Cardiopatia e sistema immunitario

Buongiorno dottori,

vi scrivo perché avrei bisogno di un vostro parere.
Mio figlio Andrea ha 1 anno e mezzo e gli è stata riscontrata una cardiopatia. Il tutto è nato circa 6 mesi fa quando a seguito di una brutta influenza è stato ricoverato in osservazione per reidratarlo. In quell’occasione i medici hanno notato un ritmo irregolare e accelerato del cuore, sentendo anche il classico soffio.
Andando a fondo del problema, dopo una serie di analisi, si è scoperto che le dimensioni del “soffio” sono abbastanza importanti. Parliamo di una apertura di circa 1,7 cm di diametro. Chiedo scusa per la poca chiarezza descrittiva, spero abbiate comunque capito.
La dottoressa che lo sta seguendo ci ha riferito che in genere l’apertura con la crescita tende a chiudersi ma che comunque va costantemente monitorato per valutare se e quando occorre intervenire chirurgicamente.
Questo problema, di per se risolvibile, porta con se tutta una serie di altre conseguenze come ad esempio un sistema immunitario più debole e facilmente aggredibile dai normali virus/batteri che provocano le classiche affezioni alle vie respiratorie.
Infatti Andrea ha trascorso il primo anno di asilo nido più a casa che a scuola…
Tra bronchiti e otiti varie ha preso molte volte l’antibiotico.
Tutta questa premessa era solo per farvi il quadro della situazione. Ora noi genitori ci troviamo di fronte al problema del cuore che speriamo venga risolto prima o poi, ma nel mentre abbiamo un bimbo fortemente debilitato dalle infezioni e da tutto l’antibiotico che ha preso.
Quello che vi chiedo come consiglio è su come comportarci. Secondo voi, ora che stiamo entrando nel periodo estivo, oltre che all’aria aperta e al sole che ovviamente sono già curativi di loro, cosa possiamo dare al bimbo per poterlo aiutare e prepararlo al meglio per affrontare il prossimo inverno?

Grazie per le vostre cortesi risposte
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
Non e' molto chiara la diagnosi che e' stata posta al bambino: e' un forame ovale pervio? Un difetto del setto interventricolare?
Se fosse di quelle dimensioni occorre ricorrere ad un intervento chirurgico.
Le frequenti infezioni dell'apparato respiratorio, tra l'altro, sono complicanza frequente di questa patologia.

Arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso