Emorroidi di secondo grado

Buongiorno,
Vi scrivo per chiedervi una vostra opinione riguardandante la mia patologia. Sono un ragazzo di 22 anni e pratico ciclismo a livello agonistico, da qualche tempo ho cominciato a nutrire fastidi che mi hanno portato, (tralascio volutamente tutta la storia per non essere prolisso), ad effettuare una visita proctologica. Durante la visita mi è stata effettuata un'ispezione anale più anoscopia e la diagnosi è la seguente: Emorroidi di secondo grado, non sanguinanti, moderatamente congeste con la presenza di un piccolo trombo posteriormente (diametro max 3mm).
La cura che mi è stata data è una dieta equilibrata da seguire, in più assunzione di Daflon 3capsule al dì, una per pasto e Antrolin crema da mettere dopo la defecazione una/due volte al dì, per altre tre settiamane.
Premetto che prima della visita tramite consiglio del mio medico di base ho assunto Daflon 6 compresse al di per 4 giorni e poi ho continuato con 3 fino al momento della visita, (due settimane) e ho utilizzato Proctolyn crema. La dieta equilibrata l'ho sempre seguita per via dello sport che faccio e sono assolutamente regolare, senza mai avere avuto problemi di stitichezza varia. Vorrei anche informarvi che al momento della visita (ieri), i fastidi mi erano già passati e persisteva solamente questo piccolo trombo che sento sempre presente quando mi lavo etc...ma che non mi reca fastidio alcuno. Vorrei da voi sapere, posso ricominciare ad allenarmi regolarmente in bici o è meglio aspettare ancora le tre settimane di trattamento indicatemi dal dottore? Posso andare incontro ad una "ricaduta"? La sua opinione è stata che il ciclismo tende ad aggravare la patologia e sarebbe meglio che io non andassi, almeno per qualche altra settimana, e se fosse possibile per sempre. Al momento visto che la cosa è molto lieve a detta sua, esclude ogni possibile intervento ambulatoriale o chirurgico. Io però ho bisogno di andare in bici, per "lavoro"...che consigli mi date? Spero di essemi riuscito a spiegare bene, Vi ringrazio.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente, se può, attenda la guarigione completa prima di andare in bici, la patologia emorroidaria può recidivare, la bici usata in maniera continuata può esacerbare la problematica, ma anche non utilizzare più la bicicletta non sarebbe la soluzione ad eventuali ricadute del problema.
Cordiali saluti.

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Cercherò di seguire il consiglio, per avere una completa guarigione in minor tempo. Parlandoci in tutta onestà e con le Vs. esperienze che immagino saranno di centinaia di casi, leggendo il referto, quante possibilità ho di "risolvere" il problema con tale terapia, senza incappare in diverse recidive future? Leggendo di varie esperienze su interent, mi è sembrato di capire che queste terapie si tentano comunque in una fase iniziale, o comunque in un primo approccio al problema...ma senza la chirurgia si rimanda solo di qualche mese o anno, la soluzione definitiva alla problematica. Per ora sono in una situazione stazionaria, migliorata rispetto ad una prima fase acuta, ma non risolta, (non posso dire di essere come prima, quando stavo bene). Grazie per tutti i consigli che vorrete darmi.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente, la sua situazione sicuramente migliorerà con la terapia medica e comunque l'indicazione alla chirurgia non va mai anticipata a scopo preventivo, perchè anche l'atto chirurgico non è sempre esente da complicanze. Per le emorroidi di secondo grado non sanguinanti, è giusto prima approcciare il problema per via conservativa come sta facendo, poi in seguito in relazione alla sintomatologia ed alla evoluzione della problematica, con il suo proctologo, si potranno prendere ulteriori decisioni terapeutiche.
Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentili dottori, dopo circa 11 giorni dalla mia ultima richiesta di consulto, vi scrivo nuovamente per chiedervi quanto segue.
Rispetto all'ultima volta la situazione del piccolo trombo sembra essere migliorata, diciamo che esternamente, normalemente non sento più nulla, ma durante tutte le defecazioni le emorroidi fuoriescono per rientrare subito dopo. Mi è stato spiegato e ho avuto modo di leggere che quest'ultimo è esattamente il comportamento delle emorroidi di secondo grado dalle quali sono affetto, ma volevo chiedervi, per sempre d'ora in poi ad ogni mia defecazione dovrò sentire le emorrodi fuoriuscire? Dal primo episodio è quasi passato un mese e mi chiedo dovrò convivere per sempre con questa "croce"?!
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente, come le ho spiegato la malattia emorroidaria va incontro ad evoluzione e quindi un secondo grado potrà diventere un terzo, valuti con il suo proctologo una volta risolta la fase acuta, quando sarà il momento di approcciare il problema in maniera chirurgica, se il disturbo che lei avverte lo vive come un"croce".
Saluti.
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