Dolore costante basso ventre sinistro

Gentili dottori, buon giorno.
È da molto che non chiedo consulti, cerco sempre di arginare la mia ipocondria in autonomia (visto e considerato che so bene, meglio di chiunque, che nel mio caso spesso soltanto di ipocondria si tratta).
Comunque, vengo al dunque, sperando di aver scelto la sezione giusta.
Da un mese a questa parte soffro di dolori al basso ventre sinistro, poco sopra l'attaccatura della coscia, a metà strada tra il pube e l'osso del bacino (cerco di essere più specifica possibile). È un dolore strano, come una stretta; assomiglia molto ad una scossa prolungata, lenta, a bassa intensità (il dolore è molto sopportabile, lo definirei quasi più un fastidio acuto ed intermittente). Non ha alcuna relazione col ciclo mestruale e non riesco proprio a capire se ne abbia con qualcos'altro.
A me pare che si presenti in maniera abbastanza arbitraria, magari in relazione con eventi di motilità intestinale (ma non ne sono del tutto certa). Fatto sta che è persistente, non accenna a scomparire né a mutare di natura.
Non è la prima volta che accade di soffrire di questo disturbo: l'anno scorso, verso gennaio, trascorsi un periodo con sintomatologia simile; l'unica differenza: il problema si presentava, allora, assieme a fitte alla gamba sinistra, fitte adesso quasi del tutto scomparse, salvo una tensione all'attaccatura della coscia, in certi momenti.
Sono una persona sedentaria, sportivamente parlando (o meglio: lo sono diventata) anche se mi capita di camminare e muovermi molto tra l'università, il trasloco effettuato nell'ultimo mese e alcune esperienze di viaggio.
Non vanto un'alimentazione che definirei regolare e 'sana', e questo basterebbe (forse?) a sciogliere il nodo se non avessi sperimentato sulla mia pelle per anni che tendo ad essere decisamente insensibile, a livello fisico, a certe questioni.
Vado al bagno tutti i giorni, o quasi tutti, ma non in modo regolare. Non ho un orario preciso, ecco. Bevo poca acqua. Non fumo e assai raramente capita di assumere alcolici. Uso caffè, ma nella media, niente di esagerato.
Sto seduta gran parte della giornata.
In specie di recente ho notato in me una spiccata tendenza alla perdita di peso (dimagrisco facilmente per costituzione, ma nell'ultimo periodo la cosa è stata davvero lampante, tanto da spingermi a preoccuparmi).

Di qui, il mio quesito: da cosa possono dipendere, secondo voi, queste fitte? Sono associabili alla facile perdita di peso? A causa delle mie fobie ho ovviamente ricollegato il tutto a scenari apocalittici di malattie mortali.
Purtroppo, frequentando l'università molto lontano da casa, non mi è possibile (almeno a breve) prenotare esami specifici, esami che comunque, sotto vostro consiglio eventualmente vedrò di effettuare appena posso.
Nel frattempo mi chiedevo se poteste gentilmente illuminarmi su alcune soluzioni possibili in merito al dolore all'addome, specialmente rispetto alle mie paure.

Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità e per l'ascolto.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Bisogna capire, per dare una risposta plausibile, se il disturbo si riduce con l'evacuazione oppore se si accentua con i movimenti.

Grazie

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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