La candida stessa causa scatenante della mia uretrite

Salve Dottori,

circa 15 gg fa ho iniziato ad avvertire bruciori alla minzione associati ad un rossore sul glande (di cui il medico mi hanno escluso potesse trattarsi di mst). Avendo avuto un'infezione da clamidia lo scorso Ottobre pero' pensavo potesse trattarsi di una ricaduta.

Ho fatto una serie di esami:
- ricerca globuli bianchi nelle urine
- tampone per ricerca clamidia, mycoplasma e gonorrea (prelievo dopo massaggio prostatico)
- eco (addominale) prostata

Tutto negativo ed eco normale.
Il medico (generico) inizialmente, mi ha prescritto doxiciclina 100 mg 2 volte al giorno per 10 gg (di fatto ex-audiuvantibus) + crema per applicazioni cutanee (kenacomb) + antinfiammatorio

Di li in poi la situazione è peggiorata, il bruciore alla minzione è diminuito (anche se l'uretra è visivamente ancora un pò rossa) ma e' subentrato un forte e costante dolore e senso di gonfiore perineale fino ai glutei e di tanto in tanto nella schiena (fino all'altezza delle costole).

Dopo una settimana di cura senza grandi risultati e con un aumento del dolore perineale finalmente sono riuscito a vedere un urologo (mi trovo all'estero) che mi ha sospeso la doxiciclina e prescritto Avalox 0,4g 1 volta al giorno + Tamsulosin alla sera. (nessuna prelievo del liquido prostatico perche' ero in fase acuta) e supposte antinfiammatorie.

Dopo 3/4 giorni la situazione mi sembra stabile o solo leggermente migliorata.
Tuttavia noto una disquamazione del glande (nel frattempo avevo sospeso anche il kenacomb che potrebbe aver fino a quel momento "nascosto" gli effetti di una candidosi?) e una patina bianca su lingua e su gengive e un senso di estremo gonfiore alla pancia (nonostante dieta ferrea). Mi viene quindi da pensare ad una candidosi. Se fosse cosi', il mio dubbio e' se la candidosi possa essere conseguenza/effetto collaterale dei due cicli di antibiotico (doxiciclina prima e Avalox attualmente) o riconsiderando che il tutto e' partito da un bruciore alla minzione e da una sorta di rossore/eczema sul glande (a cui non si era dato importanza) possa essere la candida stessa causa scatenante della mia uretrite e prostatite??

In tal caso immagino che l'Avalox non sarebbe la cura corretta (anzi)?
Come dovrei procedere secondo voi?

Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

fatte tutte le corrette deduzioni che lei ha fatto e che potrebbe fare anche un medico od una persona che ha studiato medicina, ora il nostro consiglio, da questa postazione, è quella di risentire in diretta il suo medico curantee di fiducia e rivalutare con lui, alla luce anche delle sue osservazioni, la strategia terapeutica precedentemente impostata.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore.

Che tipo di ulteriori accertamenti diagnostici potrebbero stabilire se la mia prostatite sia da imputare alla (eventuale) candida?? So che a livello orale posso fare un tampone, ma per stabilire se la candida possa essere la causa iniziale della mia prostatite che tipo di esami suggerisce? urine? liquido prostatico? altro?

Purtroppo sono all'estero e spesso l'approcio dei medici locali e' molto pigro e mi sono gia' trovato in altre situazioni a dover suggerire l'esame da fare o cosa investigare...

Inoltre dato che comunque sto assumendo Avalox senza alcun tipo di coprente (nel bugiardino leggo tra l'altro che non puo' essere preso con antiacidis adsorbents iron and zinco), con me ho del flortec, puo' andare come coprente ?? Puo' dare qualche benificio anche per la candidosi, almeno quella a livello orale o intestinale?

Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

il prodotto da lei indicato è un integratore alimentare con cellule vive di lactobacillus paracasei e quindi può aiutarla, visto che ha preso diversi antibiotici.

Sul problema diagnosi poi a volte basta una spermiocoltura su terreni selettivi con ricerca di miceti, trichomonas, chlamydiae e micoplasmi per arrivare a capire il microrganismo che causa il problema.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

un ultimo quesito,

Il fastidio rimane parecchio nonostante l'attuale cura, mi sono accorto di avere con me anche del diflucan, ho appuntamente con urologo solo giovedi' prossimo, nel mentre mi chiedevo se avesse senso (e si possa fare) integrare Avelox anche con Diflucan per vedere se ottengo qualche miglior risultato??

Grazie
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dopo
Utente
Utente
dimenticavo oltre al quesito su diflucan,
volevo chiderele se la spermiocultura puo' essere fatta durante il periodo di assunzione antibiotico??

grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Se continua a pasticciarsi, anche con l'antimicotico, la spermiocoltura è bene non farla perché risulterebbe un falso negativo.

Per la ricerca dei germi e microrganismi comuni invece bisogna attendere almeno 15 giorni dalla fine di una qualsiasi antibioticoterapia.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Beretta,

mi sono fatto un ciclo di doxiciclina 8gg e ora sto assumendo solo Avelox e Tamsulosin da 6 giorni con scarsi miglioramenti.. si e' ridotto un po' il gonfiore e dolore perineale e per contro e' sorto un dolore nel basso ventre fino ai testicoli e nella schiena all'altezza dei reni.

Clamidia e Micoplasma oltre a precedenti esami negativi con doxiclina sarebbero in teoria dovuti passare comunque. Con Avelox immmagino di coprire un ampio spettro di altri batteri, perdoni quindi la domanda piuttosto ingenua ma oltre ad un fungo (tipo candidosi) da cos'altro potrebbe dipendere??

Dalla sua precedente risposta, capisco bene se dico che potrei fare la spermicultura per ricerca (anche di candidosi) anche durante questo ciclo di Avelox l'importante e' che eviti di prendere qualsiasi antimicotico??

Grazie per la sua disponibilita'. Tanti complimenti per il vostro servizio su questo sito che per le persone che vivono situazioni di malattia all'estero rappresenta ' ancor piu' strumento di supporto e punto di riferimento impagabile!!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

basta chiedere ricerca miceti e la candida è compresa; naturalmente eviti di prendere degli antimicotici.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, sono in attesa che passino una decina di giorni dopo la fine degli antibiotici per fare la spermiocultura (mi hanno prescritto ricerca batteri/funghi/clamidia consiglia altro??).
Nel frattempo il fastidio perineale si e' ridotto notevolmente ma persiste un rossore sulla punta del glande direi sempre proveniente dall'uretra che a volte provoca bruciore alla minzione ma non sempre. Noto qualche perdita trasparente ma solo dopo aver urinato per un po' di tempo.
Spesso invece provo un certo bruciore quando vado di corpo e soprattutto un perenne senso di gonfiore di pancia e un perenne forte indolenzimento/dolore (a volte bruciore) alla schiena all'altezza dei reni.

Infine, ma magari non e' un fattore, misurandomi la febbre a livello inguinale ho sempre oltre 37 mentre misurandola sotto l'ascella non e' mai superiore a 36,5

Oltre a questi sintomi dopo gli antibioci (finiti ormai gia' da una settimana fa) ho ancora la lingua completamente coperta di una patina bianca e un senso di bruciore alla gola. Ho eseguito un tampone orale per ricerca di batteri e candida ma tutto negativo. A volte il fastidio e' tale che ho quasi la sensazione di faticare a respirare.

Non riesco davvero a capire di cosa si possa trattare e non so davvero a che tipo di medico rivolgermi...

Che ne pensa.
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

prima cosa non si misuri più la temperatura, né a livello inguinale né a livello ascellare.

Aspettiamo le valutazioni colturali finali e poi se ne discuterà in modo più preciso e concreto.

Cordiali saluti.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

ho eseguito la spermiocultura. Negativo a candida mycoplasma e pare anche clamidia anche se non riesco a trovare il risultato tra i test.
Risultato positivo a Staphylococcus Epidermidis.

Prima di prendere altri antibiotici e per sospetto di aver toccato il contenitore durante il prelievo rieseguo il test e il risultato cambia: Enterococcus Faecalis.

Ora tralasciando che l'urologo che mi segue commenta via mail il risultato scrivendomi che il secondo è più plausibile in quanto le prostati sono più spesso causate da Gram negativi piuttosto che positivi...(mentre su internet leggo che anche lo Enterococcus Faecalis faccia parte dei positivi...).

La situazione sintomatologica è la seguente:
- fastidio perineale e' minimo ma ancora presente,
- bruciore alla minzione ma non sempre
- frequente leggero rossore sulla punta del glande (magari non e' indicativo ma ho notato che aprendo il glande con due dita l'uretra sul lato destro è sensibilmente più scura, sembra quasi una piccola ulcera, rispetto alla sinistra e risulta alla vista come vascolarizzata da capillari rosso chiaro)
- dolore alla schiena a livello lombare o anche più alto tutti giorni
- senso di fastifdio alla bocca dello stomaco lontano dai pasti, senso di nodo e secchezza alla gola e lingua, meno ma ancora coperta da patina bianca
- leggera e costante congiuntivite agli occhi

Che ne pensate?? Dovrei indagare anche lo stomaco??

Che tipo di professinista dovrei consultare??
Inizio ad essere davvero confuso su come procedere.

Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

ma era allegato un antibiogramma agli esami colturali fatti?

Cordiali saluti.
[#13]
dopo
Utente
Utente
Questi i risultati:

Enterococcus Faecalis ( MIC (ug/ml) )
Penicillin R 8
Ampiccillin R <=2
Gentamicin High Resistance R SYN-R
Ciprofloxacin S <=0,5
Levofloxacin S 1
Moxifloxacin S <= 0,25
Erytromycin R >= 8
Uuinupristin / Dalfopristin R 4
Linezolid S 2
Vancomycin S 2
Tetracycline R >= 16
Nitrofurantoin S <=16

Nel frattempo sono riuscito a consultare un presunto luminare dell'urologia che mi dice che per sua esperienza uno spermiogramma è spesso portatore di falsi positivi e che sarebbe attendibile solo dopo avere accuratamente disinfettato l'area.
A renderlo convincente (almeno ai miei occhi) c'è da dire che se capisco bene l'antibiogramma l'antibiotico più efficace sarebbe il Moxifloxacin, ma avendo fatto non più tardi di 15 gg fa un ciclo di 10gg di Avelox, immagino che non dovrei risultare positivo.. o sbaglio??

Di fatto mi sconsiglia ogni ulteriore indagine diagnostica dicendomi che per sua esperienza pur avendo lui per primo introdotto il test 4 cups nel paese, in una minima percentuale dei casi si evidenzia chiaramente un eventuale origine batterica del problema. Di fatto quindi mi sconsiglia di focalizzarmi sul risultato della spermiocultura e mi suggerisce un ciclo di un nuovo antibiotico non presente nell'antibiogramma (in questo momento mi sfugge il nome - lo aggiungerò a questo post in serata) per 2 settimane associate a delle erbe (medicina tradizionale) per poi valutare eventuali miglioramenti e in caso di estendere questa cura per almeno altre 2 settimane.

Che ne pensa?

Lunedì dovrei vedere l'urologo che mi ha prescitto lo spermiogramma che inevitabilmente immagino mi prescriverà un altro ciclo di Avelox o qualcosa di coerente con l'antibiogramma..

Sono confuso e non so davvero se seguire i consigli dell'uno o dell'altro.

Grazie
[#14]
dopo
Utente
Utente
per completare il mess precedente l'antibiotico alternativo suggerito e' il Ceclor (cefaclor) 0,375
[#15]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

le osservazioni fatte dal collega urologo sono condivisibili.

Cordiali saluti.
[#16]
dopo
Utente
Utente
posso dedurne quindi che condivida anche la cura suggerita cioe' il ceflacor anche se non presente nell'antibiogramma??

mi tolga una curiosita', se posso chiederlo, perche' si prescrive ancora la spermiocultura se di fatto ha un attendibilita' relativa??

Esiste altra modalita' diagnostica piu' precisa o di fatto le prostatie sono un terreno accidentato dove un approccio pragmatico (non voglio dire empirico) e' la migliore soluzione allo stato dell'arte?

Grazie
[#17]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

ho parlato di osservazioni non di terapie!

Le strategie terapeutiche è sempre bene discuterle in diretta con il proprio specialista.

Sempre cordiali saluti.
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