Riduzione betabloccante e tachicardia

Salve, già qualche mese fa ho scritto su questo portale per un problema di tachicardia.
Ho un problema di battiti accelerati in maniera costante, da dicembre sono in cura da un cardiologo che ha riscontrato i battiti a 135-140 a riposo tramite ECG, tramite ecocardiografia ha confermato che il mio cuore è in salute e mi ha prescritto del betabloccante, il tenormin per precisione.
Avevo iniziato a prenderne mezza compressa, quindi 50 mg ad ora di pranzo, ma mi svegliavo già la mattina presto in preda all'agitazione e alla mancanza d'aria, quindi mi ha aumentato il dosaggio a 50 mg due volte al giorno e mi ha abbinato 10 gocce di alprazig mattina e sera per placare la fame d'aria, dato che sono una persona ansiosa con trascorsi di attacchi di panico e sono in cura da una psicoterapeuta.
Il 23 aprile sono tornata a controllo, gli ho spiegato che la pillola mi dava molta astenia e mi abbassava molto la pressione, tramite ECG ha riscontrato che i battiti erano la metà di dicembre, quindi 60-65 e ha deciso di ridurre il dosaggio, quindi ad oggi prendo solo 50 mg ad ora di pranzo.
Il problema è che da qualche giorno mi è tornata la tachicardia appena sveglia, 120-130 battiti, sono tornata a sentirmi impossibilitata a muovermi perche mi affatico e mi manca l'aria nel fare le piccole cose, ed anche durante il giorno ho degli episodi di tachicardia.
Premetto che ho fatto esami per la tiroide, ormoni, catecolamine urinarie e tac dei surreni ed è tutto ok.
La mia domanda è: è possibile che questo sia dovuto alla riduzione del farmaco? Cioè dopo 8-10 giorni il mio corpo ha smaltito il tenormin in circolo? È probabile che 100 mg siano troppi e 50 pochi?
Al di là della mia ansia ancestrale che sto curando ormai da anni, c'è qualche altra causa fisica che posso indagare per risolvere il mio problema?
Sembrava che i miei problemi fossero diminuiti col betabloccante ed ora invece mi sento nella stessa situazione di dicembre, non so cosa fare e come comportarmi.
Grazie mille per la disponibilità
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
l' atenololo dura meno di 12 ore in circolo.
Per cui va assunto due volte al di.
Poi se trova qualche premio Nobel che glielo prescrive a meta' giornata ovviamente ne e' scoperta sia al mattino che in tarda serata.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Cecchini,
La ringrazio per la celere risposta. Quindi potrei provare prendendone metà la mattina e metà la sera? La dose con in nuovi risultati crede sia adeguata? Ed in ultimo, crede che dovrei fare qualche altro controllo per escludere cause organiche della tachicardia?
La ringrazio di nuovo.