Difficoltà respiratoria notturna

Buongiorno dottore,
come potrà eventualmente apprendere dal mio storico non é la prima volta che mi rivolgo per un consulto.

A seguito di dolori toracici e di una sensazione di dispnea negli ultimi mesi mi sono sottoposto a diversi esami.

Holter cardiaco e ECG da sforzo negativi; una risonanza cardiaca che evidenziava DTD 66mm e f.
e 53 % (compatibile con stazza ed attività fisica pregressa); spirometria negativa; RX torace che evidenziava rinforzo trama bronco-vasale ed ili congesti.


Premetto che di norma non sono una persona ansiosa.
Ma parlando apertamente da quando a febbraio ho fatto la risonanza ho il timore di soffrire di una cardiomiopatia dilatativa o di subire nel tempo una evoluzione verso questa patologia.
Seppure mi sembra che sino ad ora non sia emersa una disfunzione significativa del ventricolo sinistro.


Il motivo per cui le scrivo é perché spesse volte mi capita di notte di fare fatica nel prendere sonno.
In particolare mi sembra di avvertire una sensazione di pienezza addominale con difficoltà nel respirare profondamente.
La situazione peggiora se mi metto a riposare a pancia in giù, a volte mi manca addirittura il respiro.
Se mi metto in posizione eretta torno a stare bene.
Essendo episodi che mi capitano frequentemente mentalmente cerco di liquidarli come suggestioni e "vado avanti".
Eppure a mente fredda sono sintomi che avverto realmente...e che cessano quando mi alzo dal letto.

Aggiungo che stanotte mi é capitato di avvertire questi sintomi e che ieri a pranzo avevo mangiato molto salato...
Escluderei che siano addebitabili al mio peso, perché pur pesando 94kg sono solamente robusto...e quando 4 anni fa ne pesavo 104 dormivo tranquillamente.

Concludo dicendo che cammino ogni giorno sui 12mila passi e in genere non avverto dispnea.
Fino a qualche mese fa correvo regolarmente ma questa situazione mi ha fatto passare la voglia.
Infine mi capita da disteso di percepire spesso l attività del cuore.


Frequenza cardiaca a riposo 50 battiti, valori pressori sempre normali.


Stante il fatto che non mi aspetto grandi novità da eventuali esami (a breve avrò comunque un eco di controllo), lei ritiene che questi sintomi possano essere legati al mio cuore ed al suo volume in particolare?

Un controllo del BNP potrebbe dirmi qualcosa di nuovo in merito?


La ringrazio per l'attenzione e mi scuso per la prolissità
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Puo' per cortesiua fare copia ed incolla dell'intero referto dell'ecocolordoppler cardiaco?

Grazie

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Certamente. Le allego l'esito della risonanza, effettuata a febbraio a seguito di un periodo di detraining di tre mesi e durante il quale non erano emerse variazioni significative. Aggiungo che sino ad ottobre facevo atletica. L'attività di corsa mi ha consentito di perdere negli ultimi tre anni una decina di chili, purtroppo non avevo mai fatto in precedenza controlli legati alla struttura del cuore.

Altezza: cm 190 Peso: Kg 93 Superficie corporea 2.2. m2

- Ventricolo sinistro ingrandito (DTD 66 mm) con volumi sisto-diastolici aumentati

- ipertrabecolatura parietale medio-apicale, con spessore miocardico conservato (SIV 9mm; parete lat. Mm8; rapporto compatto/non compatto <2)

- funzione sistolica globale lievemente ridotta (FE 53%) senza riconoscibili deficit della cinetica segmentaria

-massa miocardica conservata

- non evidenti aree di edema miocardico

-non evidenti difetti di perfusione al primo passaggio di mdc

-non evidenti aree di incremento del segnale miocardico in fase contrastografica tardiva (Late Gadolinium Enhancement)

-minimo jet da rigurgito mitralico

-atrio sinistro nella norma

-non evidenti alterazioni di pertinenza valvolare aortica

-bulbo aortico e tratto tubulare di calibro nella norma

-Ventricolo destro ingrandito con volumi sisto-diastolici modicamente aumentati

-ipertrabecolatura medio-apicale
-cinetica globale e regionale ai limiti inferiori della norma

-non evidenti alterazioni del segnale parietale

-minimo jet da rigurgito tricuspidale

-atrio destro di dimensioni nella norma

-Pericardio

-Pericardio di normale spessore

-non versamento pericardico

CONCLUSIONI
Ventricolo sinistro ingrandito, ipertrabecolato in sede medio-apicale, con volumetria aumentata e con indici di funzione sistolica globale lievemente ridotti.

Non rilevabili segni di edema miocardico né modificazioni patologiche del segnale parietale alle sequenze postcontrastografiche precoci e tardive.

Reperti meritevoli di monitoraggio RM a 6-12 mesi, secondo giudizio del cardiologo di riferimento

VOLUMI VENTRICOLARI E MASSA CARDIACA
-Ventricolo sinistro
VTD 230 ml (NR 77-195)
VTS 107 ml (NR 19-72)
SV 123 ml (NR 51-133)

VTD ind 104 ml/m2
VTS ind 48 ml/m2
SV ind 56 ml/m2

FE 53%

- Massa miocardica 188g
-Massa miocardica indicizzata 85g/m2

-Ventricolo Destro
VTD 250 ml (NR 88-227)
VTS 127 ml (NR 23-103)
SV 123 ml (NR 52-138)

VTD ind 113 ml/m2
VTS ind 57 ml/m2
SV ind 56 ml/m2
FE 49%
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Non e' un esame che depone per una cardiomiopatia dilativa.
Ovviamente va seguito nel tempo con ecografie seriate.
Cerchi di eliminare il sale aggiunto nella dieta, di proseguire nel camminare un'ora al giorno ed imantenere i valori pressori al di sotto di 130/80 mmHg

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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[#4]
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Utente
Utente
La ringrazio dottore. So che le faccio una domanda difficile perché legata a sintomi che avverto ssoggettivamente. La sintomatologia che avverto può essere legata semplicemente ai volumi ingranditi? o mi sto suggestionando?

La cardiologa che mi segue da un lato si era stupita che con una disfunzione così lieve io avvertissi una sintomatologia. Dall' altro mi ha proposto degli ace inibitori per vedere se ne ricavavo un beneficio. Io per ora onestamente ho preferito aspettare perché mi sembra che il quadro non sia ancora "definito"
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Un piccolo doisaggio di ACE inbitori nei mesi ridurrebbe la volumetrioa. Concordo con la Dottoreessa.

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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Utente
Utente
La ringrazio, seguirò il suo consiglio allora. Le auguro una buona giornata!
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Utente
Utente
Buonasera dottore,
mi perdoni se abuso del suo tempo.
Un'ora fa mi sono svegliato con il cuore che andava a mille e la sensazione di essere preso a calci nel petto. Naturalmente sono entrato nel panico, anche perché questa sensazione di battito violento non è cessata con il risveglio ma è continuata anche mentre cercavo di rannicchiarmi e alzarmi. ho iniziato a pensare di stare davanti ad un emergenza anche perché faticavo ad alzarmi in piedi ma poi respirando profondamente dopo un paio di minuti la situazione è tornata alla normalità.
Non ho avuto sensazione di dispnea, nè vertigini o altro. Soltanto battito alle stelle e dolori sferzanti al petto. Ancora adesso, a distanza di tempo, avverto dolore sulla costola sinistra. Durante l episodio non ho avuto la percezione che il battito fosse disordinato.


sulla base di questa descrizione, le sembra un episodio di tachicardia? Può essere benigno? Che fare?
Avevo fatto a gennaio una prova da sforzo completamente negativa ed un holter che aveva rilevato solo tre extrasistoli sopraventricolari.
La ringrazio in anticipo per l attenzione.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Sono banali tachicardie amplificate dalla sua ansia, che va curata

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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