Mia moglie mi vuole lasciare

Buongiorno,
ho 45 anni e dopo 12 anni di matrimonio e due figli, mia moglie mi ha detto di non essere più sicura di amarmi e di non sapere se è il caso di continuare questo matrimonio.
Il matrimonio è sempre andato avanti tra alti e bassi, feroci litigi e momenti dolci, ma mai avrei immaginato che mia moglie arrivasse a questo punto.
Lei mi ha detto che in tutto questo io c’entro poco; solo che lei, alla soglia dei 45 anni, si è accorta di non sapere bene cosa vuole per il resto della sua vita: da una parte non vorrebbe rinunciare ai “vantaggi” di una vita matrimoniale (tranquillità, un marito che la ama etc), da un’altra parte si è accorta che questa tranquillità e monotonia comincia ad andarle “stretta” ed è per questo molto irrequieta. Mi dice di non stare bene e di non capire nemmeno lei che cosa le stia succedendo. Mi ha chiesto, prima di arrivare a un’eventuale rottura, di andare avanti nella vita quotidiana come se nulla fosse cambiato, in modo da avere il tempo per schiarirsi le idee. Io sono disperato, non voglio perderla, però vi chiedo: è possibile che una donna attraversi periodi simili? Devo crederle o magari mi sta ingannando? temo che mi stia raccontando tutte frottole e nella realtà ci sia ben altro, magari un altro uomo?
Cosa mi consigliate di fare ? Di pazientare come ha chiesto lei, sperando che questo periodo passi, o di metterla di fronte ad una scelta netta e immediata (con me o senza di me)?
Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signore,
Dietro una richiesta di rottura, c' e' sempre molto altro rispetto a quanto si vede, disagi personali, emozionali, sessuali, di coppia,relativi alle varie fasi della vita, paura del tempo che passa, paura della vecchiaia, morte,desiderio di essere ancora viva e capace di sedurre, antichi retaggi ed incomprensioni della vostra coppia, altri amori, ecc....
Spero di non averla fatta spaventare, ma una coppia non e' la semplice somma delle sue parti, forse una consulenza di coppia sarebbe indicata.
Le allego una lettura

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Mi ha chiesto, prima di arrivare a un’eventuale rottura, di andare avanti nella vita quotidiana come se nulla fosse cambiato, in modo da avere il tempo per schiarirsi le idee..."

Gentile Utente,

pur con i limiti di un consulto on line, questa posizione - per quanto legittima- non mi pare una buona idea per diverse ragioni. Che cosa si aspetta che possa cambiare se si va avanti come se nulla fosse? Mi spiego meglio: se fino ad ora le dinamiche di coppia sono state tali (tra alti e bassi, litigi "feroci" e momenti più sereni) non sarà certo una tregua dichiarata a modificare questi aspetti, ma alla prima occasione è molto probabile che questo malcontento possa riemergere. E questo mi pare probabile perchè a volte o non si riesce ad intercettare quale sia il problema di relazione, oppure non si è in grado di cambiare, dal momento che la vita di coppia è una vita a due. Inoltre è probabile che tali dinamiche siano per entrambi inconsapevoli e che quindi in maniera automatica vengano messi in atto comportamenti e modi di fare che possono irritare il coniuge. Ne avete mai parlato serenamente tra voi? Forse è arrivato il momento di farlo...

Inoltre per schiarirsi le idee sarebbe opportuno che qualcuno vi aiutasse a capire bene la situazione. A Sua moglie non va più bene una vita così "tranquilla"... che cosa intende per "tranquilla"? Che forse è un po' noiosa? E allora Lei (che scrive) in che modo potrebbe avere lo stesso obiettivo di Sua moglie per far funzionare il matrimonio? A Lei sta bene così la vostra vita?

"...è possibile che una donna attraversi periodi simili? ..."
E' possibile per ogni essere umano. Però in prima battuta dovreste insieme cercare di capire che cosa volete, qual è il problema e risolverlo insieme.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Mi ha chiesto, prima di arrivare a un’eventuale rottura, di andare avanti nella vita quotidiana come se nulla fosse cambiato>

Gentile Utente,
si renderà conto anche lei che non fosse altro che per la rivelazione di sua moglie, qualcosa è cambiato comunque e poi significherebbe in ogni caso continuare a far finta che tutto sia andato e vada bene. A che pro? Di certo questo non aiuta a schiarirsi le idee, ma a procrastinare un problema
Cosa c'è dietro la richiesta di sua moglie? Lei pensa ad un altro uomo, ma anche nel caso che qualcuno si sia affacciato nella vita di sua moglie questa sarebbe solo una conseguenza non una causa. Se si sta bene in un rapporto perché mai dare possibilità ad altre persone?

Ci racconta di un'unione fatta di alti e bassi, le chiedo: avete mai affrontato e risolto efficacemente le questioni che stavano a monte dei vostri feroci litigi?

Forse le vostre riappacificazioni, i dolci momenti, stabilivano solo una pace apparente per poi di nuovo scontrarsi, magari con pretesti anche differenti, ma con questioni di base che rimanevano in sottofondo, inalterate?

Credo che la cosa più utile ed opportuna sia quella di rivolgervi direttamente a un terapeuta di coppia per essere aiutati a confrontarvi sulle vostre questioni in modo efficace, in un contesto protetto e non giudicante, e comprendere realmente cosa fare del vostro matrimonio.

Molti auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio le dottoresse che mi hanno risposto rapidamente e che mi hanno fatto sentire meno solo in questo momento di disperazione. Chiedo alla dott. Randone: cosa intende dicendo che "la coppia non è la somma delle sue parti"? Di cosa mi sarei dovuto spaventare ? Del fatto che non ci sono speranze di salvare il matrimonio?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Provo a spiegarmi meglio.
La coppia, non e' data solo da lei e da sua moglie, dalle vostre amabili e rassicuranti abitudini, ma dal vostro passato, fantasie di vita futura, desideri ancora da realizzare, dall' intersezione del vostro mondo interiore,dal ciclo vitale della coppia, ecc...
Forse durante questo percorso a due, uno dei due ha camminato piu ' velocemente o piu' lentamente e si e' ' perso l' altro/ a , forse le abitudini non bastano piu' e necessitano altre emozioni, ci sarebbero tanti " forse " da analizzare, ma da qui' e' veramente impossibile capire e dirle cose sensate , una consulenza di coppia, se sua moglie lo desidera,sarebbe indicata
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, vi chiedo un'ultima cortesia: un ulteriore chiarimento.

Oltre a quello che ho già scritto, posso aggiungere che mia moglie mi accusa di essere bravo solo a parole, ma di non saper vivere l’amore. Ma cosa significa ? Io mi reputo senza false modestie un marito ideale, sempre presente, solo lavoro e famiglia, pronto ad accontentarla nelle sue richieste (a volte anche pressanti) . Le porto sempre un regalo da ogni viaggio, che a stento guarda e non mi ricambia neanche con un sorriso. Ieri le ho portato dei fiori e neanche li ha guardati… ma cosa dovrei fare per “amarla” veramente? Devo starle vicino quando è giù di morale e cerco di farlo, certo: ma mi sembra quasi di compatirla in questo modo!
Vi prego, spiegatemi cosa vuol dire "amare" per una donna.
Grazie
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
rinnovo quanto già detto dai miei colleghi e cioè che molti possono essere i problemi che hanno portato sua moglie a distaccarsi e che per capire meglio la situazione è necessaria una consulenza di coppia.
Per quanto riguarda la sua ultima domanda, difficile rispondere al come è formulata; posso dirle ciò che a mio avviso è l'amore.
L'amore presuppone almeno due persone e pertanto una relazione; inoltre è un sentimento vissuto come positivo e perciò si intende che sia funzionale, che miri al benessere delle persone.
L'amore è soprattutto uno "scambio" equilibrato tra le persone di atti e in genere "cose" positive che mirano appunto al benessere di tutte le persone interessate. Perciò lo scambio deve essere equilibrato, proprio perchè è in gioco il benessere di tutti, di entrambi nel caso di una coppia. Diversamente si scivola nell'egoismo o nel masochismo.
Com'è la sua situazione in base a quest'ottica?

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Utente
Utente
Si dr. Sciubba, lei ha ragione, probabilmente anzi sicuramente le cose buone che faccio le ho fatte "perchè mi aspetto una ricompensa", fosse anche un sorriso, quindi sempre mettendo me al centro.
Certamente ci vorrà l'aiuto di un esperto, ma per cominciare subito, c'è qualcosa che posso cambiare in me per darle un segnale positivo ? quale potrebbe essere un gesto concreto di amore, per "vivere" l'amore ?
Grazie per i consigli, saluti.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile signore,
hodimenticato di aggiungere che lo "scambio" di cui parlavo nel precedente post pur essendo equilibrato, non è matematico né spesso immediato. In altre parole nell'amore non si pretende un corrispettivo immediato e preciso come quando si compra qualcosa in un negozio, ma ci si viene incontro piuttosto nelle reciproche necessità e bisogni, confidando appunto nell'aiuto reciproco.
Quindi si rassicuri, non c'è nulla di sbagliato nel cercare una "ricompensa" al proprio "fare" o "dare".
Per tornare alla sua ultima domanda, mi viene in mente che è stato accertato che se un individuo ascolta un'altra persona, senza dire nulla, semplicemente ascoltando e basta, la persona ascoltata ne avrà comunque un beneficio. Potrebbe perciò cominciare da questa semplice cosa; dal momento che non è uno psicologo e ciò che dice potrebbe anche essere controproducente e tanto più se non è più che certo che non lo sia, semplicemente ascolti .
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gent. dr. Sciubba,
la ringrazio vivamente per la sua ultima risposta, chiarissima e utile.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Ringrazio lei anch'io per il suo apprezzamento e ad ogni buon fine se non se ne fosse accorto, dal momento che per due volte mi ha appellato come dr. Sciubba, le preciso che sono una donna.
D'altra parte la stragrande maggioranza degi psicologi sono di sesso femminile.
Cordiali saluti
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Utente
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certo, avevo realizzato che lei fosse una donna, sia per il nome sia per la foto che appare a fianco delle sue risposte. Ho utilizzato l'appellativo "dr." perchè credo che sia "unisex". Grazie ancora, a presto
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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
facendo seguito a quanto da me già chiesto nell'ambito di questo consulto ed alle vostre utili risposte, ho un' ulteriore domanda.
Mia moglie ha iniziato una terapia psicoterapeutica per capire cosa le stia succedendo e perchè si senta cosi infelice nel nostro matrimonio. A tal fine mi ha invitato, prima di prendere decisioni drastiche, ad attendere il completamento di questo percorso (cioè vivendo nella stessa casa, ma come amici). Spesso però non perde occasioni per ricordarmi che il nostro matrimonio è stato uno sbaglio, che non vede un futuro insieme con me, che non ha desiderio sessuale per me, invitandomi perfino a cercarmi un'altra donna per le mie esigenze sessuali.
E' evidente che è molto confusa... io sono disposto ad attendere, pur di tentare di salvare il matrimonio in nome dei nostri figli e della nostra casa. Ma come devo fare per gestire questo periodo di attesa che, a quanto ho capito, potrà durare mesi ? Devo rassegnarmi all'astinenza e/o alla masturbazione? C'è chi mi dice che l'astinenza e/o la masturbazione a 45 anni fanno male alla salute... è vero ? In tal caso dovrei ricorrere al sesso a pagamento ? Lo so che forse sembrano domande stupide, ma mi stanno tormentando, vi prego datemi un consiglio.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Credo che la problematica piu' importante la salvezza del suo matrimonio, non con chi lei possa fare sesso.
L' autoerotismo non ha mai fatto male a nessuno, se non ai sensi di colpa
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dopo
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Utente
Grazie, dottoressa Randone,
sempre gentilissima.
Saluti
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
gentile utente,
Le consiglio di sentire lo psicoterapeuta di sua moglie e, ovviamente con il consenso di sua moglie, tentare una terapia di coppia che dovrebbe abbreviare i tempi.
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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
facendo seguito a quanto già scritto mesi fa, la mia situazione è ancora in stand-by.Mia moglie mi ha detto che il problema principale è che "non mi desidera piu" e non sa come fare, dice che non può farci nulla. Io non ho avuto la forza di andare via perchè non concepisco di vivere lontano dai bambini e perchè nello stesso tempo mi è venuto un calo di desiderio sessuale che io interpreto (correggetemi se sbaglio) come una difesa che il mio corpo ha messo in atto. Come a dire: tu non mi desideri, ma neanche io ti desidero!
Ovviamente non posso pensare di risolvere il problema in questo modo... a 46 anni non penso che la mia vita sessuale debba ritenersi conclusa. Sono totalmente disorientato, per cui vi chiedo un consiglio.
Può essere utile che io consulti uno specialista anche da solo ? (mia moglie non ci vuole venire)
Quando una moglie dice "non ti desidero piu" secondo voi è finita per sempre o esiste anche una minima possibilità di recuperare ?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Può essere utile che io consulti uno specialista anche da solo ? (mia moglie non ci vuole venire)>

Se sua moglie non è dell'idea di consultare uno specialista in coppia, certamente è davvero opportuno che lo faccia lei in prima persona, continuare in questo modo vi logora e si riflette anche sugli aspetti più intimi del vostro rapporto che altro non sono che lo specchio di altre difficoltà. Inoltre è bene far fronte alla vostra difficile situazione di coppia anche per il benessere dei vostri figli.

Per il tipo tipo di problematiche esposte si rivela elettivo l'approccio sistemico-relazionale. Lo specialista a cui si rivolgerà potrà anche darle eventuali indicazioni per coinvolgere sua moglie in un consulto.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Utente,
non credo che l'insoddisfazione riguardi solo la dimensione della sessualità, solitamente è l'aspetto più visibile,quello che obbliga i partners a guardare in faccia la realtà ma, il più delle volte, il disagio riguarda la relazione di copia nella sua globalità.
Al momento sua moglie non è disponibile ad affrontare un percorso di coppia, ma questo non significa che la consapevolezza che svilupperà durante la psicoterapia individuale non possa determinare un atteggiamento diverso.
In ogni caso, dato che anche Lei si sente disorientato e sembra non comprendere dove nasca il disagio espresso da sua moglie, rivolgersi ad uno Psicologo può offrirle l'opportunità di avviare una riflessione critica ed eventualmente aiutarla a mettersi in discussione per identificare le aree di disfunzionalità nella relazione di coppia.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it