Preoccupato

Premetto che soffro da alcuni anni di Prostatite cronica (...con la quale ormai convivo serenamente...) e, durante un rapporto con la mia fidanzata (...dopo tantissimo tempo di astinenza forzata per il motivo sopracitato...) in fase di penetrazione vaginale, ho sentito un dolore lancinante all'estremita' superiore dell'apparato genitale, tale da impedirmi di proseguire l'atto sessuale costringendomi immediatamente a sfilare il mio pene dalla sua vulva e cercare, ovviamente senza successo data la circostanza di elevatissima eccitazione, di riposizionare la pelle di copertura attorno al glande per calmare l'insistere della sensazione brutale di strappo elastico; finalmente, trascorsi circa dieci minuti in totale apnea attendendo l'afflosciamento del pube, sono riuscito nell'operazione suddetta..che mi ha gradualmente attenuato l'immenso bruciore che provavo.
Preoccupato, l'indomani ho subito prenotato visita da Urologo specialista, che mi diagnosticava una fimosi importante da provare ad eliminare dapprima con l'uso di una pomata ( Balanil...senza apprezzabili risultati ) e in seconda battuta con la rimozione chirurgica.Ma l'intervento è proprio l'unica soluzione? Non esistono alternative? In cosa consiste tecnicamente? Non necessita di ulteriori operazioni? Grazie.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,immagino sia presente una fimosi relativa che può dare luogo ad una parafiamosi in corso di coito.Credo che l'opzione chirurgica sia da considerare.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.

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