Mancanza di libido nel coito e a certe ore

Gentili dottori,
mi trovo nella seguente situazione. Premetto che dovrei essere uno dei pochi ad aver mosso i primi passi nella vita di coppia a circa 40 anni, con tre storie di cui due molto fugaci, e ciò è avvenuto per forza di cose: probabilmente per un concorso di responsabilità divise tra me ed ambienti piuttosto chiusi. La prima donna con cui mi baciai mi fu presentata dalla segretaria della mia palestra, era sua ex-compagna di scuola.

Esauriti i preamboli, vengo al sodo. Provo trasporto erotico tanto quando immagino tanto quando faccio petting con una donna e quelle che ho frequentato hanno pure notato l'erezione. Ebbene, quando arriverebbe il momento di far l'amore nell'intimità di una stanza, mi cade completamente la libido. Mi è successo con ben tre donne, compresa una che sto regolarmente frequentando. Quest'ultima, visto il flop, si è sentita responsabile ed ha anche pianto.

Non capisco adesso se questo imbarazzante problema derivi da una forma di "ansia da prestazione" vista la novità dell'intimità oppure da dei farmaci che sto assumendo a seguito di episodi convulsivi avuti dal 2009 al 2012. I farmaci e le posologie sono i seguenti:

Tolep 600, 3 volte/die;
Rivotril gocce, 2 gocce per 2 volte/die.

Provo a fare autoerotismo a vari orari e vedo che la libido è presente in modo forte nel tardo pomeriggio e ieri anche presente intorno alle 23:30. Avant'ieri pensando alla mia amica, mi è arrivato un segnale troppo "saturo" (uso un lessico vicino al mio campo, ICT) che "rischiavo" di "venire" in pochi secondi, per cui ho dovuto distogliere il pensiero. Mi rivedrò probabilmente con la mia amica mercoledì: lei è molto paziente e sa che io ho cominciato tardissimo ad affrontare queste tematiche.

Cosa potrebbe essere?

In attesa di riscontro, Vi porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,credo che, per mettere un pò di ordine, sia necessario porre una diagnosi andrologica che,valutando il quadro ormonale, vascolare ed obiettivo, possa tenendo conto dei dati anamnestici,favorire l'intervento terapeutico di un esperto andrologo in collaborazione con lo psicosessuologo.
Non perda tempo.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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