Tamsulosina ed eiaculazione

Buon giorno dottori, vorrei chiedere una semplicissima curiosità scientifica ed un paio di consigli pratici. La mia urologa mi ha prescritto (ho 51 anni) l'assunzione di Tamsulosina, per risolvere il problema della ritenzione urinaria. Leggendo la letteratura farmaceutica del farmaco (ho la preparazione scientifica universitaria per comprenderla, pur non essendo medico) ho letto dell'eiaculazione retrograda (psicologicamente non so se ''digerirò'' mai la cosa, pazienza però) e mi ha incuriosito una cosa: le stesse case farmaceutiche riferiscono che, secondo gli studi, nella maggior parte dei casi, dall'esame delle urine, risulta che NON si verifichi ma che in realtà si tratti di anaeiaculazione. In pratica non si trovano spermatozoi o tracce di sperma nelle urine e si ritiene che l'effetto secondario dell'alfalitico sia l'anaeiaculazione. Chiedo allora: ma il materiale biologico che fine fa, se non è espulso? Non è dannoso ''conservare'' all'interno dell'organismo, spermatozoi, liquido prostatico ecc, se nemmeno l'eiaculazone retrograda -che comunque ne permetterebbe l'espulsione- si verifica? Non è dannoso per l'apparato genitale interno ed esterno, trattenere tutto? Ma allora, gli alfabloccanti, non sono un controsenso?
Altra cosa, sono stato, in passato, ricoverato d'urgenza più volte, per episodi presincopatici con perdita di conoscenza, parestesie alle braccia, vomito, dissenteria ecc ecc. Una volta mi capitò mentre ero al volante, per fortuna finii con la macchina nel cortile di una fattoria. A cosa devo stare attento? Può essere utile farmi una targhetta da tenere al collo, simile a quelle militari, in cui scrivo, che so... ''paziente in trattamento con alfa bloccanti? '' Grazie di cuore a tutti!
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Urologo, Microbiologo, Andrologo attivo dal 2017 al 2022
Urologo, Microbiologo, Andrologo
Buongiono,
bella domanda.Alfalitici,eiaculazione retrograda,anaeiaculazione;e'stato detto tutto ed il contrario di tutto ma in pratica quello che accade (non proprio sempre)e'la non visibilita'di liquido seminale al momento dell'orgasmo che,tuttavia,avviene in tempi e modi normali se non ci si fa coinvolgere da "blocchi psicologici".In ogni caso "conservare"all'interno dell'organismo il materiale biologico non provoca inconvenienti;i meccanismi di omeostasi(enzimi,cellule deputate) procedono alla adeguata eliminazione e ricambio.
Piuttosto sicuramente e'stato informato sulla possibilita'di abbassamento della pressione conseguente alla terapia con questi farmaci (anche se con i più 'recenti e specifici come la Tamsulosina accade in percentuale minore) effetto da tener presente in considerazione degli episodi da Lei avuti.Portare una targhetta apposita puo'essere eccessivo ,2note con la patente e/o il documento di identita'non guasta.
Cordiali saluti,
Dr.gabriele fontana
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dopo
Utente
Utente
Dottore, La ringrazio di cuore per il consulto da Lei espresso, con puntualità, precisione e utilizzando un linguaggio di facile comprensione. Perdoni se insisto, la mia è davvero una curiosità scientifica. Lei dice che il self non crea danno. Le credo, intendiamoci, poi spiega che enzimi e cellule deputate garantiscono il ricambio. Qua mi sorge un dubbio. Penso, ad esempio, alla difficoltà che l'organismo incontra nella semplice eliminazione di ''qualche'' stafilococco aureo, tramite i foruncoli, che comunque hanno bisogno di rompersi, per permettere la guarigione. Ecco, se l'organismo deve ricorrere ad enzimi per la degradazione del liquido prostatico, come pure degli spermatozoi non espulsi, per poi lasciare spazio alle cellule deputate che immagino, siano i ''soliti'' soldati spazzini, linfociti, macrofagi, cellule mononucleate ecc... allora ogni volta che si ha un rapporto, si causa una sorta di infiammazione acuta interna, per eliminare ciò che, a causa degli effetti secondari del farmaco, non è espulso? La ringrazio di cuore ancora!
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Urologo, Microbiologo, Andrologo attivo dal 2017 al 2022
Urologo, Microbiologo, Andrologo
Salve,
in effetti e'interessante discutere anche solo su basi culturali e non patologiche.Diciamo pure che i meccanismi della omeostasi sono molto simili a quelli di una infiammazione che e'diversa dalla cura di una INFEZIONE.Se vogliamo discutere su flogosi e Autoimmunita' apriamo un capitolo di possibilita'molto complesse e statisticamente rare.In breve la terapia con alfalitico da questo punto di vista non e'stata messa in discussione.
Cordiali saluti.
Dr.gabriele fontana.