Variazione terapia: ha senso?
Gentili Dottori,
Ho spiegato allo psichiatra i miei disagi ( nervosismo diurno, agitazione motoria e ipersonnia notturna, a parte questi ultimi giorni vin cui ho avuto numerosi microrisvegli, e pensieri suicidali) e ha deciso di cambiare in questo modo la mia terapia : 200 mg di trittico invece di 250 mg e 250 di quetiapina rp invece di 200 da suddividere tra mattina (150) e sera (100).
Cosa ne pensate?
Ho spiegato allo psichiatra i miei disagi ( nervosismo diurno, agitazione motoria e ipersonnia notturna, a parte questi ultimi giorni vin cui ho avuto numerosi microrisvegli, e pensieri suicidali) e ha deciso di cambiare in questo modo la mia terapia : 200 mg di trittico invece di 250 mg e 250 di quetiapina rp invece di 200 da suddividere tra mattina (150) e sera (100).
Cosa ne pensate?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Le variazioni hanno senso se le condizioni cliniche non migliorano.
Il problema che più volte le è stato rappresentato nei diversi consulti richiesti è che per il suo disturbo l'utilizzo di antidepressivi non ha indicazione mentre l'antipsicotico resta sempre basso nei dosaggi.
Il problema che più volte le è stato rappresentato nei diversi consulti richiesti è che per il suo disturbo l'utilizzo di antidepressivi non ha indicazione mentre l'antipsicotico resta sempre basso nei dosaggi.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 14/07/2015.
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