Extrasistolia e qualitá di vita

Buonasera gentili dottori.

Sono un ragazzo di 25 anni che vi scrive in merito a delle situazioni sgradevoli che ahimé peggiorano di molto la qualità della mia vita.

Sono anni che ne soffro dove ammetto che vengono a periodi alterni.

Sono anni che effettuo una volta l'anno il classico ecocuore (sono un atleta agonista di sala pesi) come prevenzione data la mia storia familiare di extrasistolia benigna, ne soffre mia nonna e mio nonno oltre che mia mamma.

Sfortunatamente non siamo mai riusciti a documentare queste extrasistoli non avendole mai riscontrate in nessun esame svolto.

La sensazione é la classica, ovvero tonfo al petto, percezione di due tre battiti veloci e il cuore recupera a battere normalmente, il tutto in un mezzo secondo.

Sará per via del lavoro?
Lavoro in clinica come infermiere, da 3 o 4 mesi queste extrasistoli si sono ripresentate, non piu frequenti, perché in una giornata ne avró una 10ina, magari in palestra e magari quando faccio qualche attività, ma rimane il fatto che ogni qualvolta mi prendono mi fanno diciamo stare in pensiero.

Negli anni passati ho sempre fatto sottosforzo con esito negativo, holter delle 48 h per beccare queste extrasistoli, ma niente.
Ho effettuato a ottobre ecocuore con esito negativo, secondo il cardiologo sono delle banali extrasistoli in un cuore sano, ma il tonfo che sento nel petto a me sinceramente fa sobbalzare e preoccupare.

I momenti che prendono maggiormente sono o quando mi chino per raccogliere qualcosa a terra, sotto sforzo (a volte non sempre) , la sera dopo cena a periodi, o anche quando a volte inspiro piu forte sento questi cambiamenti nel petto.
Secondo voi gentili dottori, dovrei approfondire con qualche altro esame?