Stò male perchè mio marito si masturba. come devo fare?

Conosco il mio partner da 8 anni...So che la masturbazione è normale (lo faccio anche io) e tempo fa ho scoperto e avuto conferma che lui guarda anche porno. Il problema è che io ero convintissima che lui si masturbasse raramente, mentre ora che vivo con lui mi accorgo che lo fa ogni giorno, quando non sono in casa. Quando facciamo sesso tra di noi è bello e soddisfacente, ma lui prende poche volte l'iniziativa per primo (e sa che io non mi tiro mai indietro!)
Ne ho parlato più volte con lui, all'inizio sulla masturbazione non voleva parlarne...poi insistendo ha ammesso che lo fa, ma che è una cosa completamente diversa dal rapporto di coppia e che comunque lo fa a periodi...può capitare più volte in una settimana e a volte passa tempo senza farlo....questo quanto detto da lui, mentre io trovo "segni" ogni giorno.
Ci stò male, tanto e non so cosa farci...stò male perchè non capisco il bisogno di farlo ogni giorno, stò male perchè non mi ha detto la verità...e stò male perchè ho scoperto un lato di lui che non immaginavo e ora ho la sensazione di non conoscerlo più bene, come pensavo...Ho una sensazione di fastidio immaginarmelo ogni giorno davanti al pc.......
E' normale che lui lo faccia così spesso? e soprattutto io cosa devo fare per accettare la situazione e non stare male?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
Cos' e' cambiato da quando ha chiesto questo consulto?

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/308056-autoerotismo-in-una-coppia.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
E' cambiato:
1- Che ho la certezza che lo fa tutti i giorni.
2- Ne ho riparlato e la sua risposta l'ho scritta, ma non è la verità
3- Pensavo di superare e invece stò sempre peggio.
4- Ho riparlato per l'ennesima volta del rapporto di coppia, ma per lui va tutto bene e mi dà le sue motivazion!
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
gentile utente
l'autoerotiso farte della relazione che una persona ha con se stessa. ognuno ha il diritto di una propria intimità indipendentemente dalla coppia. Lei si chiede è normal?. si è normale , la difficoltà sta nel superare certe convinzioni su ciò che debba essere considerato normale e non.

legga questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html

saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Francesca Coluccini Psicologo, Psicoterapeuta 37 1
Gentile signora, la convivenza sicuramente aumenta la familiarità e la conoscenza dell'altro, e non è detto che quello che impariamo sul partner ci possa sempre piacere. Tuttavia la quantità-qualità- modalità dell'attività autoerotica del suo compagno fanno parte del SUO (di lui!) giardino segreto e, dunque, non sono aspetti da negoziare, da controllare o da valutare in modo critico. Stare insieme significa anche rispettare i misteri dell'altro e tollerare l'ansia legata al fatto di essere due individui differenti.
I miei migliori auguri

Dr.ssa Francesca Coluccini
psicologa psicoterapeuta sessuologo clinico
www.francescacoluccini.it

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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6 1
ero convintissima che lui si masturbasse raramente

Cara signora,

il problema non è se suo marito fa o meno una cosa normale, ma cosa ha significato scoprire questo per lei. Probabilmente aveva immaginato la sessualità in modo diverso e adesso non riesce ad accettare che la sessualità non è solo tra due persone, ma anche con se stessi. Cosa di preciso la infastidisce?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Utente
Utente
No, non immaginavo assolutamente che la sessualità fosse solo tra due persone, come ho anche scritto...anche io pratico l'autoerotismo! Il discorso forse è legato al fatto che lui mi cerca poco...e in questi anni questo per me ha pesato e ne abbiamo parlato più volte, ma lui non ha mai visto chissà che problemi...quindi io avevo dedotto che forse lui non era poi così tanto interessato al sesso quanto me, invece ora scopro che è interessato eccome!...visto che ha necessità di masturbarsi ogni giorno. Mi sono spiegata meglio? Il fatto che lo faccia sempre non toglie desiderio verso di me?
...sì, credo che quello che mi dà più fastidio sia proprio questa cosa, l'idea che mi ero fatta visto che cercava poco rapporti con me e invece da solo pensa al sesso ogni giorno! questo non mi spiego e mi fa stare male!
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6 1
Capisco il suo punto di vista. Ha provato a parlare nuovamente con lui non solo sul fatto che lo faccia o meno, ma del fatto che lei come compagna ci è rimasta male. Noi potremmo stare qui a dirle che è un tipo di sesso diverso, che non sottende un "tradimento" verso il vostro rapporto, che magari in momenti di stress è la via più semplice senza coinvolgimenti e preliminari (quando si ha una vita di corsa può capitare in alcuni periodi), ma alla fine è lui che deve darle la risposta. A volte capita di voler ricevete senza dare, non per questo si ama di meno o si desidera meno l'altro. Con questo non voglio giustificare o difendere suo marito, ma alleggerire il tutto.
Che ne pensa?
[#8]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto La ringrazio per come mi stà seguendo Dr.Laura.
Con lui ne ho parlato anche la settimana scorsa: intanto lui non dice di farlo tutti i giorni (e non voglio dirgli come me ne accorgo!), l'ultima volta si è pure un po' arrabbiato dicendo che devo smetterla con questa storia, che è una cosa che non centra con il nostro rapporto...che è una cosa diversa, che può durare anche pochi minuti, che appunto non comporta nessun impegno che occorre in un rapporto sessuale...Io capisco tutto ciò, solo ripeto, non mi aspettavo e non capisco il suo bisogno quotidiano, mentre il bisogno di un rapporto con me è raro a confronto! Non posso parlarne di nuovo con lui, ne abbiamo già parlato troppo e visto come stò, non mi è servito a molto...per questo chiedo a Voi un consiglio su come devo fare...forse il problema è mio?!
Grazie ancora.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
(...)mentre il bisogno di un rapporto con me è raro a confronto! (..)

gentile signora, un approccio molto pragmatico e meno ideologico sarebbe quello di smettere di chidersi se è normale o rimuginare sulla sua delusione e provvedere ad invertire le cose.
Le domande operative da porsi sono:
viste che preferisce da solo'
come posso fare per far accadere il contrario?
In che modo ristabilire il giusto equilibrio?
e attivarsi!!!

"problema mio, porblema suo" serve solo a non ottenere risposte concrete e a lasciar che le cose rimangano così.
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dopo
Utente
Utente
Mi creda, gentile dr.Armando che mi sono attivata in tutti i modi in questi anni...e non è servito a nulla. Lei a cosa si riferirebbe? Io disponibile ai rapporti sessuali son lui lo sono, forse anche troppo; sorprenderlo con qualcosa di speciale già provato...non gli fa nessun effetto, se non l'effetto contrario; provarci io l'ho fatto e finisce che lui si muove ancora meno e sono SOLO io a cercare il rapporto....in cos'altro mi potrei attivare per stabilire un equilibrio?
(sul fatto che rimurginare non serva a niente sono d'accordo, ma non vedo più altre alternative)
Grazie.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

la masturbazione nel maschio ha anche un effetto ansiolitico e serve per scaricare la tensione, ed è probabilmente questa la funzione che ha per il suo compagno.

Ha pensato che il gesto masturbatorio davanti al porno potrebbe essere un compromesso che La rispetta e mantiene la fedeltà reale?

Potrebbe essere quel compromesso tra il bisogno di *evadere dalla coppia verso il proprio spazio individuale* (dato che si masturba anche Lei, deduco che la Sua masturbazione sia meno grave di quella del suo compagno) senza però infrangere la fedeltà reale? Come disse una conoscente che si trovava in una situazione simile: "Non mi fa piacere, ma fintanto che guarda le donne nude sul pc, va tutto bene, il vero problema sarebbe se le guardasse dal vivo".

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#12]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6 1
Cara signora,

a questo punto mi viene da chiederle se la vostra vita sessuale è sempre stata così o è un periodo? Lasciando stare la storia della masturbazione per un momento, sembrerebbe che a lei stia mancando altro. Il suo compagno lavora? Sta subendo qualche stress particolare al lavoro? Tra voi è cambiato qualcosa? La convivenza come va? Cerchiamo di capire un pò perchè LUI non è (a suo dire) così coinvolto, confrontandolo negli anni.
[#13]
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Utente
Utente
Dr.Fernado, sì ho pensato al fatto della fedeltà ed in effetti questo mi tranquillizzava...non ho invece pensato che può essere proprio un modo per evadere, forse da questo deriva il bisogno che ha di farlo frequentemente?! oppure anche un modo per scaricarsi visto che non fa più sport...
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Utente
Utente
Dr Laura, la situazione sessuale è sempre stata un po' così...infatti ne ho discusso varie volte...perchè mi mancava sentirmi desiderata.
Allora, all'inizio si faceva solo quello ed era lui a volerlo, poi la storia è diventata più seria e il suo cercarmi è diminuito...poi è arrivato adirittura un blocco suo, che consisteva nell'irrigidirsi quando ero io a provarci, spiegato dal fatto che se mi rifiutava io ci stavo male e questo gli faceva venire l'ansia...In quegli anni (nei quali ci vedevamo e abbiamo anche convissuto a stretto contatto con i miei genitori) lui mi cercava tipo in media 2 volte al mese! Da quando viviamo in casa da soli i rapporti sono aumentati alla media di 1-2 volte la settimana, ma questo perchè sono io a cercarli...quasi sempre! Sottolineo che non ha mai avuto problemi di erezione o di mancato eccitamento durante i rapporti, ma è sempre coinvolto ...
[#15]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

l'atto sessuale ha una componente emotiva ma anche una componente meccanica e l'atto eiaculatorio è liberatorio dello scarico emotivo della tensione accumulata. Come si legge spesso un atto sessuale è una modalità sana per consumare calorie. Tant'è che spesso dopo l'atto sessuale si mangia, per recuperare le energie utilizzate. L'atto sessuale stanca.

Lo sport è una valvola di sfogo ed è anche un modo per *stancarsi*.

Masturbarsi può essere anche un rimedio contro la noia. Attenzione, però che la noia potrebbe essere non legata al rapporto di coppia, ma semplicemente noia generale, in cui la sessualità rappresenta quella punta di vitalità. E questo proprio per evidenziare quanto da Lei sottolineato con il fatto che la sessualità di coppia è soddisfacente.

È la valvola di sfogo della pentola a pressione, che se non avesse la valvola di sfogo esploderebbe.
Inoltre consideri che la masturbazione è una soddisfazione immediata dell'energia sessuale. Provo eccitazione e quindi posso o postporre l'eccitazione fintanto che il partner è disponibile oppure soddisfo immediatamente.

[#16]
dopo
Utente
Utente
Ma infatti mi chiedo perchè non aspetti la sera quando stiamo insieme, almeno qualche volta? ...lui invece dice che alla sera è stanco e pigro per iniziare un rapporto sessuale (questo in effetti mi fa stare male, perchè deduco che non ci sia abbastanza desiderio)
...inoltre lui mi ha sempre detto che non gli piace fare sesso con me solo per togliersi la voglia, perchè gli sembrerebbe di usarmi e non gli piace....dite che possa centrare anche questo? ...purtroppo su questo io e lui abbiamo pareri completamente differenti....
[#17]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

> non aspetti la sera quando stiamo insieme

C'è quella cosa chiamata ritmi circadiani... o semplicemente tempi diversi...

Ma aspettare sempre, uno si annoia e si stanca pure.
Ha presente i bambini che sono super eccitati tutto il giorno perchè la sera succede quel qualcosa di particolare e poi sul più bello si addormentano?
Tipo aspettare Babbo Natale e crollare alle 23.00.
Non c'è poco desiderio, tutt'altro, semplicemente si sono stancati.

Perchè non si concede la mattina presto presto prima del lavoro?

Attenzione a quello che risponde, dato che potrò sempre risponderLe: "beh, si vede che anche Lei non ha molto desiderio."
E sappiamo entrambi che non è così.
Attenzione può esserci calo del desiderio, da leggere come desiderio alternante e di diverse intensità, altrimenti è meccanico, rituale.

> non gli piace fare sesso con me solo per togliersi la voglia, perchè gli sembrerebbe di usarmi

E questo Le fornisce la risposta sul significato della masturbazione per il suo compagno, laddove *usa ciò che ha disposizione* e NON *fa l'amore con se stesso o con le immagini*.
[#18]
dopo
Utente
Utente
Non mi concedo alla mattina perché non ci prova, le volte che è successo mi sono concessa anche se io non avevo molta voglia... Ora ci alziamo prestino, quindi dormiamo fino alla fine...non posso provarci io se lui dorme e tanto più se sono mezza addormentata anche io e dovrei farlo forzata...che senso avrebbe?!
[#19]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Per fare quel qualcosa di diverso senza stravolgere la coppia.
Ma ci si può anche preparare per la mattina, magari di domenica, se il problema è lavorativo.
[#20]
dopo
Utente
Utente
Ok, ma questo lo faccio già! come ho detto precedentemente, già ora i rapporti che abbiamo li abbiamo perchè li cerco io! e a volte capita che non abbia nemmeno voglia e mi dica di no, anche di mattina!...io vorrei che fosse lui a cercarmi!
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

a questo punto è necessario farLe notare che state entrando nel meccanismo del "Sii spontaneo" nel momento in cui Lei vuole che sia lui a cercarla.

C'è un simpatico libricino (piccolo, economico e di facile lettura) di Paul Watzlawick - Istruzioni per rendersi infelici.

Se io Le scrivo "beva spontaneamente un bicchiere d'acqua" dopo aver letto questa frase, e Lei effettivamente beve un bichiere d'acqua, si è fatta suggestionare. Non può fare spontaneamente un qualche cosa suggerito da un altro.

Poi c'è da notare un'altra cosa. Se questi elementi non bastano, allora c'è dell'altro. Ora, se c'è dell'altro, forse è il caso di affrontarlo in un contesto più adeguato, che non un casuale scambio di messaggi on-line (sulla base di disponobilità on-line non concordate e quindi con la variabile tempi di risposta fuori controllo).
Siccome è qualcosa di coppia, allora diventa anche importante che il discorso venga sffrontato in coppia, poichè per lo scambio che ha luogo qui il Suo compagno è virtuale e comunque filtrato attraverso i Suoi occhi, e quindi noi conosciamo il Suo compagno per come Lei lo presenta. Non è detto che il Suo compagno ideale corrisponda al Suo compagno reale.
Tutto quanto per dirLe che forse un colloquio di persona diventa necessario.

Che ne pensa?


[#22]
dopo
Utente
Utente
Il libro lo leggerò sicuramente, grazie.
Per quanto riguarda il colloquio c'ho pensato molte volte, ma vorrei tenerlo come ultima spiaggia (essendo anche in difficoltà economica), in ogni caso lo terrò in considerazione di più, anche perchè io non escludo che il problema sia mio. Sono sempre disposta a mettermi in discussione.
Capisco anche il discorso che non è detto che il mio compagno ideale corrisponda al mio compagno reale, ma questo secondo lei che tipo di problema sarebbe? risolvibile con lui o no?
[#23]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

la differenza tra reale ed ideale, non è un problema in assoluto, è un effetto di distorsione ovvio per come siamo fatti.

È l'effetto ottico del vedere un qualcosa da un determinato punto di vista.

È una possibile distorsione.

Se guarda la mia foto noterà che porto gli occhiali. se mi toglo gli occhiali gli oggetti diventano indefiniti e fumosi (miopia) e posso affermare che gli oggetti sono indefiniti e fumosi, dato che questa è la mia esperienza, perchè li vedo con i miei occhi. È la mia interpretazione della realtà, e quindi è la mia realtà.

Mi permetto di correggerla, dicendo che il problema in realtà non è uno solo ma sono tanti:
1. il problema di suo marito
2. il suo problema
3. il vostro problema come coppia

A sua volta ognuno dei problemi ha un livello reale, ideale e percepito.
Cioè, come stanno le cose, come credo stiano le cose, e come l'altro vede come stanno le cose.

Alle Sue domande posso darLe una risposta rassicurante, ma verrebbe dal mondo ideale e non è detto che si adatti al Suo mondo reale. Come faccio a risponderLe se il problema è risolvibile con lui, se non so cosa pensi lui? In teoria essendo una questione di coppia, sarebbe meglio se entrambi gli elementi della coppia si esprimessero.

Putroppo dal vivo si hanno molte più informazioni che on-line e diventa anche più semplice e richiede meno tempo lo scambio live, di persona.
Questo scambio che dura da 2 giorni, in studio avverrebbe in un'ora o meno.
La questione economica è importante, ma ci sono i consultori familiari che offrono un sostegno anche gratuito. Cerchi sia consultori pubblici che cattolici. poi ci sono i servizi della sanità pubblica.
[#24]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Per quanto riguarda il colloquio c'ho pensato molte volte, ma vorrei tenerlo come ultima spiaggia (essendo anche in difficoltà economica)"


Gent.le Sig.ra,
in questo momento forse sarebbe più utile avviare un percorso individuale, anche perché se propone a suo marito il colloquio di coppia, rischia di incorrere nel suo rifiuto,"bruciando" un'opportunità che potrebbe essere utilizzata in seguito.
A tal proposito la invito a rivolgersi al Consultorio Familiare della sua ASL per uno primo colloquio con lo Psicologo, con il quale concorderà eventualmente l'intervento più adeguato.
Inoltre le suggerisco la lettura dell'articolo:


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#25]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti,
allora, i discorsi con mio marito sono proseguiti...ho scoperto che lui guarda proprio altre donne (non solo filmati porno tra uomo e donna come pensavo) e questo lo vivo come un tradimento mentale...
quello che volevo chiedervi è: è possibile che sia normale che lui si masturbi con altre donne ogni giorno e con me abbia voglia 1 volta a settimana??? non c'è squilibrio? perchè ha così poca voglia di "impegnarsi" a fare sesso con me? se per lui fosse molto piacevole non dovrebbe risultare una cosa impegnativa....
sbaglio?
[#26]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
senza effettuare una scrupolosa consulenza alla sua coppia, sono solo illazioni o pensieri astratti, senza fondamento di scientificità.
Le allego un articolo, che tenta di spiegare la differenza tra il piacere solitario e condiviso.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
[#27]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Sig.ra,
se lei si mette in competizione con le fantasie che popolano l'immaginario erotico di suo marito corre il rischio di indurlo a nascondere e/o omettere anziché condividere e confrontarsi con lei sul suo vissuto.
Se c'è un deficit qualitativo nella sessualità di coppia, non è detto che sia un'automatica conseguenza dell'attività autoerotica del suo partner.
Concordo con la collega nel ritenere utile una consulenza di coppia per approfondire questi ed altri aspetti, altrimenti si rischia di semplificare cercando risposte immediate a tutti i costi.
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