Fibromialgia disordine temporomandibolare.

Fibromialgia e Disturbi Temporomandibolari: un'interconnessione vitale

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista

Oggi desidero portare l'attenzione, in questa Giornata Mondiale dedicata alla fibromialgia, su un aspetto spesso sottovalutato, ma di vitale importanza per chi convive con questa condizione. Come molti di voi sanno, la fibromialgia si manifesta attraverso un complesso intreccio di sintomi, dove il dolore cronico, la stanchezza e i disturbi del sonno rappresentano solo una parte del quadro.

Fibromialgia e comorbidità con i Disturbi Temporomandibolari (DTM)

È fondamentale considerare la frequente e significativa comorbidità tra la fibromialgia e i disturbi dell'articolazione temporomandibolare (ATM), noti anche come disordine temporomandibolare o disordine cranio-cervico mandibolare.

Tensioni muscolari e dolore a livello del collo e del viso possono infatti esacerbare o contribuire significativamente al dolore generalizzato tipico della fibromialgia. Spesso, i soggetti con DTM sperimentano difficoltà e/o dolore nell'aprire la bocca e durante la masticazione, soprattutto di cibi duri.

Una recente meta-analisi ha stimato che ben il 76,4% dei pazienti con fibromialgia soffre anche di DTM, altre indagini danno un numero maggiore di soggetti in cui coesistono le due patologie. È quindi di primaria importanza che i pazienti fibromialgici informino il reumatologo riguardo a questi specifici sintomi, quando presenti.

Come affrontare la fibromialgia: approccio multidisciplinare

Per affrontare questa complessità, è essenziale un approccio multidisciplinare che tenga conto di tutti gli aspetti della salute dei pazienti.

La collaborazione tra reumatologi, psicologi, fisioterapisti, gnatologi, psicoterapeuti e dietologi può offrire una visione più completa e strategie di gestione più efficaci per alleviare i sintomi e migliorare la qualità di vita delle persone affette da fibromialgia.

Guarda il video: Come curare la fibromialgia?

Fibromialgia: The Battle – Contro o Insieme?

Iniziative come l'incontro Fibromialgia: The Battle – Contro o Insieme?, che si terrà nell’Auditorium di Maccagno il 17 maggio 2025, assumono un'importanza ancora maggiore grazie alla partecipazione di figure di spicco. Un ringraziamento speciale va al Dott. Marco Massarenti (Osteopata e Consigliere Nazionale Unimpresa con delega alla Sanità) per aver organizzato questo importante evento.

I pazienti e i professionisti che parteciperanno saranno presi per mano nella gestione di una malattia complessa e invalidante, suggerendo strategie per migliorare la loro qualità della vita.

Un segnale significativo di attenzione istituzionale è rappresentato dalla presenza di Ivan Virgiù, Sindaco di Maccagno, e soprattutto dell’Onorevole Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia. Sarà inoltre preziosa la testimonianza della signora Giusi Fabio, vicepresidente dell’Associazione Italiana Sindrome fibromialgica, da cui è affetta.

L'evento sarà arricchito dal valore scientifico di esperti mondiali come il Prof. Piercarlo Sarzi-Puttini (Presidente di quella Associazione) e la Dr. Laura Bazzichi (referente scientifica), la cui presenza sottolinea l'importanza della ricerca e dell'aggiornamento continuo in questo campo.

A Maccagno interverranno anche il Dr. Renato Gatto, maestro della medicina manuale italiana, e il gruppo di terapia della fibromialgia dell'Ospedale di Novaggio (Canton Ticino), che fa parte del Dipartimento di riabilitazione diretto dal Dottor Nicola Schiavone, centro svizzero (Canton Ticino) di riferimento. Saranno presenti anche psicoterapeuti, psicologi, fisiatri, osteopati, medici anestesisti esperti in medicina del dolore e dietologi.

La partecipazione di queste figure autorevoli, dalle istituzioni alla ricerca e alla pratica clinica, evidenzia la crescente attenzione verso la fibromialgia e offre un'opportunità unica per pazienti, familiari e professionisti di confrontarsi e aggiornarsi sulle ultime novità in tema di diagnosi e trattamento. Partecipare a eventi come questo rafforza il senso di vicinanza e promuove una maggiore sensibilizzazione sull'importanza di una diagnosi precoce e di un trattamento integrato.

Le ragioni per ricercare e trattare sinergicamente Fibromialgia e DTM

Di cosa parlerò nel mio intervento all'evento?

Le ragioni per cui è imperativo ricercare e trattare entrambe le condizioni in modo sinergico sono molteplici:

  • Sovrapposizione di sintomi e meccanismi: Fibromialgia e DTM condividono sintomi come dolore cronico facciale e cervicale, tensione muscolare, mal di testa e disturbi del sonno. Entrambe sono associate a una maggiore sensibilizzazione centrale, amplificando reciprocamente il dolore.
  • Impatto reciproco: Un DTM non trattato può esacerbare il dolore generalizzato della fibromialgia, aumentando la tensione muscolare a collo e spalle. Allo stesso modo, la tensione cronica della fibromialgia può influenzare negativamente l'ATM, predisponendo o peggiorando un DTM.
  • Ritardo nella diagnosi e nel trattamento: Se la compresenza non viene considerata, i trattamenti potrebbero essere parziali e inefficaci, mancando di affrontare la causa specifica del dolore orofacciale o il contesto sistemico della fibromialgia, favorendo una cronicizzazione del dolore.
  • Necessità di un approccio olistico: La gestione efficace del dolore cronico richiede una visione globale del paziente, integrando le competenze di diversi specialisti per affrontare le molteplici sfaccettature del dolore e della disfunzione.
  • Migliori risultati terapeutici: Trattare contemporaneamente fibromialgia e DTM con terapie coordinate può portare a una maggiore riduzione del dolore, miglioramento della funzionalità (corporea e mandibolare), migliore qualità del sonno, potenziale riduzione dei farmaci e una migliore vita sociale, facilitando la socializzazione. Ad esempio, la gestione del bruxismo con un bite può alleviare dolore facciale e cefalee, con benefici sulla tensione cervicale.

Conclusione

In conclusione, nei pazienti con fibromialgia, è vitale che i medici prestino attenzione alla possibile presenza di disordini temporomandibolari e che questi vengano adeguatamente valutati e trattati all'interno di un piano terapeutico integrato.

Ignorare questa interconnessione significa privare i pazienti di un approccio di cura completo e potenzialmente più efficace per alleviare il loro dolore e migliorare il loro benessere generale. La collaborazione tra specialisti, con il contributo specifico dello gnatologo, nonché di psicoterapeuti e dietologi, è la chiave per affrontare la complessità di queste due condizioni spesso intrecciate.

Infine, è necessario considerare la somministrazione del test DN4, indicativo per la neuropatia delle piccole fibre, e dello STOP-BANG test, indicativo per la presenza di apnee notturne, per una valutazione completa del paziente con fibromialgia.

Data pubblicazione: 12 maggio 2025

1 commenti

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Dr. Daniele Tonlorenzi

Si ringrazia l'Associazione scientifica Aequabilitas che ha reso l'evento possibile.

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