Spostamento protesi mammaria
Buonasera, ho esguito un'operazione di mastoplastica additiva e tutto è andato bene.
Dopo un anno e mezzo dall'operazione ho iniziato ad allattare il mio bambino e da subito ho sentito che la protesi si è spostata dalla sede originale.
Ora che ho smesso l'allattamento e il seno si è svuotato la protesi è visibile ad occhio nudo e ad ogni spostamento lei si muove.
Vorrei sapere come mi posso comportare in merito.
Grazie
Dopo un anno e mezzo dall'operazione ho iniziato ad allattare il mio bambino e da subito ho sentito che la protesi si è spostata dalla sede originale.
Ora che ho smesso l'allattamento e il seno si è svuotato la protesi è visibile ad occhio nudo e ad ogni spostamento lei si muove.
Vorrei sapere come mi posso comportare in merito.
Grazie
[#1]
Gent.ma utente,
innanzitutto mi sembra comprendere che Lei ha avuto la gravidanza a brevissima distanza dall'intervento. Se fosse così, questo è il primo elemento disconrdante. Consiglio sempre, personalmente, di poter avere gravidanze a distanza di almeno 8 mesi dall'intervento stesso. Questo perchè durante i primi 6 mesi, che possono comunque durare anche un anno, vi sono processi di assestamento. Pertanto, un aumento del seno per fattori ormonali, può creare alterazioni alla tasca di alloggiamento della protesi stessa. Adesso, il problema c'è. Come risolverlo? Ritengo sia giusto, innazitutto, parlarne con il chirurgo che l'ha operata. Questi, conoscendola e potendola visitare, potrebbe darLe delle indicazioni. Non mi è possibile, attraverso il sito, "vedere" la forma, la qualità della pelle, il tipo di svuotamento, le dimensioni della base della mammella e, per ultimo, il tipo di protesi impiegata e la sua collocazione (retroghiandolare o retromuscolare). Questi sono elementi che possono dare delle indicazioni importanti a chi potrà visitarla.
innanzitutto mi sembra comprendere che Lei ha avuto la gravidanza a brevissima distanza dall'intervento. Se fosse così, questo è il primo elemento disconrdante. Consiglio sempre, personalmente, di poter avere gravidanze a distanza di almeno 8 mesi dall'intervento stesso. Questo perchè durante i primi 6 mesi, che possono comunque durare anche un anno, vi sono processi di assestamento. Pertanto, un aumento del seno per fattori ormonali, può creare alterazioni alla tasca di alloggiamento della protesi stessa. Adesso, il problema c'è. Come risolverlo? Ritengo sia giusto, innazitutto, parlarne con il chirurgo che l'ha operata. Questi, conoscendola e potendola visitare, potrebbe darLe delle indicazioni. Non mi è possibile, attraverso il sito, "vedere" la forma, la qualità della pelle, il tipo di svuotamento, le dimensioni della base della mammella e, per ultimo, il tipo di protesi impiegata e la sua collocazione (retroghiandolare o retromuscolare). Questi sono elementi che possono dare delle indicazioni importanti a chi potrà visitarla.
Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it
[#2]
Buonasera cara utente,
il fatto che la protesi ora sia visibile forse è dovuto ad un dimagramente postgravidico eccessivo.
Presumo anche che la protesi sia retroghiandolare.
In tral caso andrebbe consultato il chirurgo plastico di sua fiducia per rivalutare la situazione attuale.
Cordiali saluti
Prof.massimo Vergine
www.mastoplasticaroma.com
www.massimovergine.it
il fatto che la protesi ora sia visibile forse è dovuto ad un dimagramente postgravidico eccessivo.
Presumo anche che la protesi sia retroghiandolare.
In tral caso andrebbe consultato il chirurgo plastico di sua fiducia per rivalutare la situazione attuale.
Cordiali saluti
Prof.massimo Vergine
www.mastoplasticaroma.com
www.massimovergine.it
Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.1k visite dal 29/04/2010.
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