'addominoplastica potrà essere effettuata in seguito con risultati migliori a distanza di un anno dalla gravidanza.
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il consiglio ne terrò sicuramente conto in caso di un eventuale cesareo.
Scusate se ripeto la domanda ma sono abbastanza preoccupata per il mio attuale stato in quanto già al quarto mese di gravidanza il mio addome è cresciuto notevolmente ed appare molto "basso".
Ho paura che la situazione peggiori eccessivamente e vorrei sapere quali provvedimenti prendere per evitarlo.
Ritengo anche importante sapere cosa può aver causato la diastasi. L'intervento mal eseguito, un peso eccessivo durante la gestazione precedente o magari un errato allenamento degli addominali?
Ringraziando per l'ennesimo aiuto porgo distinti saluti.
[#5]
Dr. Enrico Baldessari Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano 52
Gentile utente, le cause sono tante, forse troppo per trovare "quella giusta", nel senso che tutte le ipotesi elencate possono concorrere nel generare la diastasi. Da aggiungere una possibile condizione personale predisponente. Sicuramente l'intervento che ha subìto ha indebolito la zona, ma non sarebbe potuto essere altrimenti, visto che si trattava di un taglio cesareo.
L'intervento ricostruttivo prevede il riavvicinamento dei muscoli sulla linea mediana dell'addome, quella che linea verticale che passa per l'ombelico, a mezzo di punti di sutura con posizionamento di una rete per ricostruire la resistenza della parete addominale.
Rileggendo la mia risposta precedente mi sono reso conto che non sono stato chiaro sulla tempistica degli interventi: consiglierei di aspettare 8-12 mesi prima dell'intervento di ricostruttivo, bisogna aspettare la normalizzazione della geografia addominale che cambia a seguito della gravidanza e dopo 8-12 mesi torna ad una situazione ottimale.
Rimango a disposizione per eventuali ulteriori domande
Enrico Baldessari
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentili medici, vorrei ringraziarvi per l'attenzione al mio problema e per le tempestive ed esaurienti risposte che ho ricevuto. Inoltre vorrei ringraziare e complimentarmi con tutto l'intero staff e con tutto i medici di medicitalia che ogni giorno ascoltano ed aiutano tutti coloro che gli si rivolgono.
Il vostro lavoro è importante.
Leggendo i vari consulti ho scoperto di avere un problema di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza e grazie alle vostre risposte sono tranquilla ed aspetto con serenità il giorno della visita con lo specialista. Chissà altrimenti quali "mostri" mi si sarebbero creati nella testa in attesa di incontrare il medico.
Grazie.
Gravidanza

Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.

Leggi tutto