Tachicardia da diagnosticare

Buonasera,
sono una ragazza di 21 anni e scrivo per cercare di chiarirmi le idee.
Da qualche anno soffro di episodi di extrasistole e due anni fa ho iniziato a sentire delle tachicardie con delle palpitazioni che mi fanno sentire come se il cuore uscisse dal petto (riesco a sentire ogni singola contrazione) e mi fanno girare la testa. Queste presunte tachicardie mi sono venute soprattutto quando giocavo a pallavolo in seguito ad un salto troppo forzato o in seguito a un movimento troppo brusco in palestra e delle sensazioni simili le ho avute in momenti di grande rabbia o emozione (ad es. Quando ho preso mio cugino piccolo in braccio). Essendo sportiva mi sono sempre sottoposta alle visite mediche necessarie al’idoneità, ma vista la situazione ho deciso di indagare. L’anno scorso mi fecero ECG+ecocuore senza trovarmi nulla e mi consigliarono di provare a vedere se fosse tiroide o stomaco (gli esami della tiroidi erano nei valori normali). Quest’anno avendo avuto di nuovo questi sintomi ho deciso di sottopormi nuovamente ad una visita cardiologica. Il cardiologo non ha trovato nulla nell’Ecg, così come nell’ecocardiogramma e nell’holter 48h (solo 12 extrasitoli ventricolari isolate e 33BRA, che non capisco cosa voglia dire in realtà). Mi ha congedato dicendomi che episodi sporadici di tachicardia così sono difficili da diagnosticare (soprattutto se durano qualche minuto come i miei) e che bisognerebbe coglierli sul momento. A proposito mi ha parlato di studio elettrofisiologico ed ablazione transcatetere, aggiungendo però che per ora non farebbe nulla e vorrebbe aspettare per vedere se questa cosa mi possa ritornare o meno ed in caso me la cosiglierebbe.
Scrivo perché vorrei capire:
1- se queste extrasistoli ventricolari possano essere pericolose (so che sono poche, ma a volte sono veramente fastidiose)
2-se per fare questo studio elettrofisiologico per queste tachicardie mi convenga davvero aspettare l’insorgere nuovamente dei sintomi o se sia meglio farla ugualmente.
Aggiungo che sono una persona molto ansiosa e sono in un periodo di depressione in cui la psichiatra mi ha prescritto citalopram, depakin e En, affermando che la mis tachicardia sia di carattere ansioso e basta. Io non sono di questo parere ed anche il mio cardiologo mi ha presa sul serio, perché la tachicardia che sento non è comune, ma inizia e finisce improvvisamente ed io riesco a sentire ogni singolo battito.
Chiedo anche: citalopram e depakin possono fare male al ritmo cardiaco? Nel senso, visto che non so ancora esattamente che problemi ci siano, mi conviene aspettare a prenderle o no? Ci sono controindicazioni?
Mi scuso per il messaggio molto lungo, ma sono molto confusa e vorrei risolvere la situazione. Fermo restando che mi fido del mio cardiologo, vorrei comunque degli altri pareri da professionisti.
Vi ringrazio per la pazienza e aspetto una risposta, consapevole comunque di non poter essere visitata in carne ed ossa!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Lei non ha assolutamente alcuna indicazione ad uno studio elettrofisiologico.
HA pochissime e banali extrasistoli (12 extra in 48 ore !!!)

Quindi si tranquillizzi

la saluto

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la celere risposta!!
Lo studio elettrofisiologico mi è stato però consigliato in seguito a questi episodi di tachicardia non documentati (quasi una decina) e non per le extrasistoli. Comunque proverò a stare tranquilla e vedrò in futuro se torneranno cosa fare! Intanto cercherò di non pensarci. La ringrazio e saluti!