, presumibilmente dovuta a un calcolo

Buongiorno,
mercoledì 31 agosto mi sono recata al pronto soccorso per un dolore acuto che si radiava dalla schiena-fianco destro in avanti verso l'inguine e vomito. La diagnosi data mediante un eco è stata colica renali con dilatazione del rene (qui data come di 2° grado), presumibilmente dovuta a un calcolo. Mi hanno dimesso dopo una flebo di toradol e la scomparsa del dolore, con l'appuntamento per il giorno successivo con l'urologo e due viale di voltaren (simile a questo, non ricordo con precisione il nome). Alla sera stessa si sono riprese le coliche forti, calmate mediante una fiala intramuscolo. Il giorno successiva mi sono recata dall'urologo che ha trovato un calcolino in vescica, e ha ritenuto la dilatazione del rene di 1° grado. Il dottore ha prescritto una nuova eco tra 10 giorni e una cura di reparilexin 40 mg e relaten 10 mg per 3 volte al giorno ai pasti. Il dolore tornava poco prima che riprendessi le pastiglie al pranzo successivo, salvo la notte che dormivo tranquilla. Stanotte invece mi sono tornati i dolori forti che ho placato con un toredol intramuscolo. Non bastasse giovedì è anche arrivato il ciclo mestruale.
E' normale che nonostante la cura e nonostante la terapia continuino a tornare i dolori acuti? E' il caso di tornare al pronto soccorso?
Grazie mille della vostra disponibilità.
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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentile Signora, probabilmente il calcolo non è ancora in vescica ma nel tratto terminale dell'uretere, in prossimità della vescica stessa. La terapia analgesica è corretta, non beva tanta acqua nel frattempo onde evitare una maggiore dilatazione del rene e lo scatenarsi di nuovi episodi colici. Se in pochi giorni non eliminasse il calcolo è opportuno provvedere ad un trattamento di litotrissia extracorporea finalizzato alla polverizzazione del calcolo con conseguente sua eliminazione
Cordiali saluti

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
cara signora, va capito tramite una nuova ecografia se è riuscita ad espellere tutti calcoli, la semplice colica se la riesce a contenere con i farmaci antidolorifici, non la deve fare preoccupare, va invece verificata che non ci sia febbre che invcece è indice di sofferenza renale

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille ad entrambi per la celerissima risposta.
Un calcolo è stato visto in vescica giovedì mediante un eco.
Il fatto è che ce ne possono essere altri?
La temperatura stamattina era a 36.9...devo considerarla indicativa?
Scusate la mia persistenza, purtroppo soffro anche di panico.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
per quanto riguarda i calcoli va fatta cmq un eco di controllo, per la temperatura va considerata alta sopra i 38 gradi
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