Febbre a 40, vomiti continui e forte tachicardia con extrasistole

Buonasera gentili dottori.


È da questa notte che non dormo, avrò vomitato 15-20 volte e sono molto disidratato.


Sto bevendo piccoli sorsi d'acqua, ma vomito.


Dopo essere stato continuamente a letto, dopo essermi alzato ho avuto molte extrasistole, tali da togliermi il fiato (a livello del petto e dello stomaco)

Preciso che sto avendo anche delle forti eruttazioni, ma da quando mi sono alzato e ora sono disteso, le extra non passano.
Togliendo il respiro.


Mi domandavo se fossero dovute dalla febbre Vomiti, e soprattutto se bere così poco mi possa causare problemi elettrici (mi sto sforzando a bere, nonostante stia vomitando in continuazione)

La febbre non si abbassa, nonostante la tachipirina e la tachicardia e le extrasistoli si fanno sentire.


Vorrei sapere secondo voi se fosse il caso di andare al ps, sia per una flebo di liquidi sia per le tachicardie e le extrasistole
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Dopo 15-20 episodi di vomito che ancora non cessano è necessaria una reintegrazione idroelettrolitica per via venosa.
Se non ha la possibilità di essere curato da un medico presso il suo domicilio si rechi al pronto soccorso, dove però probabilmente dovrà attendere un po' prima di essere assistito, non trattandosi di un "codice rosso".
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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dopo
Utente
Utente
Dott. Ho appena avuto un evento di tachicardia veloce, e aritmica. Mi è mancata l'aria, c'è da preoccuparsi? Anche per le extra.

Per quanto riguarda le flebo, vedo quanto posso fare, sto bevendo a piccoli sorsi e non sto vomitando
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dopo
Utente
Utente
Salve Dott. Fabio, la volevo aggiornare.

Sto riuscendo a bere e sto prendendo seppur anche a piccoli sorsi una tachipirina 1000.

L'unica cosa che persiste è la forte tachicardia, a tratti ho delle extra che mi causano dei battiti veloci e aritmici, ma ho letto da altri consulti che la febbre può portare ciò.

Mi domandavo se fosse una causa cardiaca o anche che ho preso un Plasil
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
I sintomi cardiaci che avverte sono senz'altro da attribuirsi allo stato febbrile e alla disidratazione. Continui ad idratarsi per via orale e se il vomito cesserà cesseranno anche gli altri disturbi.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Fabio Fedi, grazie ancora per la celere risposta.

Son stato fino a questa notte che la febbre mi è arrivata a 40.3 con forte tachicardia. La cosa strana è che, questa mattina non ho più febbre né nausea, sembra pure che la tachicardia mi sia passata, pur avendo ancora delle extra (credo perché ho lo stomaco vuoto, non mangiando?)

Normale che la febbre abbia sfogato così tanto e mi sia subito passata? O può essere un infezione?
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Se la temperatura sta scendendo è del tutto fisiologico un abbassamento della frequenza cardiaca e di conseguenza una riduzione del numero delle extrasistoli.
Confermandole che dal punto di vista cardiologico non deve preoccuparsi, le consiglio però di consultare il suo medico per un inquadramento sulla origine della sua febbre così elevata e persistente.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo, per quanto riguarda il cuore, la paura sussiste perché ieri non ho proprio bevuto. Questa mattina, avendo molta sete, mi son fatto 4,5 bicchieri d'acqua e mangiato una banana. Ho avuto delle urine color birra, immagino indice di disidratazione e mi domandavo come potessi ovviare a ciò, posso causare problemi al cuore?
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Continui ad idratarsi, magari con bevande idrosaline (quelle che vengono consigliate agli sportivi) e pian piano i disturbi si attenueranno. Le ripeto che il suo cuore sopporterà benissimo questa situazione, così come le ripeto di chiedere consiglio al suo medico per eventuali ulteriori approfondimenti che, le ripeto anche questo, NON sono di competenza cardiologica.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dr. Fabio Fedi. Andato dal medico ha ipotizzato un infiammazione in atto. Fortunatamente la febbre non si alza più e sto ritornando sia a mangiare che a bere.

In concomitanza però, ho iniziato ad avvertire insieme alle vertigini, delle sensazioni di palpitazione. Il mio medico mi ha detto dinstare tranquillo, dato che, gli ultimi esami seguiti quest anno ecg eco ed holter, risultarono normali.

Domani eseguirò sotto sua prescrizione gli esami del sangue generici in aggiunta a Cpk e troponina.

Purtroppo ammetto che, ultimamente dato quanto sta accadendo ed i malesseri avvertiri, ho preso un pó d'ansia riguardo al cuore.

E mi domandavo se esami nella norma, potessero farmi stare tranquillo riguardo a malattie o aritmie gravi.

Vi sarei grato per un eventuale chiarimento e se i sintomi, possano anche essere dipeso dai postumi della febbre?
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Pensavo di essere stato chiaro, ma evidentemente non è cosi. Riassumo, mi auguro per l'ultima volta:
1) i suoi disturbi relativi a ritmo e frequenza cardiaca dipendono con ogni probabilità dallo stato febbrile e dalla disidratazione;
2) una volta superata la fase acuta del processo febbrile e decorsa la relativa convalescenza, se dovesse malauguratamente avvertire ancora tachicardia e/o aritmie (seppure con i limiti di un consulto a distanza non lo reputo probabile) potrà con l'aiuto del suo medico programmare eventualmente un nuovo controllo cardiologico.
Sperando di non averle lasciato ulteriori dubbi, la saluto cordialmente

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo