Parere del dott.Cecchini , devo dare retta al mio medico curante ?

Salve Egregi dottori, ho chiesto tempo fa un consulto dove ho ricevuto due risposte dal Dott.
Cecchini, che ringrazio ancora per la sua pazienza e disponibilità, nel quale si evidenziava la necessità di eseguire un holter cardiaco.
Ho eseguito l’holter con esito negativo tuttavia in quei giorni non ho manifestato sintomi dunque il cardiologo mi ha detto di rifarlo dopo 15 giorni, nel frattempo visto il ritorno dei sintomi (di durata non superiore a 15 minuti e nella maggior parte dei casi si risolvono sdraiandomi) ovvero: sudorazione, sbandamento, astenia, sensazione di svenimento imminente, tachicardia (il massimo misurato dall’orologio è stato 145 mentre ero a letto) , dolore al petto (variabile per durata ed entità e non sempre presente con gli altri sintomi), disapnea, eruttazioni (pesantezza di stomaco) e senso di angoscia, ho contattato il medico curante il quale ha detto che soffrendo di sindrome metabolica (trigliceridi alti (370), ora a 212 grazie a una dieta ipotrigliceridemizzante, e colesterolo buono a 20 (ora a 28)) potrebbe trattarsi di angina instabile e quindi secondo lui dovrei effettuare con urgenza una coronografia e nel frattempo assumere aspirina in quanto rischierei un infarto da un momento all’altro (preciso che i sintomi sono iniziati ad agosto 2021).
Naturalmente prima di prendere una decisione ho contattato il cardiologo che mi sta seguendo il quale è rimasto senza parole e mi ha detto di cambiare immediatamente il medico curante perché secondo lui con 2 ecg, 2ecocuore, 1 ecg sotto sforzo, rx torace, ecoaddome tutti negativi è inconcepibile effettuare la diagnosi di angina instabile, pertanto mi ha detto, visto che i sintomi ora sono nuovamente insistenti, di effettuare un nuovo holter.
Può ben capire come il parere del medico curante mi ha turbato e non poco, cosa dovrei fare secondo lei?

La ringrazio anticipatamente.