Eventuale rinosettoplastica secondaria

Illustri Dottori buongiorno, mi chiamo Emanuele Salerno e sono un ragazzo di 26 anni.

Recentemente, nello specifico il 5 settembre 2013 mi sono sottoposto ad un intervento di rinosettoplastica con tecnica "open" in anestesia generale in day surgery per correggere alcune malformazioni quali la deviazione del setto nasale e della piramide, ipertrofia dei turbinati e ovviamente il "problema" estetico.

Ad oggi, 6 mesi circa dall'intervento sono rimasto soddisfatto in parte del risultato ottenuto in quanto sul dorso del mio naso, al lato sinistro si è formato un piccolo callo osseo che da l'idea di una gibbosità laterale.

Secondariamente il setto è rimasto leggermente deviato verso sinistra, com'è rimasta deviata leggermente l'intera piramide nasale.

Diciamo che sono abbastanza soddisfatto della forma della punta.

Veniamo ora alle conclusioni del mio chirurgo; egli sostiene che del callo osseo non ha alcuna responsabilità in quanto fisiologicamente ogni essere umano reagisce alla guarigione dei tessuti in modo diverso e non prevedibile. Inoltre si è offerto per operare un ritocchino a circa un anno dall'intervento in anestesia locale con sedazione..il tutto gratuitamente.

Per quanto concerne invece la deviazione residua del setto e della piramide, egli sostiene di non poter far nulla in quanto avere una "prominenza" -così l'ha definita- dell'osso mascellare che impedirebbe una corretta e centrata posizione della medesima piramide nasale..

Veniamo ora a quello che Vi chiedo: ma è ai possibile che sia così deformato da non poter aspirare ad un naso decente e centrato nel mio volto?

L'intervento è stato preceduto da un sacco di mie aspettative, per la maggior parte deluse..

Vi prego cortesemente di farmi pervenire le vostre considerazioni in merito a quanto espostoVi.

Cordialmente, Emanuele Salerno.
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Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19 9
Gentile utente,
purtroppo quanto affermato dal collega e' esatto, ovvero che la formazione del callo osseo non e' prevedibile in quanto specifica del paziente stesso.
Generalmente un intervento ben fatto riduce al minimo la possibilita' di formazione di quest'ultimo, ma cio' non puo' essere escluso.
L'attesa di un anno a distanza dell'intervento e' corretta cosi come la disponibilita' del chirurgo ad operarla gratuitamente e' segno di correttezza professionale nei suoi riguardi.

Per quanto riguarda la deviazione del setto sarebbe necesaria una visita per valutare il suo caso specifico.

Saluti,

Dr. Luca Leva
Chirurgo Plastico Pescara, Ancona, S.B.del Tronto, Milano
www.chirurgiaplasticadrleva.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottor Leva, La ringrazio per la cortese e celere risposta che tuttavia non ha chiarito il mio più grande dubbio.

Parlo di questa presunta prominenza dell'osso mascellare che impedirebbe il corretto posizionamento della piramide nasale.

Se occorre posso anche allegare delle foto del pre e post intervento.

Nella fattispecie cerco di meglio articolare pur non avendo ovviamente conoscenze medico-anatomiche.

Ieri sera in una trasmissione televisiva ho visto che nell'intervento di rinosettoplastica è possibile modellare anche l'osso mascellare nella parte immediatamente contigua all'osso nasale in modo da chiudere, abbassare l'osso mediante frattura dello stesso o degli stessi.

Ovviamente, ripeto, parlo da quivis ignorando la materia..

Potrebbe pertanto chiarirmi questo punto?

Grazie ancora.
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