Pensieri ossessivi rimuginanti

Buonasera,ho bisogno di capire cosa mi sta accadendo ed è per questo che chiedo il vostro aiuto.... ho diverse patologie,tra cui morbo di chron,vestibolodinia vulvare,secchezza oculare e squilibri ormonali ma da 3 mesi è come se avessi il cervello inceppato....Mi spiego meglio...siccome non conduco una vita di coppia soddisfacente,ho iniziato a farmi delle domande sul mio rapporto di coppia e da lì si e scatenato l inferno nel senso che tutto il giorno e tutte le notti sento delle canzonette in testa,dei motivetti,ovviamente prodotti dalla mia mente,ripetitivi e intrusivi,al punto da impedirmi di fare qualsiasi cosa...Non riesco concentrarmi,se devo fare qualcosa anche in casa non riesco a stare in silenzio ma ho bisogno di avere la tele o la radio accesa per riuscire a spostare l attenzione da un altra parte per far qualcosa. Evito di uscire da casa perché se cammino le musichette arrivano,in macchina riesco a starci solo con lo stereo acceso. La diagnosi psichiatrica ha riscontrato un disturbo ossessivo.....i farmaci mi danno degli effetti collaterali gravissimi,quindi volevo chiedere se c è la possibilità di interrompere questo circuito e come.....perché vorrei ritornare alla normalità,riuscire a controllare il mio inconscio. Sono in provincia di Torino,se qualche specialista può aiutarmi ne sarò contenta. Grazie.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

se il medico psichiatra che l'ha visitata le ha diagnosticato un Disturbo Ossessivo è importante che si sottoponga a psicoterapia rivolgendosi ad uno psicologo, oltre ad assumere farmaci (che possono anche essere sostituiti se quelli che assume le fanno male).

Quella che riferisce:

"ho iniziato a farmi delle domande sul mio rapporto di coppia e da lì si e scatenato l inferno nel senso che tutto il giorno e tutte le notti sento delle canzonette in testa,dei motivetti"

è una tipica sintomatologia a carattere ansioso/ossessivo e può essere curata al meglio se se ne individuano le cause e si lavora su di esse, oltre ad assumere medicinali che servono a contenere i sintomi e il livello di angoscia.

Le suggerisco una psicoterapia di tipo psicodinamico/psicoanalitico, che le consenta di arrivare alle cause inconsce del disturbo per poi risolverlo.
Legga questo articolo al riguardo:
http://www.serviziodipsicologia.it/ossessioni-curare-o-gestire/

Per quanto riguarda i nominativi dei collega della sua zona può iniziare a visionare l'elenco degli iscritti a questo sito perchè da qui non possiamo consigliare singoli professionisti.

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,intanto la ringrazio per aver risposto prontamente alla mia richiesta. In realtà la situazione è un po'più complicata..Mi spiego meglio..... Vivo una relazione di coppia che non mi soddisfa più....Sto con mio marito da 7 anni e in questi 7 anni ho sviluppato le patologie descritte in precedenza. Sono consapevole di non amarlo più ma la situazione passata e attuale non mi hanno permesso di lasciarlo. Non abbiamo rapporti da 4 anni ma rimaniamo insieme solo per la bambina....prima la vulvodinia,poi l intestino,adesso il cervello....essendo quindi consapevole di tutto ciò,la mia domanda è la seguente.....In uno stile di vita totalmente insoddisfacente,può la psicoterapia aiutarmi a riprendere il controllo del mio inconscio? In realtà questo disturbo è iniziato con delle vocine sempre consapevoli: "Non lo vuoi più ,lascialo,non lo vuoi più". E da lì le musiche.. c è anche da dire che io fin ora non ho mai fatto nulla per rendere la mia vita più soddisfacente....Non ho mai coltivato hobby,passioni,e adesso mi ritrovo ad essere ossessionata dai miei problemi fisici e mentali. Grazie infinite, cordialità.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bisogna distinguere i sintomi presumibilmente collegati al disagio di coppia, come la vulvodinia, da quelli che non hanno a che fare con questa situazione, come il Disturbo Ossessivo (che ha le proprie basi nell'infanzia del soggetto).

In questo senso un aiuto psicologico può servirle sia a fare quel cambiamento nella vita familiare che non ha il coraggio di fare (e che è meglio fare adesso che la bambina è ancora piccola, piuttosto che rimandare), sia a prendersi maggiore cura di sè stessa, sia a contrastare le ossessioni "uditive" che si sono spostate da un tema agganciato all'attualità ad elementi neutri, come le musichette, forse per la sua difficoltà di pensare ad una separazione.

A tal proposito le consiglio questa lettura:
http://www.serviziodipsicologia.it/crescere-con-genitori-che-litigano-quale-futuro-per-i-figli-dei-non-separati/
Vulvodinia

La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.

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