Curare una ragade anale

Salve a tutti e buona sera,

Ormai mi ritrovo di nuovo con una ragade aperta:
Il medico che mi ha curato ogni volta che andavo a controllo (mi aveva trovato condilomi di HPV e mi ha operato con chirurgia laser) mi testava col polpastrello la ragade chiusa e nei giorni seguenti avevo un po' di dolore.

Premessa: io sono omosessuale e faccio sesso anale da passivo (ormai in 2 anni l'ho fatto solo 3 volte), quindi per me è importante guarire del tutto.

Giovedì scorso ho avuto un appuntamento: il dottore è stato molto sgarbato e dopo due volte che infilava l'attrezzo di fretta senza che io riuscissi a rilassarmi, mi invita a rivestirmi (dopo avergli detto di cercar di essere più delicato) e mi ha detto che l'unica cosa che ha potuto constatare è l'ipertono dello sfintere e di tornare dal dottore che mi ha curato fino ad ora, il quale mi ha semplicemente detto di continuare con due volte alla settimana con la crema Diltiazem e fare esercizi con il dilatatore anale, su cui io ho abbastanza dubbi.
Quello stesso giorno, preparandomi prima dell'appuntamento (ho fatto un clistere e applicato del lubrificante col dilatatore), ho notato di avere poco dolore, quindi essendo già "preparato" ho deciso di avere di nuovo sesso anale da passivo (3 volta).

Apriti cielo: il giorno dopo avevo un appuntamento con una nuova dottoressa, gentilissima è stata molto cauta ma mi ha detto che ha potuto vedere poco a causa del piccolo attrezzo per essere delicata, appunto.
Così mi ha detto che per 3 mesi non dovrei più ricevere sesso anale, la sera bere una tazza di acqua con pezzi di buccia di semi di Psillio, e mi ha prescritto un diltiazem con lidocaina, da applicare all'esterno sull'ano (e non all'interno) 3 volte al giorno.

In questi giorni ho capito che la ragade si è riaperta e infatti a volte dopo la defecazione perdo sangue, quindi le ho chiesto se la crema devo metterla all'interno e se devo usare il dilatatore.
Inutile dire che al telefono non rispondono e il tutto sta andando via mail: mi hanno detto che va benissimo un po' all'interno e il dilatatore lo devo usare solo se voglio io, tanto non fa differenza.
Quindi cosa e come la devo mettere?
Devo arrivare col dito fino alla ragade?
Si o no il dilatatore?

Mi ha detto che se fra 3 mesi ho ancora dolore, devo fare un nuovo appuntamento per valutare un'operazione (ripeto: ormai è la 3 volta che ho la ragade aperta e durante il sesso anale fa malissimo).
Aiutatemi vi prego, non so davvero cosa fare...
P. S.: è vero che gli esercizi di Kegel servono?
È sbagliato passare troppo tempo seduto sul water?

Grazie mille in anticipo a chi interverrà.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.7k 361 4
Gentile utente.
Non tutte le ragadi presentano le stesse caratteristiche e non tutte rispondono alla terapia medica.
La terapia della ragade anale va personalizzata.
Questo per dirle che tutto quello che le è stato prescritto non può essere da noi commentato o modificato.
Solo dopo una visita diretta potremmo dirle che cosa fare, che cosa applicare e come.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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