Somatizzazione dello stress e dell'ansia

Gentilissimi, innanzitutto vi ringrazio anticipatamente dell'attenzione che ponete per questo consulto. Visto che è una sezione di psicologia faccio una breve introduzione su di me, diciamo per considerarmi in tutte le sfaccettature. Ho 23 anni, studio all'università ingegneria, ramo che amo tantissimo e lo faccio con molta sicurezza e amore.
Da circa un anno e mezzo ho un problema che mi crea un pò fastidio, mi riferisco ai miei muscoli che li sento costantemente rigidi e sotto tensione, cioè anche semplicemente muovendo la gamba non provo una sensazione fluida nel movimento ma come se siano contratti. Questi sintomi sono variabili dal muscolo interessato, tendono ad accentuarsi agli arti di sx e possono variare di intensità nel tempo. Circa un anno fa ho avuto uno pneumotorace iperteso al polmone dx di natura benigna, cosa che mi ha suscitato inizialmente molta ansia. Da quel giorno mi sono cominciati a comparire questi tremori (se tremori si possono definire), avevo ormai da molto tempo paura nelle malattie scaturendo una certa ipocondria, ma con tutti gli esami diagnostici, comprensivi di visita neurologica hanno escluso cause patologiche.
Successivamente le mie ansie aumentarono quando mio padre, pochi mesi dopo, ha avuto due TIA al cervello causati da ipertensione, ma ora la teniamo a bada e sembra vivere egreggiamente. A dire il vero, al contempo, questo dramma familiare dopo un iniziale peggioramento della mia ansia mi ha aiutato in realtà a superarla del tutto in maniera graduale, ho cominciato a pensare continuamente "cavolo io mi lamento per problemi che non ho, invece ho mio padre che davvero ha problemi.". Allora mi sono fatto tanta forza, aiutare mio padre era più importante di farmi inutili e infondate paure mentali, grazie a ciò ho migliorato moltissimo la situazione. In seguito sono riuscito a superare la mia ipocondria del tutto innamorandomi di un ragazzo 21enne (sono bisessuale), il suo affetto e lo starmi vicino mi ha fatto aiutare a superare il problema al 100%. Da tanti mesi ormai non ho più paure, vivo una vita tranquilla, quando ci sono dei problemi di salute in mezzo non vado a pensare il peggio, procedo tranquillamente e non vado in ansia. Però la tensione ai muscoli permane! Io sono straconvinto che la causa di queste tensione è psicosomatica, ma vorrei anche trovare una soluzione ed eliminarle. Il motivo non è perchè ho paura riguardo la loro causa come qualche dottore abbia detto, semplicemente perchè mi danno fastidio, inoltre i tremori alle mani sono un ostacolo per il lavoro che faccio, mi occupo di elettronica e spesso mi ritrovo a lavorare in termini di precisione.
Come posso risolvere questo problema? Mi piacerebbe tanto fare un percorso con uno psicologo, ma non posso perchè non ho la condizone economica tale da permettermi di fare tante sedute (sicuramente non ne basta una!). Esistono degli accorgimenti da prendere nella vita quotidiana?

Saluti.
[#1]
Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 305 27 9
Gentile
Innanzi tutto occorre che si faccia fare una diagnosi esatta e per questo può recarsi anche in un consultorio. In molte USL o ASL hanno dei pacchetti per alcuni incontri ad un costo molto accessibile. Questo è il primo passo importante per fare luce sulle dinamiche hanno generato nel tempo i sintomi di cui ci parla e che apriranno la strada all'estraneo che è in lei.
I dolori ai muscoli quando non sono presenti malattie fisiche, sono un sintomo ben preciso che si riscontra nelle situazioni di stress per le quali esistono moltissime tecniche di rilassamento. Diagnosi alla mano avrà la possibilità di scegliere fra un ventaglio di possibilità ma non aspetti oltre perché più i disturbi diventano cronici più è difficile togliere i sintomi.
Ci faccia sapere e molti auguri

Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)

[#2]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile ragazzo,
una visita presso il suo medico di famiglia potrà accertare lo stato fisico dei Suoi muscoli.
Detto ciò, certamante la psiche può esserne la fonte del disturbo da Lei lamentato.
Tecniche di rilassamento come ad es. il Training autogeno aiutano. Ma anche la conoscenza di sè e la gestione degli stati emotivi.

Presso Il Consultorio della Sua città o della Sua sede universitaria potrà fare un percorso psicologico (gratuito o quasi), tanto più utile in quanto Lei lo desidera.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Grazie ad entrambi della risposta, tempo fa andai al consultorio e mi dissero che non si occupano più di questo genere di problemi ma solo problemi familiari. Ho visto qualcosa riguardo al training autogeno poco fa, ma sinceramente non mi riconosco tanto. Vi spiego meglio, io ho UNICAMENTE questi leggeri tremolii, che se non fosse per l'ostacolo che mi danno in alcune mansioni, non mi porrei nemmeno il problema. Non ho forme di stanchezza, non ho dolori muscolari, né "pesantezze" tipiche di un soggetto ansioso. Anzi... mi sento molto attivo ed energico, l'unico problema sono queste tensione rappresentate da tremolii leggeri che si presentano ogni qualvolta metto in azione un muscolo. Sono un ragazzo sportivo, faccio con grande passione il ciclismo amatoriale (anche se ultimamente lo studio mi toglie tempo libero) e sono tutto tranne che sedentario. Dal medico di base ci sono stato, ne abbiamo discusso tanto e più che darmi integratori non ha saputo fare altro, il neurologo dice che sono sano come un pesce. Il bello è che andare dallo psicologo e parlare di ansia non so se sia attinente o meno, perché non mi sento ansioso ma ho questi tremori. Sarebbe il caso di classificarli come parte caratterizzante di me? Alla fine non credete che siano così fastidiosi, diciamo che se non ci fossero sarebbe meglio!
[#4]
Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 305 27 9
Gentile
Se questo piccolo tremolio di cui ci parla non è fastidioso per lei e tutte le analisi mediche sono a posto, lo accolga come dice lei, come una sua caratteristica, ma se le crea problemi esistono tante tecniche e discipline che possono aiutarla e potrà scegliere con maggiore libertà dopo un colloquio con uno psicologo. Il colloquio e soltanto per avere più libertà nella scelta delle strade da seguire.
Soltanto lei può sapere però se accettare questo tremolio o se cercare di comprenderne il senso ed eliminarlo se possibile. Si affidi a se stesso e si fidi delle sue intuizioni.

La Chiarezza di intenti è il punto di partenza di ogni successo. -W. Clement Stone
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