Dispepsia, nausea e pancia

Salve, ormai la specialità gastroenterologica in questi ultimi due anni mi vede molto presente.
Vi riassumo brevemente: diagnostica MRGE con esofagite di tipo A dopo esame endoscopico a giugno del 2016. Esofagite curata con IPP per 3 mesi. Mi è stata diagnostica la MRGE pur non avendo i sintomi tipici della stessa.
I sintomi che ho sempre accusato in questi ultimi due anni sono principalmente nausea (la quale nel 99% delle volte) non mi ha mai bloccato l'appetito anzi spesso svaniva mangiando e difficoltà digestiva, nel senso che dopo anche 2-3 ore dal pasto sento lo stomaco gonfio e questo poi mi porta la nausea.
In questi due anni ho fatto un paio di cicli di IPP, l'ultimo col lucen 40 e poi 20 terminato meno di 1 mese fa. Attualmente i miei sintomi sono sempre di digestione lenta e senso di nausea che si alterna a giorni. Capita 2 giorni che sto bene e poi altri 2 che si ripresentano.
Ovviamente non sono medico ma da quello che leggo non sembrano più di tanto correlati al MRGE ma più che altro ad una sindrome dispeptica.
Detto questo vorrei cercare di arrivare ad una soluzione o una strategia farmacologica che migliori la mia qualità di vita senza però prendere farmaci come gli IPP in modo "inutile". Sò anche che se inibita tanto l'acido cloridrico questo può essere causa di cattiva digestione e nausea.
Vorrei fare degli accertamenti diagnostici, anche esami del sangue per capire se potrebbe essere qualche classe di alimento che mi provoca questi fastidi in modo da eliminarlo, ma non riesco a capire che tipo di esami fare.
Due gastroenterologi che sono stato mi hanno solo prescritto farmaci dicendo che si tratta di MRGE.
Inoltre in queste ultime settimane si sono modificate le mie abitudini di evacuazione. Vado ogni 2-3 a volte anche 4 giorni, con feci dure tanto che sfioro la stitichezza e conseguente mal di pancia dopo evacuato (soprattutto la prima evacuazione dopo 2-3 giorni) che dura quasi tutta la giornata.
Attualmente sto assumendo solo debridat prima di pranzo che a detta del medico dovrebbe migliorare la motilità gastrointestinale e quindi agire sia come procinetico che per facilitare evacuazioni più ravvicinate.
Potrei avere un parere vostro, su che tipo di esami fareste fare ad un paziente come me e cosa eventualmente consigliereste come terapia farmacologica sia per lo stomaco che per l'intestino?
grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Credo sia utile capire cosa ci sia di base. Solo reflusso ? Qualche eventuale intolleranza alimentare (lattosio, glutine) ? Bisogna approfondire e non lo si può fare via web.

Leggo però che nei precedenti consulti le sono stati già dati degli orientamenti in tal senso.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
ho eseguito l'anno scorso l'esame IGA per la celiachia ed è uscito negativo, poi credo che dalla gastroscopia si sarebbe visto qualcosa nel duodeno??
quello al lattosio non l'ho eseguito.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Deve effettuare il breath test al lattosio e considerare la sensibilità al glutine non celiaca verso cui non ci sono test diagnostici:


https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1040-celiachia-no-gluten-sensitivity-ipersensibilita-al-glutine.html
[#4]
dopo
Utente
Utente
va bene eseguirò il breath test al lattosio.
In caso di sensibilità al glutine l'unico modo per saperlo è eliminando il glutine?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Certamente, la diagnosi viene fatta eliminando il glutine.
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