Dolore toracico in ernia iatale

Gentilissimi specialisti.

Volevo porvi un quesito.
Dopo mesi di visite specialistiche e cardiologiche comprese di esami vari ( per dolore toracico con irradiazione brachiale, al giugulo, e posteriore, forti eruttazioni e sensazione di pienezza costante) mi sono sottoposto a EGDS con risultato:
Ernia iatale medio/piccola
Cardias incontinente e esofagite di grado A ( classificazione di L.A.)

Il gastroenterologo mi chiede di sottopormi nuovamente a ECG da sforzo ( il terzo nel giro di un anno) che ha dato esito negativo.
Per tale.motivo il.collega suppone che il.dolore toracico che.mi affligge possa essere scatenato dall'ernia che si dilata e che comprime...
Ho iniziato cura con ranitidina 150mg due volte al.giorno, e levobren che però non posso assumere dato che ho una forma quasi severa di osas.
Volevo chiedere, è possibile che il dolore toracico ( da ernia o da esofagite ) possa durare.anche tutto.il.giorno?
Il dolore non è.retrosternale, bensì origina dalle ultime coste sx in prossimità dello sterno e sale lungo la.mammella.per dirigersi verso clavicola, e ogni tanti giugulo e qualche volta dando.irradiazione brachiale sx.
In più il dolore Delle volte, sempre dalle ultime.coste sx è come se si irradiasse lateralmente come se seguisse il decorso Delle coste ma non riesco a percepirlo come dolore muscolo-scheletrico.
Ogni tanto al dolore si associa dolore epigastrico e senso di nauesa, sempre associato a tante eruttazioni.

Pensate sia possibile che la causa di tali dolore risieda nell'ernia e/o nell'esofagite?
Inoltre, posso trattare il dolore con del paracetamolo quando non riesco a sopportarlo?

Grazie.mille.per la.vostra preziosa attenzione.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Il disturbo potrebbe sere dato (ma mi sembra molto accentuato) dall'esofagite e non dall'ernia (che non può comprimere niente....). La terapia con ranitidina però è inadeguata . Necessita di IPP a dose piena.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore, la ringrazio.

Purtroppo gli Ipp mi fanno dei bruttissimi effetti, ho provato con del pantoprazolo per due settimane (20 al mattino + 20 al pomeriggio) ma mi dava forte depressione, stanchezza e malessere generale.
Posso confermare tali manifestazioni dato che provai a sospendere il farmaco per 3 giorni e poi lo ripresi avendo nuovamente gli stessi effetti indesiderati.
Il dolore non è di fortissima intensità, ma ci sono giornate in cui è presente tutto il giorno... Cioè è la costanza che mi dà fastidio, ed ovviamente la localizzazione toracica che si sa non è tollerabile da nessuno.
Il paracetamolo non aiuta?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Deve solo aumentare la ranitidina per cercare di contrastare il reflusso.. Il paracetamolo non ha funzione.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Premetto che però sono in cura con la ranitidina da 15 giorni, dopo un mese di sospensione degli ipp... Quindi non so se magari devo avere pazienza... Vorrei porle un'altra domanda dato che è stato così gentile...
Procinetici ad azione centrale come levobren o.motilex non ne posso prendere per via della mia osas... Lo pneumologo mi disse.di chiedere al gastroenterologo se potessi prendere altre molecole ma mi disse che bene o.male tutti i procinetici hanno azione centrale... Disse però che avrei potuto provare con il.debritat ( più blando ma.meno efficace)... Lei me lo consiglia? O conosce altre soluzioni?
Purtroppo.non digerisco praticamente nulla... Anche se faccio pasti leggeri e in piccole quantità sto male ed inizio ad eruttare per ore...
Lo pneumologo disse che il debritat poteva andare...
Ma non so quando prenderlo e che dosaggi e inoltre non so se devo evitarlo prima di cena data l'azione centrale...
Grazie mille

Gentilissimo
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Può assumere il debridat 15 min prima di pranzo e cena. Farmaco tranquillo.
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dopo
Utente
Utente
Salve dr. Cosentino

La volevo ringraziare...
Con l'assunzione di debridat qualcosa inizia a cambiare... Il dolore toracico sembra non essere sempre presente ( speriamo bene ).
Nonostante ciò non ho potuto fare a meno di notare alcune cose...
Ho notato un aumento della sonnolenza nelle ore successive all'assunzione del farmaco, un po' di battito accelerato rispetto al mio battito basale, e una leggera sensazione che forse definirei ansia... E' plausibile?
Inoltre volevo chiedere, e' vero che la sindrome delle apnee ostruttive del sonno influenza negativamente il RGE e viceversa? Premetto che per le osas non sono ancora in trattamento purtroppo.
La ringrazio ancora per i consigli :)
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Potrebbe essere il farmaco. Per il resto non c'è evidenza.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore

Volevo farle altre due domande...
Il collega che ha eseguito la egds ha detto : E' meglio tenere Il tuo stomaco il più possibile vuoto...
Spesso sento consigliare di fare più pasti al giorno, a me invece mi é stato consigliato il contrario, per l'ernia e per il lento svuotamento gastrico? O per il cardias incontinente?

Inoltre, c'è possibilità che il cardias recuperi il tono perso? Ci sono trattamenti appropriati?

La ringrazio ancora!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La regola (che deve essere uno stile di vita) è fare "pasti piccoli e frequenti".

Il cardias non può "prendere" tono.
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