Varicocele 2° grado e post intervento

Salve gentili dottori,
ho 27 anni e dopo due mesi di dolori allo scroto con prevalenza nella parte sinistra, ho effettuato delle visite urologiche/andrologiche in cui la prima mi è stato diagnosticato *stress* e una serie di *fattori congestizi* che causavano dolore.
Alla seconda visita da un'altra parte, mi è stato fatto un ecocolordoppler con il quale mi è stato diagnosticato un varicocele di secondo grado.
Questo è l'esito della visita:
Didimi in sede di normale morfologia,volume ed ecostruttura; tonache vaginali di normale spessore; plesso pampiniforme sinistro lievemente ectasico e presenza di reflusso venoso sopratesticolare con le manovre di attivazione, in ortostatismo (varicocele di 2°grado sec.Sarteschi).
Si consiglia intervento di sclerotizzazione anterograda della vena spermatica interna sinistra.

Aggiungo che il varicocele è stato rilevato solo quando stavo in piedi, mentre sdraiato no.

Questa è l'immagine dell'ecocolordoppler:
http://img142.imageshack.us/img142/5291/scansione3pp.jpg

Ho seguito il consiglio e mi sono operato una settimana fa. Il taglio (non così piccolo come mi era stato detto) non mi fa male e sembra guarire.
Il problema è che il dolore che avevo prima è ancora presente, in certi momenti anche molto forte. Nessun gonfiore, ma solo fitte e senso di pesantezza.
Mi è stato detto che ci vuole del tempo, si ma quanto? E' passata una settimana ed io sto peggio di prima!

Mi è anche stato detto dal medico che mi ha operato che le vene interessate sarebbero state "tappate" con un liquido che dovrebbe impedire appunto il reflusso. Ma io mi chiedo, se sono occluse, perchè sento dolore?

Ho il fortissimo timore di essermi sottoposto ad un intervento che non ha assolutamente risolto un bel niente!

Grazie per la vostra attenzione.
[#1]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
si...probabilmente il suo dubbio ha ragione d'essere. Anche io lo condivido. Ma la cosa che più mi ha stupito è che il Collega che ha eseguito l'ecocolorDoppler avrebbe posto l'indicazione al trattamento ed addirittura scelto la tecnica migliore per eseguirlo?????
Forse, mi viene un dubbio, lo ha eseguito proprio lui????
Secondo me, nella Sua vicenda trovo tre gravi errori, o leggerezze faccia Lei:
1 - Siamo certi che i segni e i sintomi che Lei accusava fossero dovuti al varicocele? NO
2 - Il Suo liquido seminale è stato indagato? NO
3 - Siamo certi che per il Suo varicocele, l'intervento di sclerotizzazione anterograda fosse quello più indicato? NO
Che posso aggiungere ...se non i miei più affettuosi auguri per la risoluzione del problema?
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Caro Dott.Martino,
la ringrazio per la risposta.
Purtroppo o per fortuna l'intervento mi è stato eseguito proprio dal medico che mi ha visitato.
Prima dell'intervento ho eseguito uno spermiogramma e la spermiocoltura ma li ho fatti presso un lab.di analisi differente dalla sede dove mi sono operato. I risultati sono stati esposti al medico che li ha ritenuti un problema secondario.
L'analisi del liquido seminale è il seguente:
Aspetto: Opalescente
Volume: 4,0 cc
pH: 8,5
Viscosità: (non capisco la scritta)
Mobili: 35%
Ipomobili:15%
Immobili:50%
Elementi normalmente conformati: 75%
Elementi abnormi: 25%
Numero elementi: 90 milioni cm3
Indice di fertilità: 12
Glob.Bianchi: 4;5 per campo
Glob.Rossi: 5/6 per campo
Batteri (non capisco la scrittura)
Cellule rare

Lo spermiogramma è un report molto lungo, ma vorrei riportare due diciture in alto che dicono ISOLATO:
01 Staphylococcus aureus
02 Escherichia coli

Seguono una serie di antibiotici di cui ignoro il significato. Mi è stato detto che i due nomi in elenco li avrei curati con degli antibiotici.
Comunque da nessuna parte si leggono le principali alterazioni comuni.

Per quanto riguarda se il tipo di intervento fosse quello più indicato non le saprei dire. Se non lo sa il medico che mi visita...
Aggiungo l'ultima cosa: la visita è stata eseguita in privato, mentre il ricovero presso una struttura pubblica dove il medico lavora.
Sono davvero preoccupato.
Vi ringrazio per l'attenzione,
buona giornata
[#3]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
che posso aggiungere.
Lei ha un buon liquido seminale, eccettuato una modesta astenozoospermia (riduzione della mobilità degli spermatozoi). Naturalmente dopo tre mesi dall'intervento dovrà ripetere lo spermiogramma e l'ecocolorDoppler dei vasi spermatici. Come da buona prassi.
Per quanto riguarda la tecnica con cui è stato condotto l'intervento, credo e spero che il Collega Le abbia illustrato tutte le tecniche possibili, le complicanze e le percentuali di recidiva o persistenza del varicocele connesse con ognuna, in maniera tale da averLa messa nella condizione di esprimere al meglio un consenso informato.
Ma il Suo Andrologo che ne pensava di tutta la situazione?
In ogni caso, vista la persistenza della sintomatologia dolorosa che avrebbe giustificato l'intervento, Le consiglio di chiedere una nuova visita preso il Chirurgo o Radiologo che ha proceduto all'intervento.
Mi creda non vedo altre soluzioni.
Auguri per la risoluzione della Sua sintomatologia ed affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#4]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
direi che è un pò presto per poter trarre conclusioni

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#5]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Cari dottori,
è passato quasi un mese e mezzo dal mio intervento di varicocele di 2° grado e dopo due visite di controllo (al 15° giorno e al 35°giorno) il varicocele stesso è completamente sparito. Ma come già lamentavo nei precedenti giorni,il problema dei dolori diffusi a tutto lo scroto non mi sono passati. Ho espresso questo fatto al dottore che mi ha visitato ed operato e mi è parso alquanto senza idee. Riguardando la spermiocoltura fatta prima dell'intervento, ha ipotizzato (solo ora) una infezione alle vie seminali dovuto al Staphylococcus aureus (visto che l'Escherichia coli l'avrei combattuto con 10 gg di Veclam). Lui stesso però sostiene che è altamente improbabile che il problema possa essere questo. Inoltre posso dire che noto che durante l'eccitazione e dopo l'eiaculazione il dolore si attenua per almeno un paio di ore. Ma questo non è sempre vero.

Sempre secondo il dottore, il passo successivo dovrebbe essere una risonanza magnetica della colonna lombo-sacrale. Come ho già detto a lui, non ho mai sofferto di problemi alla schiena e dubito possano essere problemi nervosi (da lui sostenuti).
Inoltre abbiamo verificato che non ho nè pubalgie, nè ernia nè altri problemi di rilievo.
A questo punto mi chiedo: devo continuare a seguire quello che mi è stato detto? Io ho l'impressione che non sapesse che pesci pigliare! Eppure questo fastidio io ce l'ho e lo sento continuamente, anche durante la visita che ho fatto!

Cosa mi consigliate?

Vi ringrazio sentitamente
[#6]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
la Sua storia clinica giunge a proposito per dimostrare una cosa di cui sono molto convinto, di base e per esperienza personale.
Il Suo è il classico esempio di un intervento eseguito per una sintomatologia dolorosa localizzata all'apparato genitale, con presenza di varicocele. E' abbastanza facile associare le due cose e regolarsi di conseguenza: intervento = risoluzione della sintomatologia dolorosa. Questo assioma è valido solo se la diagnosi preoperatoria delle cause di dolore è suffragata da dati clinici obbiettivi e strumentali assolutamente attendibili. Altrimenti si rischia quello che Le è capitato. Voglio dire che questo benedetto studio della colonna vertebrale, indicato anche secondo me, andava fatto PRIMA dell'intervento chirurgico e non DOPO. Ed allo stesso modo, adesso viene fuori una infezione del liquido seminale...ma prima dell'atto chirurgico c'era?
Come vede diventa tutto più complicato e ci credo che adesso il Collega si trovi in uno stato di confusione. Spero che ne esca, per il Suo bene. Non posso, Lei comprenderà, aggiungere altro.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO