Scmpenso

Gent.mi Medici
trascrivo il referto del recentissimo ecocardio che mi ha lasciato molto scosso.
VENTRICOLO SX : lievemente dilatato con funzione sistolica lievemente ridotta low-normal (FE 50% Simpson monoplana), Normale funzione diastolica calcolata con TDI. Non evidenti alterazioni della cinetica regionale, normali i valori di massa ventricolare e spessore relativo.
ATRIO SX : severa dilatazione (volume 98ml)
Ventricolo dx : di normali dimensioni, normale la massa ventricolare, con normale funzione sistolica complessiva;
Setto interatriale : normale;
Atrio dx : con dilatazione di grado lieve;
Pericardio : nessun versamento pericardio;
Valvola aortica: protesi stented con dilatazione del bulbo, rigurgito di grado moderato, apparentemente intraprotesico. Buona mobilità degli elementi biologici, gradiente mm hg 25 area cmq ;
Aorta: lieve dilatazione seni di valsala ( 45 mm), tratto tubulare 39 mm;
Mitrale: morfologicamente lievemente sclerotica, lieve rigurgito centrale associato;
Tricuspide: morfologicamente nella norma. Moderato rigurgito; PAPS ai limiti superiori della normalità (35 mm Hg). Ciò premesso chiedo: vado incontro allo scompenso? Si può fare qualcosa per arrestare la dilatazione dell’atrio in particolare, farmaci o integratori ( per es. coenzima q 10)? Devo stare fermo, sempre seduto per non sforzare il cuore. In attesa ringrazio e porgo distinti saluti.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
La dilatazione dell'atrio può essere causa o conseguenza di un'aritmia che prende il nome di fibrillazione atriale..Personalmente non la conosco e quindi non sò se lei è un paziente fibrillante,nè se questa dilatazione era già presente o è un nuovo reperto (credo improbabile viste le dimensioni riportate). Se vuole che sia più preciso deve fornirmi informazioni più dettagliate.
Saluti

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Gent.mo dott. Rillo Un sentito ringraziamento per la Sua cortese risposta e la Sua disponibilità. Le fornisco perciò maggiori informazioni onde consentirle di essere più preciso. Precedentemente al 2008 a causa di aritmie sv e rare v. assumevo ritmonorm sostituto dopo non molto da almarytm. Nel 2008 ho sostituito la nativa insufficiente valvola aortica con una biologica - E-Carpentier, e per i primi 3 mesi ho fatto, con qualche rischio (: emorragia oculare), il coumadin sostituito poi, quasi perennemente, con la cardioaspirina 75mg e carvedilolo, 6,25, 1/2 cp per 2, al posto dell'almarytm e naprilene 5 mg, 1 cp per 2 (: per sostenere il cuore). Nel 2009 ho avuto un episodio di TPSV a 130/m, per il quale sono stato ricoverato in ospedale, regredito con iniezione di cordarone. Nel 2012 un altro episodio di TPSV a 140/m, sono andato al P.S., regredito spontaneamente. Nel 2012 da ipoteso son diventato iperteso con la seguente terapia : Enalapril/HCT 20/12,5 1 cp,sotalex 80 1/2 cp per 2, Norvasc 5 1/2 cp, Enalapril 5 1 cp, ASA 100 con assunzione non sempre regolare, Esomeprazolo 20 2 cp per sopraggiunta ernia iatale e reflusso gastrico,, sinvastatina 10 1 cp. per colesterolo familiare; Pressione alta, nonostante detta terapia, non ben controllata. Nel 2013 altra corsa al P.S. per pressione alta e l'esame del nt-probnp a 554 ( vn. 0 - 127,4). Qualche settimana fa altro episodio di tachicardia regredita mezz'ora dopo l'assunzione di 1/2 cp di sotalex 80.Leggendo il referto di qualche ecg ho letto : danno atriale, mentre gli ecocardio, prima di quello su riportato, parlano di atrio moderatamente dilatato. Non so che altro dirle, spero comunque di averle fornito dati sufficienti. La ringrazio ancora e Le porgo miei cordiali saluti.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Allora.... la diagnosi di TPSV viene spesso fatta in maniera non corretta, soprattutto se non si ha l'adeguata esperienza aritmologica e comunque all'ECG non è facile distinguere tra TPSV e altre forme aritmiche sopraventricolari.. Di fatto la differenza è sostanziale. Le TPSV sono aritmie congenite che tendono a manifestarsi già in età adolescenziale, mentre altre forme sono acquisite e si manifestano in età più avanzata. Le TPSV possono essere eliminate completamente senza difficoltà con un'ablazione transcatetere, mentre per le seconde questo tipo di terapia non è altrettanto semplice. Nel suo caso la dilatazione dell'atrio è maggiormente compatibile con una forma acquisita e l'eventuale terapia dovrebbe essere stabilita da un esperto. Per questo le consiglio di rivolgersi ad un'aritmologo (un cardiologo con particolare esperienza in problemi di alterazione del ritmo cardiaco).
Saluti

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