Tumore testicolo controlaterale

Sono giovane. Ho subito due orchiectomie a causa di due tumori distinti ed indipendenti.
Desidero il parere di uno psicologo. Come affrontare questa realtà nelle relazioni sentimentali ed affettive? E' giusto mettere al corrente una partner di questa mia situazione? Quando e come mettere al corrente la partner senza farla sentire imprigionata, oppure obbligata ad una relazione forzata? Conviene correre il rischio di mettere al corrente la partner dopo del tempo dall'inizio della relazione?
Vogliate gentilmente consigliarmi un psicologo che possa aiutarmi a Cosenza.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente gli interventi che ha subito incidono in qualche modo sulla sua funzionalità?
sono evidenti? Determinano differenze di comportamento rispetto a prima?

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile utente,
sicuramente in una relazione affettiva stabile informare il partner è doveroso. L'altro/a per definizione è colui con il quale condividiamo gioie e dolori della nostra vita.Prima di pensare al benessere dell'altro, dobbiamo comunque prenderci cura di noi stessi. Lei come vive questa situazione? Ha chiesto già delle consulenze per questa problematica?
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dopo
Utente
Utente
@Dr De Vincentiis:
1) opportune terapie ormonali mi permettono di mantenere immutata le mie funzionalità
2) con opportuni trattamenti chirurgici possono diventare non evidenti
3) ancora non so
GRAZIE



@Dr Mita:
1) vivo questa situazione con l'angoscia di non essere accettato o rifiutato a causa di questa situazione
2) Non ho chiesto consulenze psicologiche per questa problematica. Ho chiesto e trovato adeguate consulenze endocrinologiche
GRAZIE
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile utente,
capisco perfettamente che teme di essere rifiutato a causa di questa spiacevole situazione che ha vissuto. Tuttavia la invito a non chiudersi e a lasciarsi andare, stiamo parlando di ipotesi, di possibili rifiuti. Non è ancora successo nulla (e non è detto che debba accadere).
L'ansia di essere giudicato per il suo stato di salute potrebbe essere in realtà una sua preoccupazione nell'accettare adesso il suo corpo, dopo un percorso di sacrifici e di cure.
Non permetta alle emozioni negative di privarla della piacevolezza di una conoscenza, di una frequentazione e, perché no, di una bella storia d'amore. Se lo merita dopo quello che ha vissuto.
Le faccio tanti auguri.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Un precisazione: lei è ancora in grado di procreare?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
prima di pensare alla comunicazione ad un'eventuale partenr, credo di aver capito che lei in atto non ne ha una, sarebbe utile che lei elaborasse adeguatamente l'accaduto.
La sua fuznione sessuale è integra?

Ha erezione e l'eiaculato?

Ha fatto uno spermiogramma di controllo?
E' ancora fertile?

Ogni legame, si basa su tantissmo altro ed oggi i figli, se c'è amore, empatia e rispetto, si possono fare ugualemente con le teconiche di fecondazione assistita

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
@Dr. Mita:
grazie per le parole meravigliose. Mi rendo conto che, probabilmente, sto affrontando la paura di un problema che non è detto che si verifichi. Spero di riuscire a seguire i suoi consigli, anche se so che sarà molto difficile. Ad ogni modo grazie di cuore per le cose bellissime che mi ha scritto.



@Dr Santonocito:
solo in vitro. Mi hanno crioconservato i gameti.



@Dr.ssa Randone:
più di tutti vorrei un consiglio proprio da lei, perchè è donna. E' vero, non ho una relazione. Come si fa ad elaborare? Avevo già risposto alle sue domande. I suoi colleghi mi hanno posto gli stessi quesiti. La funzione sessuale, l'erezione e l'eiaculato sono integri, perchè sono sottoposto a terapia ormonale che, adeguatamente somministrata da uno specialista, è validissima. E' ovvio che, adesso, non sono più fertile, ma ho crioconservato i gameti. La procreazione in vitro medicalmente assistita è quindi ancora possibile.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"La funzione sessuale, l'erezione e l'eiaculato sono integri, perchè sono sottoposto a terapia ormonale che, adeguatamente somministrata da uno specialista, è validissima. E' ovvio che, adesso, non sono più fertile, ma ho crioconservato i gameti. La procreazione in vitro medicalmente assistiti è quindi ancora possibile."

quindi dal punto di vista anatomo-fisiologico, funziona tutto, è l'aspetto psichico, la sua elaborazione e a paura di una relazione che dovrebbero essere analizzati, magari con l'aiuto di uno psicologo.

Anche se donna, sono sempre un clinico e, sia da donna, che da clinico, le dico che lei non ha nulla in meno di un uomo normale\sano, anzi spesso la sofferenza è un valore aggiunto alla persona.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Ho dimenticato di allegarle una lettura, per la disamina della relazione tra psiche ed apparato sessuale maschile

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2608-liquido-seminale-quale-significato-assume-per-l-uomo-e-per-la-donna.html
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dopo
Utente
Utente
ringrazio affetuosamente la dott.ssa Randone
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

sarebbe importante capire se la paura del rifiuto da parte di una donna sia insorta solo in seguito agli interventi subiti o se c'era (magari in maniera meno consapevole) anche prima.

Inoltre credo che questo tipo di intervento, o meglio l'idea che un uomo può avere quando lo subisce, apre uno scenario fantasmatico relativo alla propria virilità (l'equivalente di un intervento al seno per una donna, che è un chiaro elemento di femminilità).

Questo è un tema che secondo me varrebbe la pena affrontare direttamente con uno psicologo di persona e trovo piuttosto strano che Lei non abbia ancora effettuato (anche prima di sottoporsi agli interventi) un percorso di sostegno psicologico.

Quanto al mettere al corrente la partner, perchè teme che una donna che La ama possa sentirsi intrappolata in questo legame?

Se Lei fosse innamorato di una donna con un problema di salute di qualunque genere si sentirebbe intrappolato, ingannato, in dovere di fare qualcosa?

Da una parte è vero che la malattia porta sempre con sè dei vantaggi secondari (ad esempio se una persona è sulla sedia a rotelle, è probabile che molti si offrano per aiutarlo o farlo passare prima se in coda...), ma Lei qui ha timori legati -a mio avviso- alla Sua amabilità personale che vede compromessa da questi interventi.

La paura del rifiuto o dell'esclusione o di non piacere abbastanza se non si hanno determinati requisiti o se non si fanno determinate azioni è spesso collegata con una bassa autostima.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Le auguro ogni bene e ci tenga aggiornati, se desidera....