Doc da relazione

Buonasera, vi scrivo perché sono davvero disperata. Sono sempre stata un soggetto ansioso e un psichiatra mi aveva diagnosticato la sindrome bipolare (ho preso a intervalli carbolithium, sereupin, Xanax, Anafranil). Stando relativamente bene. Nel mese di settembre, a 40 giorni dal mio matrimonio, una mia parente lontana che era venuta a cena da noi ci racconta di come fosse stata lasciata dal fidanzato sebbene lei era incinta. Da quel momento non ho capito più nulla. Ho solo avuto una grossa paura che il mio matrimonio imminente potesse finire. Premetto che sono sempre stata fortemente innamorata di mio marito e non ho mai messo in dubbio il mio amore per lui. Iniziavano inoltre le domande su mio marito (allora fidanzato) se lo amavo abbastanza da sposarlo. Nel frattempo mi sono rivolta a un neurologo, il quale mi prescrisse in dosi elevate Carbolithium, Sereupin e Xanax, i quali mi hanno permesso di farmi a sposare. Le domande che mi facevo aumentavano sempre di più (io le chiamavo "vocine"), se amavo mio marito, se era l'uomo giusto per me, perché non ero felice. Inoltre ho iniziato una psicoterapia, ma il medico non ha capito un bel niente. Quando mi venivano i pensieri negativi sui dubbi, subito evocavo pensieri positivi del passato per riprovare le stesse sensazioni di allora, stavo bene due minuti poi ritornavano i pensieri negativi e questo all'infinito. Due mesi fa ho scoperto di essere incinta e ho dovuto eliminare tutti i medicinali. Da lì è iniziata l'Odissea. A parte i sintomi da astinenza, i pensieri negativi continuano sempre di più e hanno preso di mira il corpo di mio marito: I piedi sono troppo grandi, la pelle è troppo viscida, la schiena è troppo definita. Io adoravo il corpo di mio marito. Ho vergogna per quello che provo, ho dei fortissimi sensi di colpa nei confronti di mio marito, poi non so perché ma provo anche pena per lui. Ho pensato varie volte di farla finita perché i pensieri sono troppo assillanti e invalidanti. Iniziano da quando apro gli occhi alle sette di mattina e si calmano un po' quando vado a dormire la sera. La settimana scorsa, cercando su internet, mi sono imbattuta nel DOC da relazione e ho riscontrato tutti i miei sintomi, tutti i miei pensieri, le ossessioni. Da allora non faccio altro che leggere su questo disturbo, e vorrei avere la conferma che è proprio questo il mio disturbo. Da quando ho letto del DOC da relazione mi sta capitando questo durante la mia giornata: quando non c'è mio marito a casa inizio a pensare che davvero non lo amo più, che non lo sopporto, mi dà fastidio tutto, poi lui rientra e cominciano le richieste di conferma di emozioni che vorrei provare come in passato. Ieri sono andata da una psicoterapeuta di tipo cognitivo comportamentale e mi ha detto che lavorandoci su ne posso uscire. Le mie domande sono: è davvero DOC da relazione? Quali sono i tempi di guarigione? Si guarisce? Grazie mille in anticipo. Incrocio le dita.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

dispiace che trascorra così la gravidanza.
Ma essendo la Sua cura basata unicamente sui farmaci, ora Lei è completamente scoperta.

Chi Le ha prescritto i farmaci?
Non Le è stata prescritta contestualmente anche una psicoterapia?

"..Ieri sono andata da una psicoterapeuta di tipo cognitivo comportamentale e mi ha detto che lavorandoci su ne posso uscire. .."
Tale Collega è anche Psicoterapeuta? Solo così può curare.

Affidi dunque le Sue domande a lui:
anche se il Suo disturbo La porta a dubitare.

Se potrà guarire? Lo troverà qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
quando avevo 20 anni (ora ne ho 34) chi mi prescrisse i farmaci era uno psichiatra, ai quali farmaci affiancammo anche una terapia psicologica ma molto incentrata sulla depressione. La dottoressa da cui sono andata ieri è una psicologa specializzata in Psicoterapia Cognitiva. Mi ha detto che mi può aiutare.
E' DOC da relazione? Perché davvero non ce la faccio più...
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

se assume ancora i farmaci,
una rivalutazione della terapia presso uno /a Psichiatra può essere più che opportuno.

Riguardo alla psicoterapia,
la Collega è anche Psicoterapeuta? Solo così può curare.

"..E' DOC da relazione?.."
La diagnosi la farà la specialista di persona,
online non è possibile.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

Leggi tutto