Stenosi carotidea
Salve,
da diversi anni faccio regolarmente un ecocolordoppler ai tronchi sovraaortici da sempre risultavano: a dx placca fibrosa a superficie regolare della biforcazione e del tratto bulbare della carotide interna determinante stenosi del 40% (NASCET).
A sx di 25%.
(a dx negli anni si oscillava da 40 a 50%)
A marzo di Quest'anno l'ecocolordoppler dice: Dx ispessimento del profilo ecografico mio-intimale, alla biforcazione carotidea e all'origine della carotide interna placca ipoecogena a superfice regolare, determina stenosi massima del volume vasale del 65/70% circa (ECST VPS 1.8 msec angolo theta 50 gr.
)
Vertebrale pervia con flusso normodiretto, Succlavia pervia con flusso regolare.
Sx stenosi del 40%
Mi viene prescritto la Statina, (prima prendevo un integratore con un minimo di statina), prendo già la cardioaspirina e Terazosina (per prostata).
Tutto questo dopo che a Novembre ho preso il Covid-19 (volevo sapere se l'aumento della stenosi può essere stato determinato dal Covid)
Visita Chirurgica Vascolare:
Conferma a Dx stenosi soft asintomatica severa (circa 70%) con PSV 200 cm/sec
Angio TC Vasi Collo:
Lievi segni di ateromasia parietale dell'arco aortico, calibro regolare.
Dx Carotide comune pervia, calibro regolare.
Grossolana placca soft con sottile cappuccio fibro-calcifico della biforcazione estesa all'origine-bulbo della carotide interna ove determina stenosi significativa (70% NASCET).
Pervia carotide interna a valle e carotide esterna.
Avevo deciso di rimandare l'intervento a settembre, ma questa mattina parlando con l'infermiere:
Avevo dimenticato di dire che a volte non ricordo alcune parole, anche di uso comune (spazzino oppure per ricordarmi il nome di Proietti ho impiegato due giorni), non ho mai avuto una grande memoria ma mi sembra peggiorata, quando dormo in alcune posizioni mi sveglio con formicolio alle dita delle mani.
A questo punto lui mi suggerisce di mettermi subito in lista, io volevo rimandare perchè pensavo ad una possibile riduzione della stenosi (visto che prendo la statina da poco), pensando anche che questa situazione sia stata determinata anche dal Covid e quindi regredire.
Chiedo quindi un consiglio, un suggerimento su cosa sia più opportuno fare secondo la vs.
esperienza, e soprattutto devo farla questa operazione?
Ho un'età di 67 anni, peso 74 Kg, alto 174 cm, sesso maschile, ho avuto asportazione Parotide Sx, intervento ORL per sinusite, dopo assunzione statina valori: LDL 49, HDL 45, Tot.
104, s-trigliceridi 52
resto in attesa, grazie in anticipo, cordiali saluti.
da diversi anni faccio regolarmente un ecocolordoppler ai tronchi sovraaortici da sempre risultavano: a dx placca fibrosa a superficie regolare della biforcazione e del tratto bulbare della carotide interna determinante stenosi del 40% (NASCET).
A sx di 25%.
(a dx negli anni si oscillava da 40 a 50%)
A marzo di Quest'anno l'ecocolordoppler dice: Dx ispessimento del profilo ecografico mio-intimale, alla biforcazione carotidea e all'origine della carotide interna placca ipoecogena a superfice regolare, determina stenosi massima del volume vasale del 65/70% circa (ECST VPS 1.8 msec angolo theta 50 gr.
)
Vertebrale pervia con flusso normodiretto, Succlavia pervia con flusso regolare.
Sx stenosi del 40%
Mi viene prescritto la Statina, (prima prendevo un integratore con un minimo di statina), prendo già la cardioaspirina e Terazosina (per prostata).
Tutto questo dopo che a Novembre ho preso il Covid-19 (volevo sapere se l'aumento della stenosi può essere stato determinato dal Covid)
Visita Chirurgica Vascolare:
Conferma a Dx stenosi soft asintomatica severa (circa 70%) con PSV 200 cm/sec
Angio TC Vasi Collo:
Lievi segni di ateromasia parietale dell'arco aortico, calibro regolare.
Dx Carotide comune pervia, calibro regolare.
Grossolana placca soft con sottile cappuccio fibro-calcifico della biforcazione estesa all'origine-bulbo della carotide interna ove determina stenosi significativa (70% NASCET).
Pervia carotide interna a valle e carotide esterna.
Avevo deciso di rimandare l'intervento a settembre, ma questa mattina parlando con l'infermiere:
Avevo dimenticato di dire che a volte non ricordo alcune parole, anche di uso comune (spazzino oppure per ricordarmi il nome di Proietti ho impiegato due giorni), non ho mai avuto una grande memoria ma mi sembra peggiorata, quando dormo in alcune posizioni mi sveglio con formicolio alle dita delle mani.
A questo punto lui mi suggerisce di mettermi subito in lista, io volevo rimandare perchè pensavo ad una possibile riduzione della stenosi (visto che prendo la statina da poco), pensando anche che questa situazione sia stata determinata anche dal Covid e quindi regredire.
Chiedo quindi un consiglio, un suggerimento su cosa sia più opportuno fare secondo la vs.
esperienza, e soprattutto devo farla questa operazione?
Ho un'età di 67 anni, peso 74 Kg, alto 174 cm, sesso maschile, ho avuto asportazione Parotide Sx, intervento ORL per sinusite, dopo assunzione statina valori: LDL 49, HDL 45, Tot.
104, s-trigliceridi 52
resto in attesa, grazie in anticipo, cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
con i limiti di un consulto a distanza e senza visualizzare le immagini angio-TC è difficile (e scorretto) dare una valutazione.
Sicuramente alla luce del referto angio TC e Doppler la stenosi carotide destra meriterebbe, per caratteristiche (placca soft), età (lei è giovane) e grado di stenosi, una valutazione specialistica per discutere i rischi e i benefici dell'intervento chirurgico.
I sintomi da lei descritti sono "da libro" dei sintomi aspecifici per insufficienza cerebro-vascolare, e quindi non in teoria ascrivibili alla carotide.
Restando a disposizione, Un cordiale saluto
con i limiti di un consulto a distanza e senza visualizzare le immagini angio-TC è difficile (e scorretto) dare una valutazione.
Sicuramente alla luce del referto angio TC e Doppler la stenosi carotide destra meriterebbe, per caratteristiche (placca soft), età (lei è giovane) e grado di stenosi, una valutazione specialistica per discutere i rischi e i benefici dell'intervento chirurgico.
I sintomi da lei descritti sono "da libro" dei sintomi aspecifici per insufficienza cerebro-vascolare, e quindi non in teoria ascrivibili alla carotide.
Restando a disposizione, Un cordiale saluto
Andrea Xodo, MD, FEBVS
Specialista in Chirurgia Vascolare ed Endovascolare
Si ricorda che il consulto on-line non sostituisce in alcun modo la vi
[#2]
Utente
Salve,
non so se si può inviare gli allegati della TC da questo sito, ma secondo lei è giustificato l'urgenza di operare per il rischio di Ictus che mi hanno prospettato e se è vero che la stenosi con il tempo si può ridurre (come mi ha detto un medico) o al contrario del dott.re di chirurgia vascolare che l'ha escluso assolutamente. Grazie comunque per il suo interessamento e aiuto, saluti.
non so se si può inviare gli allegati della TC da questo sito, ma secondo lei è giustificato l'urgenza di operare per il rischio di Ictus che mi hanno prospettato e se è vero che la stenosi con il tempo si può ridurre (come mi ha detto un medico) o al contrario del dott.re di chirurgia vascolare che l'ha escluso assolutamente. Grazie comunque per il suo interessamento e aiuto, saluti.
[#3]
Scusi per il ritardo; la stenosi purtroppo non si riduce con il tempo, si può cercare di "stabilizzare" con la terapia medica (statina e cardioaspirina) ma la tendenza è quella di progressione e non di riduzione.
Non vi è "urgenza" di operare, nel senso che lei non ha avuto dei sintomi specifici di insufficienza cerebro vascolare, ma sicuramente l'indicazione all'intervento esiste alla luce degli esami da lei riportati.
Restando a disposizione, cordiali saluti,
Non vi è "urgenza" di operare, nel senso che lei non ha avuto dei sintomi specifici di insufficienza cerebro vascolare, ma sicuramente l'indicazione all'intervento esiste alla luce degli esami da lei riportati.
Restando a disposizione, cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 14/06/2021.
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Approfondimento su Covid-19
Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.