Problema bocca, gengive, viso, allergia?
Salve, sono una ragazza di 34 anni, non in sovrappeso, non fumatrice che oramai da circa 1 mese e mezzo ha un problema al cavo orale.
Tutto è iniziato i primi giorni di settembre, quando ho iniziato a percepire un sapore diverso degli alimenti.
Non so spiegare cosa sentissi, ma è come se, solo alla parte sinistra della lingua, avvertissi gli alimenti come se fossero "pelosi".
Pensavo fosse un semplice trauma locale, non ci feci molto caso.
Con il passare dei gg però i sintomi peggiorarono.
Avvertivo come se la lingua si fosse gonfiata (sempre a sinistra) e più andavano avanti i gg più i sintomi aumentavano: Bruciore alla gola e sotto la lingua, dolore alle gengive (sempre lato inferiore sx), intorpidimento del labbro inferiore sinistro, del mento, della guancia sinistra, sino a giungere all'orecchio sinistro.
A questo punto preoccupata, mi sono recata dal mio dentista, il quale ha notato una ghiandola salivare ingrossata e ha ipotizzato che i miei problemi potessero essere legati a un'infiammazione del nervo trigemino, non escludendo la possibilità di una reazione allergica.
Mi ha quindi prescritto il VIVINC per 7 giorni unitamente allo Zirtec.
La situazione andò meglio, ripeggiorò quando un giorno saltai l'antistaminico.
Dietro consiglio medico prolungai la cura (in tutto feci circa 10 giorni) per poi smettere.
Tuttavia, non potevo dirmi guarita, anzi qualche tempo dopo, durante la notte, iniziai anche a sbattere i denti tra loro e ad avere leggere scosse elettriche.
Feci quindi presente il tutto al mio dentista che mi consigliò di recarmi presso uno gnatologo.
Così feci.
Quest'ultimo, dopo un'analisi approfondita, ha escluso problemi gravi alla bocca e/o neoformazioni che i problemi potessero derivare dalla mala occlusione.
Mi ha domandato se fossi un soggetto allergico e ovviamenterisposi di sì.
I vari test allergologici da me effettuati hanno riscontrato, tra le varie, un'allergia al nichel (+++), al peperoncino, all'ulivo (+), alla tachipirina etc.
Il medico ha ritenuto che avessi sviluppato una forma allergica durante il processo di masticazione.
In effetti, qualche gg prima dell'insorgenza dei sintomi mangiai un Avocado e nel mentre ebbi conati di vomito, al punto che non riuscii a finirlo.
Mi fu quindi prescritto nuovamente l'antistaminico per 5 giorni, ma in dose dimezzata e di seguire la dieta di disintossicazione del nichel.
Mi ha anche consigliato di utilizzare un collutorio nichel tested, sto utilizzando il Fimodent con cleroxidina 0.12.
Ad oggi, sono circa 14 gg che seguo la dieta (più o meno) senza assumere più antistaminici.
I sintomi sono notevolmente migliorati, ma non posso dire di stare bene.
Ho un leggero fastidio al labbro sinistro inferiore, le labbra sono metà rosso fuoco, metà normali e oggi, nonostante fosse passato, è tornato un leggero fastidio al volto.
Ieri però, non ho rispettato alla lettera la dieta.
Vorrei un Vs.
parere in merito, oltre che sulle tempistiche di guarigione.
Grazie, saluti
Tutto è iniziato i primi giorni di settembre, quando ho iniziato a percepire un sapore diverso degli alimenti.
Non so spiegare cosa sentissi, ma è come se, solo alla parte sinistra della lingua, avvertissi gli alimenti come se fossero "pelosi".
Pensavo fosse un semplice trauma locale, non ci feci molto caso.
Con il passare dei gg però i sintomi peggiorarono.
Avvertivo come se la lingua si fosse gonfiata (sempre a sinistra) e più andavano avanti i gg più i sintomi aumentavano: Bruciore alla gola e sotto la lingua, dolore alle gengive (sempre lato inferiore sx), intorpidimento del labbro inferiore sinistro, del mento, della guancia sinistra, sino a giungere all'orecchio sinistro.
A questo punto preoccupata, mi sono recata dal mio dentista, il quale ha notato una ghiandola salivare ingrossata e ha ipotizzato che i miei problemi potessero essere legati a un'infiammazione del nervo trigemino, non escludendo la possibilità di una reazione allergica.
Mi ha quindi prescritto il VIVINC per 7 giorni unitamente allo Zirtec.
La situazione andò meglio, ripeggiorò quando un giorno saltai l'antistaminico.
Dietro consiglio medico prolungai la cura (in tutto feci circa 10 giorni) per poi smettere.
Tuttavia, non potevo dirmi guarita, anzi qualche tempo dopo, durante la notte, iniziai anche a sbattere i denti tra loro e ad avere leggere scosse elettriche.
Feci quindi presente il tutto al mio dentista che mi consigliò di recarmi presso uno gnatologo.
Così feci.
Quest'ultimo, dopo un'analisi approfondita, ha escluso problemi gravi alla bocca e/o neoformazioni che i problemi potessero derivare dalla mala occlusione.
Mi ha domandato se fossi un soggetto allergico e ovviamenterisposi di sì.
I vari test allergologici da me effettuati hanno riscontrato, tra le varie, un'allergia al nichel (+++), al peperoncino, all'ulivo (+), alla tachipirina etc.
Il medico ha ritenuto che avessi sviluppato una forma allergica durante il processo di masticazione.
In effetti, qualche gg prima dell'insorgenza dei sintomi mangiai un Avocado e nel mentre ebbi conati di vomito, al punto che non riuscii a finirlo.
Mi fu quindi prescritto nuovamente l'antistaminico per 5 giorni, ma in dose dimezzata e di seguire la dieta di disintossicazione del nichel.
Mi ha anche consigliato di utilizzare un collutorio nichel tested, sto utilizzando il Fimodent con cleroxidina 0.12.
Ad oggi, sono circa 14 gg che seguo la dieta (più o meno) senza assumere più antistaminici.
I sintomi sono notevolmente migliorati, ma non posso dire di stare bene.
Ho un leggero fastidio al labbro sinistro inferiore, le labbra sono metà rosso fuoco, metà normali e oggi, nonostante fosse passato, è tornato un leggero fastidio al volto.
Ieri però, non ho rispettato alla lettera la dieta.
Vorrei un Vs.
parere in merito, oltre che sulle tempistiche di guarigione.
Grazie, saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 21/10/2021.
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