Extrasistoli e stress: causa ed eventuale rischio CPVT?

buonasera a tutti, spero qualcuno possa aiutarmi.


ho 30 anni, no familiarità per patologie cardiache di alcun tipo, stile di vita sano.
controllata con ecg basale e eco fin da bambina, mai avuto sintomi tipo aritmie, palpitazioni, sincopi ecc.
nemmeno con montagne russe, scatti di rabbia o altro.

Cuore strutturalmente sano, esami tutti ok compresi test da sforzo perfetti.

ho sofferto di ansia e attacchi di panico che mi hanno portato a soffrire di extrasistoli (massimo registrato in un holter 24 ore 5000 sopraventricolari e 60 ventricolari isolate dimorfe).

a volte sento che le mie extrasistoli partono in momenti di stress improvviso ad esempio se mi agito e mi viene un po' di tachicardia prima di un esame, in discoteca o quando canto/ ballo, come se fossero conseguenza di un'attivazione adrenergica.
in generale durante lo sport non le sento ma se, ad esempio, cammino e parlo in maniera concitata a volte sì.

volevo sapere come mai queste aritmie compaiono a volte con tachicardie improvvise e non regolari e se sono a rischio di CPVT.

Grazie infinite
Dr. Mario Baldi Cardiologo, Algologo 111 5
Le extrasistoli, soprattutto se numerose come nel suo caso (fino a 5000/die), possono essere percepite e talvolta associate a sensazioni di tachicardia, specialmente in situazioni di stress emotivo o fisico che aumentano l'attivazione adrenergica. L'attivazione adrenergica stimola il sistema nervoso simpatico, aumentando la frequenza cardiaca e l'eccitabilità del miocardio, favorendo la comparsa di aritmie come le extrasistoli.
La sua descrizione suggerisce che le extrasistoli siano esacerbate da stress o attività che aumentano la frequenza cardiaca, il che è un meccanismo comune.
Per quanto riguarda il rischio di Tachicardia Ventricolare Polimorfa da Sforzo (CPVT), questa condizione è spesso associata a sincopi o pre-sincopi durante l'esercizio fisico, il che non sembra essere il suo caso, dato che le avverte soprattutto in situazioni di stress emotivo o attività non strenue.
Tuttavia, la CPVT e altre aritmie ventricolari possono manifestarsi in modi diversi. Un Holter monitoraggio prolungato o un test da sforzo con monitoraggio ECG continuo potrebbero essere utili per valutare il comportamento delle sue aritmie in diverse condizioni. La presenza di extrasistoli ventricolari dimorfe, sebbene non patognomoniche, può essere associata a diverse condizioni, inclusa la CPVT. È importante che queste aritmie siano valutate da un cardiologo specialista in aritmologia per escludere condizioni potenzialmente gravi e stabilire la necessità di ulteriori indagini o trattamenti.
Qualora avesse bisogno di un consulto di persona, resto a disposizione per una visita aritmologica presso il Policlinico San Donato (San Donato Milanese) al fine di inquadrare al meglio la sua situazione. A volte lo stress può essere trattato mediante la Terapia Neurale, una terapia che regola il nostro sistema nervoso neurovegetativo, al fine di riequilibrarlo, nel caso in cui il cuore risulta essere sano e le aritmie fossero un riflesso di un disequilibrio del sistema nervoso neurovegetativo (come mi sembra nel suo caso). Può approfondire l'argomento sul sito www.neuralia.eu

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Utente
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Buongiorno Dottore, la ringrazio tanto per la sua celere risposta dettagliata.
Per quanto riguarda gli esami, eseguo test da sforzo massimale monitorato da 4 anni (ultimo effettuato proprio ieri) e non hanno mai evidenziato nulla, nemmeno extrasistoli isolate.
Ho effettuato 3 holter negli ultimi 3 anni proprio in concomitanza dell’inizio delle extrasistoli e, come le dicevo, hanno registrato al massimo queste 5000 sopraventricolari e 60 ventricolare isolate.
Ho sempre fatto controllare tutti gli esiti, anche da più dottori (aimè sono una gran ipocondriaca!) e il cardiologo mi ha sempre detto che anche le ventricolari sono normali e alcune di esse erano in realtà sopraventricolari condotte con aberranza.
Le riporto esattamente le caratteristiche del referto per quanto riguarda le ventricolari: singola, dimorfa, non precoce (2024)
isolata monofocale (2023).

Quello che non riesce a tranquillizzarmi è solo il fatto che certe volte queste extrasistoli accompagnano momenti di stress e da qui la mia mente, sicuramente per paura, mi riporta alla tachicardia ventricolare catecolaminergica.
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