Cardiologia

Buonasera, scrivo per mio padre, anni 74, diabetico, obeso e con morbo di Chron.

Nell' ottobre 2021 ha subito intervento al cuore con due bypass per malattia coronarica, da allora non ha avuto una grande ripresa, chiede spesso uso dell' ossigeno per mancanza di respiro, e si affanna al minimo movimento.
Cammina solo in casa e a passi lenti, ha gambe gonfie e rosse.

Premetto che fa 4 insuline al giorno ma ha sempre un diabete elevato, intorno ai 350-400.

Da ultime analisi risulta un emoglobina bassa, inizialmente a 8, 2 ora a distanza di un mese dalle ultime analisi addirittura a 7, 1.

Il medico ha consigliato trasfusione di sangue che lui rifiuta.

Da cosa potrebbe dipendere un anemia che prima dell intervento non aveva mai avuto?
a che rischi va incontro?
ora prende acido folico e ferrograd.

Grazie
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Gentile signora, da quel che racconta la situazione di suo padre appare piuttosto seria. Non dispongo di ulteriori notizie sulla storia clinica e soprattutto non posso visitare suo padre di persona, tuttavia mi sento di consigliare un ricovero ospedaliero per i necessari approfondimenti diagnostici e per la scelta della migliore strategia terapeutica.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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Utente
Utente
La ringrazio della disponibilità.
Purtroppo mio padre rifiuta l idea di un ennesimo controllo,e non c e verso di obbligarlo.
Al momento gli è stato prescritto esame di sangue occulto nelle feci per capire se questo abbassamento repentino dell' emoglobina è dovuto a perdite di sangue non visibili.
Dalla sua esperienza da cosa potrebbe dipendere?Prima dell operazione di bypass coronarico aveva valori di emoglobina intorno ai 13,5,ma è ormai passato un anno dall'operazione.Il diabete è perennemente alto anche con l' insulina,da quando assume medicinali per il cuore la situazione diabetica pare peggiorata,anche le sue gambe sono molto più gonfie e arrossate e al minimo urto perde sangue a dismisura.
Ora però cioè che preoccupa è proprio questo valore di emoglobina che sembra crollato.
Grazie se potrà darmi solo un parere.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Si tratta con ogni probabilità di uno stillicidio di sangue, di origine sconosciuta. E in un paziente con insufficienza cardiaca postischemica non arrestare questa condizione può avere conseguenze molto gravi.
Le consiglio nuovamente un ricovero ospedaliero in regime ordinario proprio per evitare la necessità di un ricovero precipitoso in pronto soccorso qualora i sintomi dovessero ulteriormente peggiorare.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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Utente
Utente
La ringrazio e la terrò aggiornata.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buonasera dottore,mio padre è stato portato al pronto soccorso dove gli è stata fatta una trasfusione di sangue e una flebo di ferro.
L emoglobina è risalita a 8.7 ma non lo hanno tenuto per approfondire il problema, è stato dimesso il giorno seguente con una cura orale di ferro in attesa di avere esito di sangue occulto nelle feci.
Lui è sempre notevolmente affaticato e di notte chiede continuamente ossigeno.
Non capisco come mai queste dimissioni,il suo cuore pare sia al 45 per cento di funzionalità e temo che se non viene fuori la causa di questa emoglobina bassa rischi realmente un infarto.
In ospedale dicono che probabilmente è un abbassamento dovuto al morbo di crohn.
A che rischi va incontro se continua così?può bastare la terapia orale a base di ferro?
Grazie
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Mi stupisco quanto lei circa la inspiegabile decisione di dimettere con tanta precipitazione un paziente con grave anemia di origine sconosciuta, insufficienza cardiaca congestizia e diabete scompensato. Da quanto mi descrive la situazione di suo padre permane molto seria e ci sarebbe bisigno di un approfondito inquadramento diagnostico multidisciplinare.
Sorvolando sulla opinabilissima prescrizione di terapia domiciliare con ferro per via orale, posso solo immaginare che sia stato il paziente stesso a richiedere le dimissioni. Ma anche in questo caso un colloquio informale con i familiari sarebbe stato doveroso per cercare di evitare una decisione potenzialmente molto pericolosa.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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Utente
Utente
Sicuramente mio padre viene considerato un paziente difficile da gestire proprio perché restio a ricoveri(ne ha avuti tanti negli anni e ora appare sfiduciato).
La sua mancanza di respiro e la richiesta di ossigeno,in particolare la notte da steso,vuol dire che il cuore è in sofferenza a causa.dell emoglobina bassa? L'operazione di bypass è stata effettuata un anno fa(due arterie chiuse con innesto di due bypass e una cronicamente occlusa non possibile rivascolarizzazione).Con l innesto dei bypass non sarebbe dovuta migliorare la situazione?Invece da quando si è operato chiede l.ossigeno che prima non aveva mai utilizzato
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Purtroppo a distanza e senza avere accesso alla documentazione clinica del paziente non è possibile formulare ipotesi diagnostiche che abbiano un minimo di fondatezza.
Da quanto mi descrive pare che suo padre sia in una fase di scompenso cardiaco, ma sulle relative cause non posso sbilanciarmi più di così.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#9]
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Utente
Utente
La ringrazio.
Stiamo aspettando risultati del sangue occulto nelle feci.Intanto dalle analisi risulta una Ves a 98 e proteina c reattiva a 42,6.
Nel frattempo posso chiederle se il fatto che il suo cuore vada al 45 per cento (così gli è stato detto dai medici)significa che soffre di scompenso cardiaco?
Da ignorante pensavo che l operazione di bypass fosse stata fatta per le coronarie occluse ma sinceramente pensavo che il suo cuore fosse ancora sano,non avendo subito un vero e proprio infarto.
Con uno scompenso cardiaco la situazione mi appare piuttosto critica,considerate le sue patologie (diabete sempre alto e morbo di crohn).Anche perché le sue gambe ,dal polpaccio in giù mi sembrano sempre più gonfie e io lo attribuivo al diabete,invece potrebbe essere dovuto allo scompenso cardiaco?
Grazie se potrà rispondermi
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Immagino che la percentuale del 45% a cui fa riferimento si riferisca alla frazione di eiezione del ventricolo sinistro. Se fosse così sarebbe un valore basso ma non particolarmente preoccupante. A mio avviso (sempre considerando i limiti di un consulto a distanza) c'è bisogno indagare sulla causa della comparsa e della persistenza degli edemi agli arti inferiori e sulla necessità di somministrazione di ossigeno in posizione supina, sintomi di possibile scompenso cardiaco.
Le rinnovo i miei auguri per suo padre.

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#11]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio davvero della sua disponibilità.
Spesso ci si trova in difficoltà sia per la poca collaborazione del paziente(mio padre in questo caso)sia per la 'superficialita' di alcune strutture mediche,che però considerato il momento che stiamo vivendo, è anche comprensibile forse laddove il paziente non risulta essere neanche collaborativo.
Mio padre ha eseguito anche visita da uno pneumologo di recente,perché da una pet tac Total body recente,era stato trovato liquido in un polmone,e in quella sede lo pneumologo ha escluso che il problema della mancanza di ossigeno possa dipendere da un filino di liquido che ha nel polmone sinistro.
Il medico ha parlato di cuore,che non riesce a pompare anzi ha usato le testuali parole, il suo cuore pompa al 40 45 per cento
Le allego esito della tac Total body

Il referto dice:
Si segnala modico accumulo del tracciante a carico della regione su pleurica e basale del polmone sinistro (1.8).
Si segnala inoltre accumulo del tracciante nell' emulato destro della prostata (6.8).
Utile controllo ecografico.
Si segnala infine accumulo del tracciante a sede retto-sigmoidea compatibile con captazione intestinale.
Oggi mio padre ha avuto brividi di freddo tutto il giorno e ha chiesto uso dell' ossigeno a letto.
Simao ancora in attesa dei risultati dell' esame occulto.
Ha rifatto oggi emoglobina,sempre a 8.7 come dopo trasfusione di 3 g fa.
Il fatto che il cuore vada al 45 per cento,cioè pompa al 45 per cento è preoccupante?
Per le gambe gonfie e rosse gli è stato dato Lasix da prendere tutti i giorni.
Grazie ancora per l attenzione con cui risponde alle mie domande.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Le ripeto, se "il cuore pompa al 45%" significa che è stata riscontrata una frazione di eiezione del ventricolo sinistro del 45% tale valore è inferiore alla norma ma non significativo per una scompenso sistolico acuto grave.
Per il resto, continuo a consigliare un approccio multidisciplinare guidato da uno specialista in medicina interna vista la varietà degli organi ed apparati coinvolti in questo momento.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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