Angina

Buona sera. Da circa due anni soffro di angina . A volte va meglio a volte peggio.
Faccio una vita normale. Prendo molte medicine ,tra queste nitroderm cerotto nitroglicerina da 10, e ho sempre con me carvasin o trinitrina. Faccio anche footing ed onestamente non ho problemi. La domanda è questa. Sono un appassionato di trekking e nel mese di Novembre , dopo la stagione estiva di lavoro (sono un cuoco stagionale in un rifugio alpino a 1.500 metri), "vorrei" andare a fare trek in Nepal fino al base camp dell'Everest ( non scalarlo ma arrivare al suo campo base) situato oltre i 5.300mt, e comunque le 3 settimane di trek prevedono quote medie oltre i 3.000.
Lo posso fare senza problemi? O l'ossigenazione minore rischia di crearmi problemi?
Come tutti i malati di angina devo tener lontana ogni forma di vasocostrizione ed avere sangue fluido. A quelle altitudini i globuli rossi aumentano x sopperire la carenza di ossigeno. Quindi sangue più "denso". Esistono eventuali medicine (no ossigeno non avrebbe senso far trek così) , posso acclimatarmi anche io ? Il mal di montagna è un rischio per chiunque salga alto ma non vorrei che per me lo fosse di più.
Grazie delle eventuali risposte.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.3k 3.6k 3
Gentile Signore,
se lei a 45 anni soffe di angina dovrebbe avere eseguito una coronarografia.
non so l esito,ne ‘ la sua terapia ; se l avesse eseguita, in ogni caso se il termine angina fosse correttamente usato lei non dovrebbe nepoure andare sulle Apuane...


cerchi di spiegarsi meglio, per cortesia

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Attivo dal 2013 al 2018
Ex utente
Si ho fatto la coronarografia quando mi fu diagnosticata nel settembre 2016.
Quello che mi ricordo , comunque nei miei documenti la ho ovviamente conservata, è "intensi vasospasmo che si risolvono con infusione (o un termine simile) di nitrati" e poi tutta una serie di terminologie più o meno chiare per me riguardo alle coronarie. La mia terapia è : verapamil da 80, cardioaspirina, nitroderm da 10, clopidogrel (che è l'unico x cui necessito sempre della ricetta rossa mentre le altre me le danno in farmacia, sono esente ma costano poco) ,atovarstatina da 40, ed ovviamente un gastro protettore. Al bisogno trinitrina o carvasin (cerco di alternare) . Cioè quindi anche i 1500 mt slm sono pericolosi?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.3k 3.6k 3
Dipende cosa fa a quella quota; nel senso che sopra i 1500 metri la concentrazione di Ossigeno comincia a ridursi e pertanto uno sforzo fatto da quella altitudine in poi è molto piu rilevante per il cuore dello stesso sforzo eseguito a livello del mare.
se la diagnosi è stata di angina vasospatica mi pare che il dosaggio di nitrati che assume per via transdermica sia molto basso.

escluderei di andare a fare trekking sull Everest.

arrivederci
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2018
Ex utente
Grazie.
Ipotiziamo che dal principio (atterraggio a Kathmandu) alla fine (Kala pattar 5600) io usi ossigeno. Potrei farlo?
Lo so che puo sembrare sciocco ma io DEVO farlo
[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2018
Ex utente
In ogni caso .....solo x capire... Il mio cuore sta bene è l'afflusso di sangue che per colpa di continui vaso spasmi o vaso costrizioni soffro di dolore ed ovviamente il muscolo cardiaco ne risente.
Ma se io riesco a tenere "aperte" le coronarie cosa rischio? In concreto intendo
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.3k 3.6k 3
Se il suo cuore ha spasmi coronarici documentati in quei momenti le coronarie non riescono a fornire sangue a sufficienza , e quindi ossigeno legato alla emoglobina, al muscolo cardiaco.
Se oltre questo ogni cc di sangue contiene meno emoglobina legata all'ossigeno (perche a certe altitudini l' ossigeno in percentuale e' molto basso...) comprende da se che corre molti rischi.

Detto questo lei e' libero di fare cio' che crede meglio della sua persona. E' un diritto sacrosanto

Arrivederci
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dopo
Attivo dal 2013 al 2018
Ex utente
Comunque grazie. Cercherò di trovare un cardiologo qua in zona che magari possa tararmi un pò meglio la cura. Non fosse altro per vedere di essere tranquillo anche a lavoro sulle Apuane.
Arrivederci.
[#8]
dopo
Attivo dal 2013 al 2018
Ex utente
Buon giorno Dr. Cecchini.
Mi permetto di disturbarla di nuovo dato che è stato esaustivo tutte le volte che ho avuto la possibilità di scriverle.
Ho fatto una visita cardiologica dove in sostanza la mia situazione è invariata. Mi ha consigliato anche il suo collega di evitare altitudini oltre i 2.000 ma per i 1.500 del luogo di lavoro va bene.
Ma vorrei farle una nuova domanda.
Nel mio post precedente non le avevo detto che da circa due mesi la nitroglicerina mi causa mali di testa assurdi. Sono andato al pronto soccorso a seguito di uno di questi dove mi hanno somministrato ossigeno e sono stato meglio. Ho chiesto e mi hanno detto che ho una forma di cefalea a grappolo da effetti collaterali della nitroglicerina. E mi hanno anche detto che i medicinali di elezione sono vasocostrittori che non posso prendere, e comunque io non soffro di tale patologia ma è in effetto collaterale.
Tant'è io ho dolore.
Non sono tornato dal cardiologo dato che ho appuntamento a fine estate. Ma ho saputo da un amico che esiste un medicinale chiamato ranexa che si può usare al posto dei nitrati.
Io attualmente prendo verapamil 80 due al di, zilyt da 75, aspirinetta, statina da 40, cerotto nitroglicerina da 10, gastro protettore e al bisogno trinitrina o carvasin.
Secondo lei posso provare con quel medicinale e levare tutto quello che è nitroglicerina?
Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.3k 3.6k 3
La ranolazina e' un farmaco efficace nella cardiopatia ischemicca ed ha un meccanismo completamente diverso dai nitrati.
Puo ovviamente provarlo, dietro prescrizione medica con dosaggi che vanno dai 375 mg ai 750 mg due volte al di.

Arrivederci

cecchini
[#10]
dopo
Attivo dal 2013 al 2018
Ex utente
Grazie.
Era quello che speravo.
Se me l'avesse contro indicata non sarei andato neppure a fare una nuova visita.
Invece a questo punto torno subito dal cardiologo.
È veramente micidiale il dolore che mi prende. Dopo una mezz'ora che attacco il cerotto o se prendo un carvasin dato che facendo footing x perdere peso lo prendo di profilassi (cosi mi ha consigliato il medico) mi parte quella terrificante cefalea. Mai sentito dolore più violento concentrato in venti minuti. Per cui la sua è una grande opportunità.

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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