Trauma pene

Salve,
il 05/07/2012 ho subito un trauma alla radice del pene/pube con la mountain bike,
si e formato un ematoma alla base dx di colore violaceo, a parte il dolore iniziale credovo di non aver nessun problema, dopo circa 15 gg mi sono accorto che alla base del pene sx si è formato un gnocco interno e che l'erezione era meno forte!
Vista urologica: del 07/08/2012
Eco: sospetto ematoma in fase di organizzazione a livello del orpo avernoso di sn.
Reni reg. bilat; vescica reg. Residuo post-minzione=0
E.O. tumefazione teso-elastica alla radice del pene ventralmente a sn.
Harn: o.B.
E.R. Prostata regolare.
Giudizio
Si consiglia Uretrologia Uretrografia retrograda e minzionale + uretroscopia.

11/09/2012
Esame eseguito:
EO: lieve indurizione del corpo caveronso alle basi
MCG: vescica con pareti regolari, minzione spontanea non possibile uretrografia antegrada: uretra ant. ndp.?
l'uretra posteriore non contrastata
Flussometria: Qmax 11.6ml, Vol 441ml, Flow time 59sec.
Uretrocistoscopia: non segni di una stenosi uretrale uretra piccola ma lievemente ostruente.
Terapia: al momento nessuna.
Fra 3 mesi controllo per ematoma corpo cavernosa.
Ho scritto pari pari al documento datomi.

Preciso che fatto la flussometria non sono riuscito ad urinare normalmente, penso causa catetare messo prima, e adesso urinando provo un forte bruciore a tutto il pene è normale?

Chiesto al medico cosa fare per l'ematoma che si è ridotto di pochissimo in 1 mese e 20 gg circa, mi ha risposto che per ora è meglio non fare nulla e aspettare che si risolva da solo.
Chiedevo gentilmente è possibile che non si possa fare niente per l'ematoma?
il problema di erezione e leggermente migliorato ma non sufficiente.
Meglio se sento il parere di un altro specialista?
Grazie.





[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,

da come descrive la sintomatologia probabilmente lei ha subito un trauma del pene con probabile frattura di un corpo cavernoso: essa se confermata rappresenta una emergenza andrologica, e andrebbe operata nell'immediatezza per prevenirne gli esiti. Dopo alcuni mesi, ovviamente si può solo verificare l'entità degli esiti che purtroppo possono anche essere associati a disfunzione erettile e deviazione peniena dal lato della frattura. L'ematoma residuo normalmente confinato in un'area bozzuta difficilmente sarà riassorbita e potrebbe essere rimosso chirurgicamente in base all'entità del problema ed alla presenza di eventuali curvature potendo permanere il deficit erettile.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve e grazie per la risposta,
con l'ecografia è possibile vedere la rottura del corpo cavernoso?
sono sicuro che a parte i primi giorni non avevo problemi di erezione è possibile che sia avvenuta dopo? da quando si è formato l'ematoma?

Grazie ancora
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
1) Nelle fasi iniziali è più evidente e spesso è visibile ecograficamente
2-3) Difficile stabilirlo
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