Linfedema secondario arto inferiore post prostatectomia - quale tipo di bendaggio?
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Dr. Lucio Piscitelli
Chirurgo vascolare, Chirurgo generale
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CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
la terapia elastocompressiva, spesso ritenuta semplice e alla portata di tutti se non addirittura ad un "fai da te", richiede competenze specifiche per individure indicazioni appropriate, materiali idonei e tecnica corretta non solo per garantirne le aspettative in termini di efficacia, ma anche per evitare possibili danni per scelte non adeguate.
Esistono ormai figure professionali "dedicate", cui sarebbe opportuno rivolgersi, soprattutto in casi come il suo, nei quali la metodica assume particolarità critiche sotto gli aspeti su menzionati.
La invito pertanto a confrontarsi con specialisti del settore al fine di ottenere informazioni più specifiche.
https://www.cavezzi.it/linfedemac.html
Gentile Utente,
la terapia elastocompressiva, spesso ritenuta semplice e alla portata di tutti se non addirittura ad un "fai da te", richiede competenze specifiche per individure indicazioni appropriate, materiali idonei e tecnica corretta non solo per garantirne le aspettative in termini di efficacia, ma anche per evitare possibili danni per scelte non adeguate.
Esistono ormai figure professionali "dedicate", cui sarebbe opportuno rivolgersi, soprattutto in casi come il suo, nei quali la metodica assume particolarità critiche sotto gli aspeti su menzionati.
La invito pertanto a confrontarsi con specialisti del settore al fine di ottenere informazioni più specifiche.
https://www.cavezzi.it/linfedemac.html
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
Dopo circa tre mesi di bendaggio, di linfodrenaggio manuale e di pressoterapia, le dimensioni dell'arto inferiore destro si sono stabilizzate a circa 1 o 2 cm in meno, alla coscia.
La coscia, a 14 cm. dal ginocchio, misura 5 cm in più rispetto all'altra gamba (36 contro 31).
PROBLEMA: alcuni mi consigliano un intervento di microchirurgia linfatica con anastomosi linfatico-venosa multipla in regione inguino-crurale, assicurandomi un miglioramento. Altri invece preferirebbe non farlo, almeno per ora.
Quindi microchirurgia si o no?
La coscia, a 14 cm. dal ginocchio, misura 5 cm in più rispetto all'altra gamba (36 contro 31).
PROBLEMA: alcuni mi consigliano un intervento di microchirurgia linfatica con anastomosi linfatico-venosa multipla in regione inguino-crurale, assicurandomi un miglioramento. Altri invece preferirebbe non farlo, almeno per ora.
Quindi microchirurgia si o no?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 09/01/2019.
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