Attacchi di panico e ansia

Salve ho 26 anni, volevo chiedere un parere sul mio problema...Circa 3 anni fà ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, tutto è iniziato da un pomeriggio dove la mia ex ragazza mi dice per telefono che gli piaceva un'altro, per scaricare la rabbia di ciò diedi un calcio fortissimo al muro, dopo 15 minuti mi iniziano a tremare le gambe, all'improvviso la paura e il panico prendono il sopravvento...il mio medico di famiglia mi prescrisse 0.10 mg di sereupin al dì...devo dire che iniziai a stare benissimo, al punto che riuscii a scalare e a non prendere neanche più il sereupin...Devo dire però che ho avuto un rapporto tribolatissimo sempre con la mia ex, ho sempre avuto paura di fare tutto, l'ho sempre amata sempre e solo io, facevamo litigate violentissime, dove lei ha usato anche le mani nei miei confronti, mi accusava di essere matto e malato...In 4 anni c'è da dire che ha avuto alri contatti con altri ragazzi e l'ho sempre perdonata, fino a quando 7/8 mesi fà ho scoperto conversazione con un'altro e da allora l'ho lasciata...Il problema è che gli attacchi di panico( da quando scoprìì quelle cose) sono ritornati, ora da 5 mesi prendo sereupin 20 mg. al dì, và molto meglio, ma siccome stò conoscendo una nuova ragazza trovo grandissime difficoltà in questo rapporto, ma sopratutto tantissime paure...Vi volevo elencare alcuni sintomi di questi mesi, spessissimo nodo alla gola, brivido di freddo lungo la schiena,nervosismo,cambi d'umore, sempre appetito nonostante mangi tanto ma il mio peso, costantemente sotto controllo, oscilla sempre tra i 76/77 kg, problemi sessuali non nè ho, a volte quando gioco a calcio ho forti vertigini ma non capisco il perchè, tachicardia, il sonno è regolare, anche se a volte durante la giornata mi capita di sbadigliare spesso quando sono ansioso...A volte mi terrorizza il fatto di poter essere depresso, soprattutto quando mi vengono degli attacchi di panico, sembro di essere in un'altro mondo, perdendo la voglia di fare tutto, nonostante ciò io continuo la mia vita normale, faccio sport, esco, vado al mare, vado ai parchi divertimento, faccio parte del gruppo parrochhiale, insomma sono sempre impegnato, anche se sono disoccupato e questa cosa mi pesa un pochino...Scusate se mi sono dilungato, vi ringrazio se mi sarà data una risposta.....
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> l'ho sempre amata sempre e solo io
>>>

I rapporti di questo tipo sono destinati a finire male, purtroppo, a meno che l'altro non sia una specie di robot privo di emozioni.

Comunque, se la sua ex dava del matto a lei, avrebbe potuto almeno domandarle come mai, se lei invece è sana, continuava a stare con uno che è matto.

Per il resto le suggerisco di farsi vedere da uno psicologo psicoterapeuta o uno psichiatra, e chiedere un parere di persona, apparentemente sembra trattarsi di ansia, ma è opportuno un inquadramento preciso.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

quando il medico di base Le aveva prescritto il Sereupin, quale diagnosi aveva formulato?

Adesso chi Le ha prescritto nuovamente il farmaco?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro ragazzo,

se la situazione non si è risolta nè con il farmaco che prendi nè con il tempo che è passato è meglio che tu ne parli anche di persona con uno psicologo, come hai fatto scrivendo a noi.
Mi sembra infatti di capire che i sintomi che senti ostacolano le normali attività che svolgi, e che di conseguenza non sei mai del tutto tranquillo e libero di vivere e goderti fino in fondo quello che fai.

E' un'ottima cosa che tu sia convolto in molte attività, e ora l'obiettivo dovrebbe essere parteciparvi con un altro stato d'animo.

Ti faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Qundo mi è stato prescritto il sereupin la diagnosi era attacchi di panico e ansia, ora mi è stato prescritto dallo stesso dottore... Comunque la prima volta non ho avuto più problemi , finendo di prendere anche il Sereupin...Il fatto è che non mi aspettavo più di essere ferito così dalla mia ex, nonostante avesse sbagliato, ho dato a lei dinuovo tutta la fiducia del mondo, ma ho capito con il tempo che in pratica mi usava e cercava solo la minima scusa per togliermi dalle scatole...
Rispetto a 3 anni fà devo dire che stò 100 volte meglio,ripeto io la mia vita la svolgo normalmente ( anzi sono rinato da quando l'ho lasciata), vado a vedere partite allo stadio, faccio viaggi da solo con la macchina, ballo ect...
Fortunatamente per ora ho trovato una ragazza totalmente l'opposto della precedente, con cui ho parlato di queste cose, non mi definisce " matto" come l'altra, e mi fà vivere quotidianamente senza la paura di fare tante cose, paure che prima facevano parte della mia vita...
Ciò che non riesco a capire è perchè solo quando gioco a calcio ( a volte ) mi vengono delle vertigini forti, a volte poi il mio peso varia di molto, ma non supero mai i 76 kg. nonostante a volte mangi come un maialino...
Devo aggiungere che facendo delle analisi m i è stato detto di tenere la tiroide sotto controllo ( ne soffre anche mia madre)....Grazie e scusa per la lunghezza del messaggio.....
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Ciò che non riesco a capire è perchè solo quando gioco a calcio ( a volte ) mi vengono delle vertigini forti.."

Gentile ragazzo, in merito a questi disturbi che vengono percepiti solo durante la partita di calcio, noi non possiamo da qui sapere come mai.

Qualora fosse ansia anche questa, è chiaro che dovrà essere contestualizzata in un percorso psicologico.

Saluti,
[#6]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio tutti per le risposte, però vorrei un parere in merito all'attività sportiva : stare in una squadra, giocare a calcetto con gli amici, relazionare con altre persone aiuta a combattere gli attacchi di panico? Perchè , scusate se mi ripeto , mi è venuta la paura che la causa a volte degli attacchi di panico possa essere lo sforzo fisico negli allenamenti, ma leggendo un pò di opinioni c'è scritto ovunque che, anzi, lo sport aiuta tantissimo...

Sicuri di una vostra risposta, Vi ringrazio anticipatamente...
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
gli attacchi di panico, non correlano con l'attività sportiva, ma con quote d'ansia che lei non sa gestire.
Il bigno di continue rassicurazioni, non l'aiuterà a molto, ma rinforzerà l'ansia e le paure.
Un adiagnosi certa ed un'eventuale terapia combinata:farmacologica e psicoterapica, potrebbe essere una soluzione possibile.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"stare in una squadra, giocare a calcetto con gli amici, relazionare con altre persone aiuta a combattere gli attacchi di panico?"

Dipende!
Dipende dalle dinamiche presenti nella squadra stessa e da che cosa (quali situazioni per te) sono ansiogene e quali rassicuranti (che non innescano quindi l'ansia). Ecco perchè un lavoro psicoterapico potrebbe essere per te di grande utilità: capire in quali circostanze si verifica il panico, con chi sei, che cosa stai facendo, cosa stai provando, ecc... e, ovviamente, comprenderne il significato.
Se i tuoi attacchi di panico si verificano solo se stai da solo, ad es, è chiaro che nella squadra non si verificheranno.
Però se chiedi se giocare in una squadra di calcio può essere terapeutico per gestire gli attacchi di panico anche fuori dal campo la risposta è no.


"mi è venuta la paura che la causa a volte degli attacchi di panico possa essere lo sforzo fisico negli allenamenti"

Fai attenzione, perchè spesso le persone ansiose non sono capaci di leggere gli stati emotivi e mentali e fraintendono la stanchezza e l'attivazione di uno sforzo fisico per altro.

Saluti,
[#9]
dopo
Utente
Utente
Per carità non cerco assolutamente rassicurazione, e' per capire meglio...ma cosa intende lei per " quote d 'ansia che non sa gestire" ? Siccome ora devo iniziare la stagione agonistica, la mia paura e' che magari lo sforzo fisico possa non aiutarmi, tutto qua'... Grazie..
[#10]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Vuol dire che sei più ansioso di quello che riesci a sopportare, e che di conseguenza cerchi rassicurazioni che però non possono avere effetto sulle cause dell'ansia che provi e che lasciano il tempo che trovano (infatti ci stai chiedendo una cosa della quale sai già la risposta).

E' il caso che tu ti faccia aiutare di persona a gestire l'ansia, perchè continuando così rischi di mollare attività salutari, come lo sport, e di non concludere molto neanche in altri campi a causa dei sintomi che ti colpiscono.
Lo sport in sè è utile a scaricare le tensioni, divertirsi e socializzare, ma se la tua attenzione è così tanto rivolta al tuo corpo che stai male se senti il cuore che batte più forte per lo sforzo fisico è probabile che smetterai di allenarti per non sentirti in ansia, non risolvendo peraltro nulla.

L'obiettivo dovrebbe essere quello di fare sport *E* non spaventarti per le normali modificazioni del corpo che seguono l'attività sportiva, ma per raggiungerlo ti serve un aiuto esterno.
In ogni caso lo sport non ha mai causato attacchi d'ansia a nessuno che già non ne soffrisse e che non fosse come te concentrato sul corpo al punto da amplificarne i segnali nella propria mente, interpretandoli come evento avverso e non fisiologico (tachicardia da sforzo interpretata come inizio d'infarto).
[#11]
dopo
Utente
Utente
Ma guardate le cause che mi hanno portato ad attacchi di panico sono tutt'altre ( potete leggerlo nel mio primo post ), circa 2/3 anni fa stavo molto ma molto peggio, ora sono situazioni sporadiche che cmq a volte creano disagio...io pero' nn mi sognerò mai di lasciare il gruppo dove gioco, e con questo tante altre attività che svolgo... I dubbi che mi sono venuti sul giocare a calcetto si basano sul fatto che da un'anno a questa parte a volte quando gioco e' come se avessi delle vertigini, mi e' capitata una volta anche facendo una corsa al parco...allora siccome leggo ovunque che lo sport aiuta le persone ansiose eccetera, nn mi riesco a spiegare il motivo di queste vertigini, tutto qua'... Anche perché questa estate ho sempre giocato, ma questo problema nn mi e' mai sorto, nonostante a volte ho avuto queste vertigini, che pensandoci su e' come se si presentassero quando ad esempio sto' nervoso o non sono tranquillo... Ma ci tengo a sottolineare che le cause dei miei attacchi di panico sn altre...

Grazie....
[#12]
Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
<pensandoci su e' come se si presentassero quando ad esempio sto' nervoso o non sono tranquillo... >

Sembra che quando si metta nelle condizioni di pensarci e riflettere su di sé riesca a trarre la deduzione più convincente.
Mi sembra che fosse questo ciò che le mancava e che gli stimoli delle colleghe sono riusciti a darle.
Buon proseguimento della sua attività sportiva.

un cordiale saluto

Dr.ssa Marisa Sciancalepore
Psicologa clinica

[#13]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
La mia risposta si riferiva a questa tua frase:

"la causa a volte degli attacchi di panico possa essere lo sforzo fisico negli allenamenti"

e spero che tu ne abbia compreso il senso.
Se sei "nervoso" e concentrato sul tuo corpo ogni modificazione fisiologica percepibile - fra cui quelle che sopravvengono con lo sforzo fisico - può innescare in te una risposta ansiosa.

Sono contenta di sentire che in ogni caso non lasceresti lo sport che già pratichi, ma per evitare di non goderti pienamente questa e altre attività ti occorre un intervento specializzato perchè non credo che le nostre (o di altri) rassicurazioni ti saranno sufficienti per recuperare del tutto la calma e la tranquillità.
[#14]
dopo
Utente
Utente
Prima di ringraziare tutti per le risposte esaustive volevo solo capire 2 cose, una è se la Dr. Sciancalepore mi potrebbe spiegarein parole più povere questo passaggio :

""Sembra che quando si metta nelle condizioni di pensarci e riflettere su di sé riesca a trarre la deduzione più convincente.
Mi sembra che fosse questo ciò che le mancava e che gli stimoli delle colleghe sono riusciti a darle.
Buon proseguimento della sua attività sportiva.""

E poi volevo sapere se questi miei stati d'animo si potrebbero accentuare nei cambi di stagione, e siccome facendo degli esami agli anticorpi della tiroide sono usciti un pò sballati prescrivendomi una ecografia, questo poteva correlarsi un pò con l'ansia...

Scusate e graziee
[#15]
Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
Gentile ragazzo,

inizio a risponderle dal suo secondo quesito:
gli stati ansiosi si accentuano nei cambi di stagione in seguito ad un difficile adattamento dell'organismo ai cambiamenti ambientali. Accade che i propri ritmi biologici facciano più fatica a regolarsi con una diversa varibilità del ciclo luce e buio, sonno/veglia, così come per la temperatura e via dicendo.

Rispetto alla sua tiroide, è possibile che i suoi stati ansiosi abbiano influito sul funzionamento di questa ghiandola sensibile al protrarsi di stress e ansia. Questo dato, da quel che riferisce, sembra non essere preoccupante, sapendo che valori leggermente distanti dalla norma possono migliorare col tempo in relazione al suo ripreso benessere psicofisico.

Rispetto alla sua richiesta di chiarimento:
ho cercato di dirle in due parole ciò che entrambe le mie colleghe le hanno già ampiamente spiegato.
E' importante la 'riflessione su di sé', ma è comprensibile che non sia abituato a farlo adeguatamente.
Sembra che attualmente abbia bisogno di un supporto psicologico per riuscire ad affrontare nella vita reale i suoi stati d'ansia, prendendo sul serio i suggerimenti che le abbiamo dato sul consultare uno/a psicologo/a, dal momento che on line l'approfondimento di cui necessita non può ottenerlo.
Colga il suggerimento se ha veramente intenzione di migliorare il suo stato psicofisico e ci faccia sapere che decisione prenderà rispetto a se stesso.

un cordiale saluto
[#16]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
L'ansia (come la depressione) può accentuarsi nei periodi di transizione da un clima ad un altro.
Per quanto riguarda la primavera puoi leggere questo: www.medicitalia.it/fmassaro/news/603/Primavera-tempo-di-ansia

Se hai un inizio di tiroidite puoi risentire del conseguente innalzamento del metabolismo sviluppando sintomi che possono essere scambiati per sintomi d'ansia (tachicardia, ipersudorazione, tensione, tremori).
Di questo dovresti parlare al tuo medico, per chiarire la situazione.
In ogni caso tiroidite e ansia non sono incompatibili fra loro e possono essere presenti entrambe nella stessa persona (e influenzarsi a vicenda).
[#17]
dopo
Utente
Utente
Salve cari dottori, rieccomi qua' dopo un po' di tempo... Volevo dirvi che va molto meglio rispetto a quando vi scrissi la prima volta, sto' giocando a calcio senza problemi, piano piano ho superato tante paure che avevo quando ho iniziato un rapporto con un'altra ragazza...
C'è una cosa pero' che vorrei chiedervi, a volte mi fisso su certe cose avendo paura di queste, tipo vedere un malato e io penso se mi ammalo anch'io, vedo qualc uno con problemi mentali e penso e se divento così anch io?UltImamente è come se avessi la fobia del suicidio, il solo sentire la parola ''suicidio'' mi fa scattare questa ossessione nei suoi confronti, per cui dopo un pò che ci pensi quasi mi AUTOconvinco che potrebbe succederti, in realtà nn ci penso minimamente , ma mi fa solo tanta paura... Tutto qua, voi credete possano essere disturbi ossessivi compulsivi?Grazie per l'ascolto
[#18]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

soprattutto se questi pensieri diventono in qualche modo disturbanti, è il caso di parlarne con uno psicologo psicoterapeuta. Potrebbe trattarsi ancora di ansia.

Un cordiale saluto,
[#19]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Tutto qua, voi credete possano essere disturbi ossessivi compulsivi?
>>>

È possibile. Però deve rivolgersi DI PERSONA a uno psicologo per saperlo. Continuare a farci domande qui farà solo aumentare la sua ansia.

Cordiali saluti
[#20]
dopo
Utente
Utente
Salve buonasera , volevo chiedervi un parere su ciò che mi sta' capitando in questi gg... Ho una ragazza stupenda , nn mi fa mancare nulla , mi riempie di amore e tutto ... Solo che 2 gg fa' mi e' venuto un'attacco di panico che sta durando molti gg , perche' l'ho risposta male e lei per 20 minuti mi ha un po' evitato , dal quel momento sono pieno di paure , ho paura di rivivere le stesse cse che ho rivissuti nella prima storia ( c'è scritto tutto nella prima mail ) .... E' come se avessi paura di lei ( nonostante mi tratta da Dio ) e io le continuo a ripetere ti prego non cambiare mai ... Perché secondo voi mi e' venuto questo attacco di panico ? Io a lei gli ho detto tutto , e lei naturalmente mi rassicura dalla mattina alla sera ...
[#21]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Perché secondo voi mi e' venuto questo attacco di panico ?"

Gentile ragazzo, non possimo rispondere da qui, perchè non conosciamo la tua storia e non sappiamo che sta/stava succedendo in quel momento.
E poi contestualizzare un evento del genere è un lavoro che si fa in un setting adeguato come quello psicoterapico.

Ti abbiamo già suggerito mesi fa di rivolgerti a uno psicologo di persona, ma intuisco che tu non l'abbia fatto... come mai? cosa ti frena?
[#22]
dopo
Utente
Utente
Perché in questo periodo sono stato davvero bene , in tutto e x tutto ... Della mia storia attuale ripeto nn ho nulla da dire , e' una bella storia , di quella precedente c'è scritto tutto nella prima mail ... Lo so che e' difficile dire qualcosa solo per aver letto una mail ...
[#23]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Il problema degli ansiosi è questo: che utilizzano lo psicologo come fosse un servizio self- service e questo non va bene. A maggior ragione se stavi bene, avresti dovuto lavorare con uno psicologo, perchè -considerato il pregresso- non è possibile lavorare in una terapia se hai il panico. Prima bisognerà far scendere questo livello di ansia (talvolta col farmaco) e successivamente andare a capire come mai a volte ti viene l'ansia così intensa e soprattutto COME fare a modularla.

Saluti,
[#24]
Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
Gentile ragazzo,

<Ho una ragazza stupenda , nn mi fa mancare nulla , mi riempie di amore e tutto ... Solo che 2 gg fa' mi e' venuto un'attacco di panico che sta durando molti gg , perche' l'ho risposta male e lei per 20 minuti mi ha un po' evitato..>

Guardare le cose che accadono nelle relazioni interpersonali, come quella di coppia, in termini di 'attacchi di panico' equivale a non guardarle affatto, o meglio ad evitare di comprendere che le interazioni hanno un effetto su se stessi, come sulle altre persone.
Bisogna a volte imparare la reciprocità nelle relazioni, invece di trovare la base di sicurezza soltanto per se stessi. Non crede?

Ulteriore suggerimento è quello di poterlo imparare con l'aiuto di uno psicologo.

un cordiale saluto
[#25]
Dr. Antonio Raia Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 140 5
Gentile utente,
ho letto con attenzione la sua storia e mi sembra di capire che ci sono episodi di ansia che ricorrono, più o meno regolarmente, in seguito a problematiche di tipo amoroso.

Guardi se c'è qualcosa che più di altre dice qualcosa di noi stessi, bene, questo è l'amore. Nel rapporto con l'altro sesso si stabiliscono dinamiche particolari che ci mostrano, in prima persona, chi siamo. Ecco perchè siamo molto vulnerabili in amore.

Comunque sia penso che dal web può richiedere qualsiasi tipo di informazioni ma, per operare un cambiamento, c'è bisogno di una relazione terapeutica non virtuale. Quindi le consiglio di incontrare uno psicologo. Certo mi rendo conto che è più facile farlo da un computer ma c'è bisogno che lei si metta in gioco e giochi nel reale la sua partita.

Nella speranza di esserle stato un minimo di aiuto,
le auguro una buona giornata.
Saluti
Antonio Raia
www.psicologibenevento.it

Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it

[#26]
dopo
Utente
Utente
Grazie di cuore a tutti per le risposte ...

Un'ultima cosa , Siccome assumo il Sereupin volevo sapere se al manifestarsi di un nuovo attacco di panico il farmaco deve ricominciare daccapo il suo corso per fare il suo effetto ?

[#27]
Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
Le devo ricordare che le domande riguardanti la terapia farmacologica devono essere postate in psichiatria. In questo modo potrà avere le informazioni che desidera.

Inoltre si suppone che prendendo un farmaco come il Sereupin abbia già un medico o psichiatra, a cui potersi rivolgere per tali domande che riguardano prima di tutto il ripresentarsi di qualcosa che lei stava curando, assumendolo in determinate dosi e tempi.
Le suggerisco quindi di tornare a parlarne con il suo medico di riferimento.

un cordiale saluto
[#28]
dopo
Utente
Utente
Salve cari dottori , lo so che mi direte che dovrò andare da uno psicoterapeuta , pero' prima di farlo volevo farvi alcune domande su quello che mi sta capitando ...

Dopo la negativissima esperienza cn la ragazza precedente , sono 9 mesi che sto' con una ragazza che definire splendida e' poco ... In questi 9 mesi nn ho avuto grandi problemi anzi , adesso da una settimana ho forti attacchi di panico se penso a cose del tipo : e se lei non mi piace ? Gli trovo difetti che prima nn vedevo assolutamente , cose banali , se la lascio sarà la soluzione a tutto ? Mi passera' tutto ? Anche se so che senza questi maledetti vivrei la mia storia tranquillamente...
Puo' essere vero che difronte a queste cose fare l'azione , ossia quello che genera l'attacco di panico e' importante ?
Poi un'ultima cosa , prima di avere questi attacchi ho abusato di alcool e sigarette , può aver contribuito ? Ripeto , so che rispondere da dietro un pc e' difficile , ma vorrei capire la vostra opinione ...

Grazie mille ...
[#29]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se si rivolge a noi in quanto esperti, dovrebbe ammettere che, da esperti, possiamo essere in grado di distinguere i casi sui cui, a distanza, è possibile dire qualcosa, da quelli in cui è meglio rimandare l'utente a visite e colloqui di persona. È nel suo interesse che lo facciamo, non per altro.

È probabile che l'urgenza delle sue domande sia essa stessa un sintomo d'ansia. Il problema è che, se fosse così, non basterebbero tutte le risposte del mondo a rassicurarla, ma anzi si correrebbe il rischio, qualunque risposta le si desse, di farla andare ancora più in ansia, perché il problema non starebbe nella mancanza di risposte, ma proprio nelle domande.

Il dubbio è uno dei sintomi principali dell'ossessività, per cui la cosa più opportuna è che si rivolga di persona a un professionista, per farsi dire come stanno le cose.

Cordiali saluti
[#30]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Se la sintomatologia rientra parzialmente senza cure, non significa che sia sparita, infatti da qualche setimana e' riapparsa esattamente e come prima, come un copione che tende a riproporsi immodificato e che compromette la qualita' della sua vita.
Diagnosi psicologica e cura mirata, sono le uniche due strade possibili.
[#31]
Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
Gentile ragazzo,

continuare a domandare in questa sede domande che ha già fatto non le servirà a niente, se non a mantenere fissa la posizione in cui è, pieno di dubbi e insicurezze rispetto a sè e ai rapporti con le persone di riferimento.

Per questo motivo e come già le è stato suggerito le sarebbe utile cogliere il senso dell'invito a rivolgersi ad uno psicologo di persona, con cui poterne parlare e arrivare alla radice delle sue insicurezze o trovare una soluzione funzionale in questo momento della sua vita.
Altrimenti è come continuare a girare intorno ad un problema senza la reale volontà di risolverlo.

un cordiale saluto
[#32]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
I sintomi, anche se spesso compromettono la qualita' della vita, tendono a creare nel' individuo, un equilibrio se pur disfunzionale, ma conosciuto, il cambiamento rappresenta invece un percorso sonosciuto e, spesso fa paura.
Rifletta inoltre sul possibile vantaggio secondario, che lei riceve dalla sintomatologia.
[#33]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dott.ssa Randone ... Mi potrebbe spiegare pero' a parole più povere l'ultimo suo intervento ? Mi scusi per l'ignoranza ...
[#34]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Spesso ci si abitua alla sintomatologia ed il possibile cambiamento dato dalla cura, spaventa perchè rappresenta comunque un cambiamento.
A volte i sintomi, non per forza nel suo caso, impediscono di fare delle cose, di prendere decisioni, di fare spostamenti, di avere delle relazioni, ecc....ed a volte diventa conveniente, anche se non sembra.
[#35]
dopo
Utente
Utente
Capito perfettamente , nel mio caso puo' essere che tra la mia storia precedente e questa ho avuto un cambiamento radicale ( in positivo pero') , e la mia mente si sta abituando piano piano , portandomi panico e ansia ... Perche' il momento dove mi viene un forte panico e' quando la mia ragazza mi chiede : tu mi ami davvero ? Oppure sei con me tanto per esserlo ... Ma io so che senza di lei nn potrei stare ...
[#36]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
L'ansia viene se si è ansiosi. Sembra un gioco di parole, ma non lo è. Cercare risposta ai suoi dubbi rischia di aumentare la confusione, non di alleviarla. Si faccia aiutare a risolvere l'ansia, vedrà che dopo non avrà più bisogno di farsi tante domande.
[#37]
Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
Il cambiamento può avvenire consapevolizzando il senso che può avere per lei ciò che le sta riaccadendo.
E' opportuno quindi essere aiutati in questa comprensione.

un cordiale saluto
[#38]
dopo
Utente
Utente
Ok , grazie mille , ho seguito il consiglio e andrò da uno specialista ... Vorrei solo capire se lasciando l'attuale ragazza starò meglio , anche se fino a 1 settimana fa ci sono stato da Dio ... Grazie
[#39]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Vorrei solo capire se lasciando l'attuale ragazza starò meglio , anche se fino a 1 settimana fa ci sono stato da Dio
>>>

Non possiamo dirglielo da qui. E probabilmente nemmeno uno psicologo di persona si sentirebbe di dirle "la lasci" oppure "non la lasci". Queste sono decisioni troppo personali per delegarle a qualcun'altro.

Tuttavia, lo psicologo può certamente aiutarla a soppesare pro e contro, in modo da facilitarla nella presa della decisione. Ma sempre DI PERSONA, non a distanza.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto