Il problema si è verificato più volte,

Buongiorno,

da 4 mesi ha conosciuto una ragazza con la quale non sono mai riuscito a concludere un rapporto sessuale completo. Lei mi piace molto, ma non ha molta voglia di impegnarsi. Viviamo giorno per giorno. Il problema si è verificato più volte, in quanto o soffro di eiaculazione precoce (con un piccolo stimolo durante i preliminari arrivo all'orgasmo) oppure prima della penetrazione, perdo l'erezione. Lei è comprensiva su questo mio problema e non mi mette fretta, però ultimamente sta inziando a sentirsi in colpa, e spazinetirsi, giustamente. Ho avuto altre esperienze, purtroppo, di defaillance a letto. Il problema lo riconducevo al fatto che soffrivo di fimosi. Sono stato operato a settembre dell'anno scorso, tutto bene, a parte un po di paura (ero stato operato dieci anni prima di frenulotomia e dodici anni prima di varicocele+idrocele). Ho sempre avuto rapporti con preservativo, ma adesso, dopo la circoncisione non riesco più ad indossarlo. Forse è troppo stretto, perchè faccio fatica a srotolarlo sul glande e poi, anche se riesco, si blocca sotto la corona: insomma, un macello, mi agito e perdo l'erezione. Eppure non mi sembra di esser poi cosi dotato (ho misurato la circonferenza, è di 15 cm circa). Ho contattato il chirurgo che mi ha operato e venerdi avrò una visita per parlare con lui di questi problemi. Intanto, mi sono rivolto a voi con la speranza di sentire opinioni, pareri rispetto a percorsi terapeutici e prognosi del mio caso.
Vi ringrazio tutti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Gentile lettore,

situazione clinica troppo complessa e intrigata la sua e che difficilmente può essere qui discussa senza una valutazione clinica appropriata.

Purtroppo quando presenti queste problematiche complesse ed intricate, senza una visita clinica diretta, è impossibile formulare una risposta precisa, cioè capire la causa dei suoi reali problemi e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico e poi dare anche una corretta prognosi.

Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo e attendere quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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