Sono solo emorroidi?
Buongiorno e complimenti per la vostra disponibilità e questo fantastico sito.
Ho 43 anni e Vi scrivo in merito ad un problema che mi porto da almeno 3 o 4 anni...Saltuariamente (ogni 4 o 5 mesi per circa due giorni) sento bruciore e fastidio all'ano e mi capita di avere perdite di sangue a fine defecazione oppure di"verniciare" esternamente le feci di sangue sempre di colore rosso vivo e mai scuro.Circa due anni fa mi sono fatto coraggio ed ho effettuato una visita Proctologica in seguito a fortissimi bruciori anali.
Il Proctologo mi ha diagnosticato tramite rettoscopia ,RAGADI ANALI+ EMORROIDI DI 2° E 3° GRADO.Ora le ragadi anali si sono chiuse,ma sono rimaste le emorroidi ed ogni tanto mi succede il solito sanguinamento.
Per questo ho ripetuto la visita un mese fà e questo è il referto della visita effettuata :
Ritengo probabile una sindrome da intestino irritabile.Sanguinamento quasi certamente dovuto alle Emorroidi DI 2° e 3° grado E VOLUMINOSA MARISCA AD ORE 6(Cos'è una MARISCA?)Esplorazione rettale:Sfintere normotonico
Mi ha prescritto solamente esami del sangue(EMOCROMO,ANA,ANCA,VES,PCR)per escludere eventuale malattia infiammatoria cronica intestinale e mi ha escluso comunque qualunque tipo di malattia grave dicendomi che con la rettoscopia,dato che il sangue è chiaro si sarebbe capito perfettamente una possibile malattia piu' seria.(Ho perfino paura a pronunciarne il nome).
E' vero che la rettoscopia nel mio caso(emorroidi e sangue rosso vivo)esclude
possibili problemi del tratto piu' interno del Colon?Insomma posso stare tran quillo davvero?Scusate la mia apprensione..E buon lavoro di tutto cuore.
Ho 43 anni e Vi scrivo in merito ad un problema che mi porto da almeno 3 o 4 anni...Saltuariamente (ogni 4 o 5 mesi per circa due giorni) sento bruciore e fastidio all'ano e mi capita di avere perdite di sangue a fine defecazione oppure di"verniciare" esternamente le feci di sangue sempre di colore rosso vivo e mai scuro.Circa due anni fa mi sono fatto coraggio ed ho effettuato una visita Proctologica in seguito a fortissimi bruciori anali.
Il Proctologo mi ha diagnosticato tramite rettoscopia ,RAGADI ANALI+ EMORROIDI DI 2° E 3° GRADO.Ora le ragadi anali si sono chiuse,ma sono rimaste le emorroidi ed ogni tanto mi succede il solito sanguinamento.
Per questo ho ripetuto la visita un mese fà e questo è il referto della visita effettuata :
Ritengo probabile una sindrome da intestino irritabile.Sanguinamento quasi certamente dovuto alle Emorroidi DI 2° e 3° grado E VOLUMINOSA MARISCA AD ORE 6(Cos'è una MARISCA?)Esplorazione rettale:Sfintere normotonico
Mi ha prescritto solamente esami del sangue(EMOCROMO,ANA,ANCA,VES,PCR)per escludere eventuale malattia infiammatoria cronica intestinale e mi ha escluso comunque qualunque tipo di malattia grave dicendomi che con la rettoscopia,dato che il sangue è chiaro si sarebbe capito perfettamente una possibile malattia piu' seria.(Ho perfino paura a pronunciarne il nome).
E' vero che la rettoscopia nel mio caso(emorroidi e sangue rosso vivo)esclude
possibili problemi del tratto piu' interno del Colon?Insomma posso stare tran quillo davvero?Scusate la mia apprensione..E buon lavoro di tutto cuore.
[#1]
Una malattia infiammatoria cronica del colon, o altre patologie piu' gravi, non si possono escludere solamente sulla base del colore del sangue ma devono essere considerati diversi elementi che certamente il suo Curante avra' valutato. In teoria un malato terminale potrebbe avere benissimo le emorroidi anche lui: di certo non sarebbero il suo problema principale, ma purtroppo un patologia non puo' escludere l'altra. Detto cio' non credo che questo sia il suo caso, perche' altrimenti il suo Medico gliene avrebbe parlato. Quindi, come gia' ho avuto modo di scriverle in passato, continui a fare i controlli come previsto senza particolari ansie. Un'ultima cosa: la marisca e' l'esito di una vecchia emorroide.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
Buongiorno e grazie per tutte le informazioni dai voi date.Mi sono finalmente deciso e quindi recato dal mio medico ed effetuare le analisi del sangue e della feci.
Le analisi del sangue sono praticamente perfette a parte
PROTEINE TOTALI 6 (RIFERIMENTO 6,1-7,9)
Ed ecco gli altri dati:
V.E.S. (LETTURA PRIMA ORA): 9 (RIFERMENTO < 10)
ANCA : Negativo
LACTOFERRINA FECI:NEGATIVO
ANA ANTINUCLEO:NEGATIVO
mI è stato però trovato questo dato fuori norma.
CALPROTECTINA NELLE FECI 93 (> 60 POSITIVA)
in merito a questa anomalia,il mio medico di famiglia mi ha detto che comunque il valore non è elevatissimo e quindi non è un dato preoccupante a tal punto da continuare a fare approfondimenti invasivi(COLONSCOPIA)
visto che anche le analisi del sangue sono perfette.
Ricordo che comunque avevo già fatto due volte la rettoscopia e che mi erano state diagnosticate emorroidi di 2 e 3 grado.
E' vero che un valore del genere della calprotectina anche se elevato non è da considerare allarmante?
Il fatto che io abbia preso ENTEROLACTIS PLUS la sera prima delle analisi potrebbe aver influito in qualche modo sui valori delle analisi?
Grazie ancora e scusate la mia ansia!
Le analisi del sangue sono praticamente perfette a parte
PROTEINE TOTALI 6 (RIFERIMENTO 6,1-7,9)
Ed ecco gli altri dati:
V.E.S. (LETTURA PRIMA ORA): 9 (RIFERMENTO < 10)
ANCA : Negativo
LACTOFERRINA FECI:NEGATIVO
ANA ANTINUCLEO:NEGATIVO
mI è stato però trovato questo dato fuori norma.
CALPROTECTINA NELLE FECI 93 (> 60 POSITIVA)
in merito a questa anomalia,il mio medico di famiglia mi ha detto che comunque il valore non è elevatissimo e quindi non è un dato preoccupante a tal punto da continuare a fare approfondimenti invasivi(COLONSCOPIA)
visto che anche le analisi del sangue sono perfette.
Ricordo che comunque avevo già fatto due volte la rettoscopia e che mi erano state diagnosticate emorroidi di 2 e 3 grado.
E' vero che un valore del genere della calprotectina anche se elevato non è da considerare allarmante?
Il fatto che io abbia preso ENTEROLACTIS PLUS la sera prima delle analisi potrebbe aver influito in qualche modo sui valori delle analisi?
Grazie ancora e scusate la mia ansia!
[#3]
Il valore della calprotectina fecale puo' risultare molto elevato in caso di malattie infiammatorie croniche del colon. Il problema e' che puo' apparire alto anche in tante altre condizioni, non necessariamente patologiche. Non e' quindi un sistema sicuro per porre diagnosi, ma va messo in relazione con molti altri elementi, che il suo Medico ha evidentemente considerato per il momento non adeguatamente positivi. E poi il valore che ha lei non e' in effetti nemmeno molto alto...
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#5]
La calprotectina fecale aumenta se il paziente assume antinfiammatori, PPI o procinetici. In minor misura anche la dieta puo' influire sui risultati, soprattutto quando lo scostamento dai valori medi e' estremamente limitato come nel suo caso. A quanto mi risulta i fermenti lattici non incidono in maniera decisiva, ma senza dubbio possono rientrare nell'argomento "dieta" come sopra specificato.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 28.8k visite dal 09/02/2011.
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