Scompenso cardiaco in donna 84enne diabetica, ipertesa e con 2 tia alle spalle

Salve dottori, volevo chiedere un parere riguardo a mia madre di 84 anni.
Premetto che lei è gia ovviamente seguita da vari specialisti e in cura farmacologicamente ma mi piacerebbe sapere comunque un vostro parere anche per avere una visione più completa del caso e sentire tutte le "campane" come si suol dire.
Allora mia madre è stata ricoverata ieri sera per un probabile tia (con sintomatologia fortunatamente temporanea, circa 30 minuti, con perdita di memoria a breve termine e leggera afasia), questo sarebbe il secondo avvenimento in circa 2 anni di tempo.
Lei è affetta da diverse patologie, in particolare insufficienza cardiaca di stadio C con cardiopatia ipertensiva (è ipertesa da anni) con lieve depressione della FEVS e coronarie indenni (anche se ha svolto la coronarografia nel 2015), diabete tipo 2 dal 2014, epatosteatosi e diverticolosi del colon, oltre a rientrare tra gli "obesi di II grado" (seppur stia cercando di dimagrire, anche perchè ultimamente non mangia più come prima, non ha molta fame).
Nel 2002 è stata operata per un cancro al seno, guarita ormai completamente per fortuna e nel 2020 anche ricoverata per polmonite da COVID, anche qui sembra senza particolari sequele.
Prende regolarmente nebilox 5mg 2v al giorno, furosemide 25mg 1v al giorno, sivastin 20mg 1/2 cp al giorno, cardioaspirina 100mg 1cp al giorno, ramipril 5mg 2 cp al giorno e la metformina 500mg 1 cp x2, oltre alla vitamina D per l'osteoporosi e farmaci per il reflusso.
Ieri nel referto della TAC dopo che si è sentita male è stata rilevata una dubbia ipodensità temporo-polare destra con diagnosi probabile di tia o "crisi focale" (nel caso se possibile girare eventualmente la richiesta anche in neurologia o se possano rispondere qui eventuali neurologi ne sarei grata).
Dicono verosimilmente per l'ipertensione, lei è comunque in cura da tempo, mi chiedevo se c'è altro che si possa fare per evitare ulteriori ischemie o peggio arrivare all'ictus, se è una questione di farmaci o dosaggio, se ci possano essere altre terapie.
La sua situazione come la vedete dottori, è preoccupante?
Sta facendo bene?
Ci potrebbero essere altre terapie che può provare per migliorare ulteriormente?
Ha effettuato anche un ecg di routine, se volete poi vi posso passare l'esito privatamente o scrivere qualche delucidazione in più nel prossimo post.
Mi scuso per eventuali errori o mal comprensioni e relative domande, come potete capire sono solamente una figlia preoccupata per sua madre.
Ringrazio anticipatamente per qualsiasi risposta darete!
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.7k 3.6k 3
Mi pare che la Signora abbia molte patologie che si potenziano a vicenda.
Se il problema ischemi si e' manifestato sotto aspitina e' opvvio che questa non le funzioni granche' (spesso i diabetici hanno una "resistenza all' aspirina").
Per cui penso che i Medici che l'hanno in cura optino per sostiuirlòa od aggiungere a d essa il clopidogrel.

A meno che la paziente non soffr adi fibrillazione atriale parossistica : a quel punto si imporrebbe una terapia antiicoagulante orale

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie mille della celere risposta. Come immaginavo ho sbagliato ad indicare la cardioaspirina come farmaco usato regolarmente, lo prendeva in passato ma è da alcuni anni che non ne fa più uso. In pratica a quanto capito lei attualmente non è "coperta" da nessun antiaggregante usato come prevenzione e questo potrebbe forse spiegare i recenti attacchi ischemici. Ad ogni modo quando è stata ricoverata 2 giorni fa per il secondo tia, le è stato prescritto il plavix 75mg al giorno (con gastroprotettore) oltre a un doppler TSA. La terapia è corretta? Questo insieme ai farmaci antipertensivi di cui ne fa gia uso, riuscirà a prevenire maggiormente ulteriori attacchi? Per quanto riguarda la fibrillazione atriale non ce n'è traccia tenendo conto dei passati ecg e holter che ha effettuato, mentre nell'ultimo ecg svolto al ricovero risulta (e non sono sicura se questi problemi li avesse anche prima):

-ritmo sinusale, marcata aritmia sinusale, blocco AV di primo grado, blocco conduzione intraventricolare non specifico, infarto miocardico anterosettale forse acuto, presenza artefatto
-frequenza 63, int PR 222 ms, dur QRS 134 ms, QT/QTc (E) int 464/472 ms, assi P/QRS/T 46/20/53, amp RVS/SV1 1.16/1.28 mV, amp RVS+SV1 2.45 mV

Questo è quello che vedo nel referto ecg, sperando non aggravi ulteriormente la faccenda. Se vorrà posso inviarle privatamente l'esame in caso voglia avere altri elementi che magari ingenuamente ho omesso. La ringrazio nuovamente!
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.7k 3.6k 3
Aver sospeso l' aspirina e' stata una...sciocchezza.
Per cio che riguarda l ECG parrebbe che la Signora avesse presentato un infarto: le risulta?

Quando ha eseguito l'ultima ecocolordoppler cardiaca? con che risultato?

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore e grazie ancora per la sua risposta. Si ora che ci penso ho dimenticato purtroppo di aggiungere che circa 3 anni fa più o meno, durante un ecg e un eco di routine, si è appurato che mia madre avesse subito un infarto ma senza sintomo alcuno, in pratica un infarto silente (non abbiamo al momento l'esame con noi). Per l'aspirina i medici che l'avevano in cura in passato avevano optato per la sua sospensione e infatti si sono visti ora i risultati di questa azione. Comunque ora le è stato prescritto il plavix 75mg al giorno insieme ai farmaci che gia sta prendendo per la pressione, quindi il ramipril 5mg 2cp al giorno oltre al diuretico e farmaci per il colesterolo e diabete. La terapia è corretta? Dovrebbe secondo lei integrare con qualcos'altro? Cio che mi preme ora è che venga assolutamente coperta da eventuali altri attacchi il prima possibile. La ringrazio!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.7k 3.6k 3
Mi pare che piu di cosi' non si possa fare.
Ovviamente e' una donna ad elevato rischio

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#6]
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Utente
Utente
Comprendo dottore, ma almeno ora so che con quest'ultimo farmaco si possa dire di aver fatto il massimo che si poteva fare senza rimpianti, augurandomi di allontanare, almeno quel poco, il rischio di aggravare ulteriormente la situazione. La ringrazio per tutto, se ci dovessero essere delle novità, sarei felice di poterla aggiornare se vorrà. Le auguro una buona serata!
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