Post ernia inguinale

Salve gentili dottori ,

sono stato operato di ernia crurale sinistra nel 2010.

Fin da subito ho notato una protuberanza in corrispondenza di un lato della retina contenitvia che mi è stata messa.

Facendo recentemente un ecografia del tessuto cutaneo e sottocutaneo è risultato che questa protuberanza è come da referto: formazione nodulare sottocutanea di 0,7 cm ipoecogena, possibile espressione di granuloma cicatriziale nel quale si localizza un margine della rete di ernioplastica
Praticamente forse questa rete è stata posizionata male e si è formato quanto detto sopra.
La mia domanda è, dato che l’ecografista non mi ha saputo dire non essendo proprio il suo campo , cosa mi può comportare questo granuloma?
È possibile che possa arrecare qualche tipo di danno all’addome?
oppure qualche danno all’apparato riproduttivo? (funicolo spermatico /testicolo)
Vorrei sapere cosa può comportare in modo che io possa poi scegliere serenamente a chi rivolgermie e cosa fare perché andare a Ri-operare mi han detto che è un operazione delicata in quanto si può dannegggiare qualche nervo dell’apparato riproduttivo .
Grazie in anticipo
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore la rete che viene posizionata in corso di ernioplastica in genere è una rete di polipropilene che stimola la cicatrizzazione dei fibroblasti intorno ad essa per creare una specie di saracinesca che impedisca il ripresentarsi dell'ernia. Per effettuare la plastica vengono apposti alcuni punti di sutura con fili non riassorbibili che ancorano la rete ed obliterano la porta erniaria. Il granuloma descritto quindi potrebbe essere stato determinato da uno dei punti di ancoraggio della rete, o dalla reazione dei suoi tessuti alla rete posizionata.
Provo quindi a rispondere alle sue domande:
Un granuloma di per se non arreca nessun danno e la localizzazione nel canale crurale, sotto l'inguine, non lo pone direttamente in contatto con l'addome, non generando quindi rischi.
Il funicolo spermatico passa nel canale inguinale e quindi non dovrebbe essere direttamente coinvolto in un eventuale reintervento. Altresì i nervi dell'apparato riproduttivo non decorrono nel canale crurale.
Un eventuale reintervonto potrebbe comportare invece la rimozione della protesi e la necessità di dover riconfezionare una plastica per ernia su un tessuto sede di reintervento con maggiori rischi di recidiva.
A questo punto valuti con il suo chirurgo di fiducia i rischi ed i possibili benefici ma mi permetta di porle una domanda: che fastidio le da questo granuloma ?
Un cordiale saluto

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2019
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Gentile dott. Nardacchione

in anzitutto la ringrazio DAVVERO della risposta.

Inizio col dirle che è dal 2010 ad oggi che convivo con questo dolore, che mette a dura prova anche psicologicamente.

Essendo anche uno sportivo e una persona molto attiva.


Beh in anzitutto dolore proprio nella zona dove c’è la retina quindi nel basso addome in corrispondenza di dove è stata posizionata.

Molto spesso sento dolore al testicolo sinistro, un dolore difficile da descrivere perché un dolore sordo.
Dolore nell’inguine/ interno coscia.

Dall eco ai testicoli è risultato una distensione del plesso pampiniforme (chiedo scusa se non l ho scritto correttamente ) e lieve falda di idrocele.

Non so se queste due ultime cose sono legate a questa retina oppure no .

Perché altrimenti valuterei un operazione anche per quello .

Le chiedo anche questo: è normale che alla pressione io senta dolore dove c’è la retina?

è normale che la retina non sia allineata al tessuto ma che ci sia un sorta di piccolo scalino?
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore la distensione del plesso pampiniforme può far pensare ad un varicocele che può dare senso di pensantezza e dolore al testicolo, ma, dopo 9 anni, difficilmente è da mettere in relazione al pregresso intervento. Più facile che l'attività sportiva da lei praticata possa aver comportato un aumento della pressione intraddominale che può facilitare la comparsa di un varicocele. Il dolore alla digitopressione non è normale per questo le ho consigliato una rivalutazione con il suo chirurgo di fiducia cui ora si è aggiunto anche il varicocele. In alcuni ospedali lo trattano anche i colleghi urologi, e da qualche anno, anche i radiologi interventisti.
Un cordiale saluto
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2019
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Buonasera dottore

lei mi consiglia che se fosse realmente questo varicocele potrei operarlo tranquillamente senza rischiare di creare danni maggiori o irreversibili al testicolo?

quest operazione risolve il problema?

Grazie
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Il varicocele ha diversi gradi di evoluzione patologica ed il danno al testicolo si può creare non trattando un varicocele grave. L'intervento di interruzione della vena spermatica risolve il problema. Ma per stabilire il grado di gravità del varicocele e l'eventuale indicazione ad un trattamento è necessaria la valutazione di uno specialista.
Cordiali saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2019
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Buongiorno,
Volevo aggiornare sulla mia situazione.

Facendo un altra ecografia ai testicoli il dottore mi riferisce che non c'è varicocele.
Nel frattemlo ho sentito un altro chirurgo da cui devo ancora andare a sottopormi alla visita, che mi ha riferito che il granuloma da rete come il mio si può tranquillamente asportare con piccola operazione chirurgica.
È possibile?
Non me l ha mai proposta nessuno questa asportazione del granuloma se non di togliere tutta la retina.
Non vorrei andare a peggiorare la situazione solo quello.
Grazie