Probabile insufficienza vertebrobasilare che crea problemi alla vista..quali approfondimenti fare?

Salve, da diversi anni capita occasionalmente (a volte tutte le settimane a volte 1 volta l anno) di avvertire mentre sono a letto, distesa, al mattino al risveglio un senso di pesantezza nella zona intorno all occhio sinistro per poi notare che la vista sia un po ' piu scura rispetto all altro occhio.
Il tutto dura pochi secondi.
Pensando ad un problema di vista mi sono recata da un oculista mi disse che l occhio era apposto e poteva dipendere dalla cervicale (a seguito di colpo di frusta ho perso la lordosi e ho spesso vertigini e specie distesa a letto appena giro il collo).
Soffro anche di acufeni che oramai nno percepisco quasi piu e mi permettono di vivere normalmente.
Ho anche posto un quesito riguardo la vista qui nel lontano 2016 in oculistica poi scaduto (questo per dire che questo fastidio va avanti da diverso tempo oramai ma sopportabilissimo).
Alcuni mesi fa ho sentito parlare di insufficienza vertebro basilare e questo mi ha aperto un mondo al riguardo.
Sono andata da un angiologo che mi ha effettuato TSA dicendo che tutto era nella norma liquidandomi molto velocemente e dicendo di stare tranquilla.

Chiedo: oltre al tsa occorre fare altro?

A quale specialista potrei rivolgermi?

Il doppler per dimostrare l insufficienza vertebro basilare (che quasi certamente credo di avere dati tutti questi sintomi) corrisponde al Tsa oppure è un altro ancora?
Non si puo' fare qualche eseme piu preciso che analizzi minuziosamente anche i piccolo vasi?
Oppure uno studio dei vasi dell occhio?
Nel 2018 ho eseguito Rm encefalo, orecchio e cervicale (sempre per via delle vertigini) e, a parte la rettilinizzazione, è emersa solo una ptosi della tonsilla cerebellare destra nel forame magno che pero' sia il radiologo che ha refertato, sia 2 neurochirurghi che l hanno visionata, mi hanno detto esser minima, che non comprime il liquor e di dimenticarmi che esiste.
Io pero non avevo fatto presente di questo mio disturbo nel momento della seduta di risonanza, perche appunto in quel periodo nno lo ritenevo assolutamente collegato e perche me ne ricordo solo nei periodi in cui ogni tanto ricompare, Aggiungo anche che ogni tanto per le vertigini faccio cicli di ginko biloba e suloxeside con ottimi benefici.


Non vorrei preoccuparmi eccessivamente ma nemmeno sottovalutare la cosa.
Ad oggi, come detto, solo sporadici episodi nel corso di almeno 6-7 anni.
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Dr. Andrea Xodo Chirurgo vascolare 193 9
Gentile utente,

Se il Doppler è negativo non farei ulteriori accertamenti (oltre ad una valutazione clinica con una visita ovviamente), in quanto un eventuale furto della succlavia con inversione del flusso a livello delle vertebrale dovrebbe vedersi anche al Doppler.

Cordiali saluti,

Andrea Xodo, MD, FEBVS
Specialista in Chirurgia Vascolare ed Endovascolare

Si ricorda che il consulto on-line non sostituisce in alcun modo la vi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno e grazie per la risposta tempestiva .

Per valutazione clinica con visita intende dall oculista? Faccio controlli periodici, sempre nella norma .

Quindi non è necessario fare un doppler delle carotidi oftalmiche ? Se questo disturbo non è imputabile ad un problema circolatorio ,cos altro potrebbe essere ? Mi sono spaventata avendo letto di piccole ischemie transitorie .

Comunque sia ,nonostante prima d ora non avessi mai collegato questo disturbo alla cervicale, andando adesso a ritroso con gli anni, forse ho iniziato ad averlo ( all interno un contesto occasionale come gia' detto ) in concomitanza dell inizio dei miei problemi di vertigini e acufeni legati a tamponamento con conseguente colpo di frusta e rettilinizzazione del rachide cervicale. Con le vertigini praticamente convivo e ogni mattina alzandomi dal letto devo stare seduta qualche secondo prima di mettermi in piedi . Migliorano di molto usando ginko per il microcircolo e suloxeside . Potrebbe questa terapia aiutare comunque a prevenire questi sporadici attacchi alla vista ?

Per quanto riguarda il doppler il medico curante nell impegnativa scrisse il TSA ma non era sicuro fosse quello piu indicato al mio caso o se fosse sufficiente ; ho il dubbio che l angiologo si sia limitato a far quello perche solo quello era segnato nell impegnativa e nno perche bastasse solo quello . Sarei anche stata disposta a pagare la differenza se avesse ritenuto necessario fare altro . L eventuale insufficienza vertebrobasilare si diagnostica con il doppler tsa o vi è un altro doppler piu specifico ?
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Dr. Andrea Xodo Chirurgo vascolare 193 9
Gentile Utente,

ovviamente senza una visita e con una valutazione a distanza è difficile trarre delle conclusioni, ma in considerazione della sua giovane età sicuramente è più probabile che questi disturbi siano riconducibili al pregresso trauma più che a una quanto meno difficile insufficienza vertebra basilare (comunque esclusa al Doppler).

Un cordiale saluto
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora una volta .Un' ultimo dubbio pero' le chiedo di togliemerlo : quando parla di problema legato al trauma pregresso intende comunque un problema circolatorio ( microcircolo etc ) ,giusto ? Perche' ci sta che non sia insufficienza vertebr0- basilare ( e mi pare di capire che gia questo sia importante ) ma comunque sia, se per questo genere disturbi cronici ( vertigini ,acufeni, etc )conseguenti a colpo di frusta vengono prescritti di solito integratori per il microcircolo , evidentemente il nesso ipotizzato è quello ,è corretto ?

Grazie ancora per la solerzia .
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